Animali Fantastici e dove trovarli e Harry Potter hanno una matrice comune, non fosse altro perché sono stati scritti entrambi da J.K.Rowling e diretti da David Yates, il regista più longevo della saga potteriana. Oltre a questo, però, ci sono anche altri particolari destinati a collegare queste due creature come una medesima mitologia e, soprattutto, la necessità di costruire nella prima un mondo che troviamo già assodato nella seconda.
Animali Fantastici, infatti, si colloca nella narrazione globale ben 70 anni prima degli eventi che hanno portato il giovane Harry Potter ad essere il prescelto. Per questo motivo il primo film mostra pochi riferimenti alla storica saga se non lo stesso protagonista. Newt Scamander, infatti, appare per un breve momento in Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. O, per essere più precisi, il suo nome è visibile sulla mappa del malandrino donata ad Harry dai gemelli Winsley.
Oltre a questo, poi, sappiamo dalla Rowling che Luna Lovegood sposerà un suo pronipote dedicandosi proprio alla studio e alla cura delle creature magiche. Soprattutto le più bizzarre. Al di là di questo, però, Animali Fantastici presenta un mondo in cui l’unione tra maghi e babbani non sono ancora permesse. In questo senso, dunque, il concetto di mezzosangue ancora non è stato formato.
Il secondo capitolo, Animali Fantastici – I crimini di Grindelwad, inizia a tessere un rapporto più stretto con la saga potteriana. In gioco, infatti, entra la relazione tra un giovane Silente e Grindelwad. La stessa che ha portato alle prime teorie sull’inferiorità della “razza” babbana, poi abbracciata da Lord Voldemort, e al periodo oscuro nella vita dello storico Preside di Hogwarts. Tutti aspetti che Harry, ad esempio, apprende per la prima volta durante l’ultimo capitolo I doni della morte.
Ma i collegamenti non sono certo finiti qua. Il secondo film, infatti, ha il compito d’iniziare a definire il mondo magico già conosciuto, creando un ponte di collegamento narrativo. Ecco perché, dunque, tornano brevemente delle figure già incontrate come, ad esempio, Nicolas Flamel, alchimista cui si deve la pietra filosofale che ha dato inizio alla prima avvenuta di Harry Potter. Ma anche l’apparizione di una giovane professoressa McGranitt e, inaspettatamente, la terribile Nagini nella sua forma umana. Questa, infatti, prima di essere asservita a Voldemort sotto forma di serpente, ha avuto una vita ed un passato come tutti gli altri protagonisti.
Nel terzo capitolo Animali Fantastici – I segreti di Silente, poi, si definisce completamente l’arco narrativo ed evolutivo del futuro preside della scuola di magia. Qui, infatti, viene evidenziato il suo patto di non belligeranza con Grindelwad e, soprattutto, l’amore che li ha uniti da giovani prima che le loro vite prendessero strade completamente diverse. Per finire, poi, l’ultimo film porta lo spettatore nuovamente tra le mura di Hogwarts, all’interno della sala grande e nelle aule tra mollicci e lo Lo Specchio delle Emarb.
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