Dal 1° giugno 1973 non era più sovrano regnante della Grecia, ma questo non ha impedito a Costantino II di continuare ad essere per tutta la vita uno dei rappresentanti della casa reale greca più amati e apprezzati in tutta Europa. Forte del suo carattere buono e amabile, e dei suoi legami di parentela con le principali monarchie europee – Spagna e Regno Unito – a Madrid come a Londra era sempre il benvenuto. Non è un caso allora che in questi giorni, in occasione del primo anniversario della sua morte, si sia tenuta una reunion dei royal spagnoli proprio nel Regno Unito, il Paese che Costantino scelse come luogo d'elezione dove vivere dopo il suo esilio in patria.
Alla messa tenutasi nella cappella di San Giorgio al Castello di Windsor, poco più di un anno dopo la morte dell'ultimo monarca greco, hanno partecipato davvero tutti. Non solo re Felipe e la regina Letizia, ma anche le infante Elena e Cristina, accompagnate dal loro figlio maggiore Juan Urdangarin. A colpire è stata soprattutto la partecipazione dell'anziano sovrano emerito Juan Carlos, a cui Felipe ha offerto il braccio per aiutarlo a camminare. Un gesto di riavvicinamento che non è sfuggito agli osservatori e che mette (forse) la parola fine ad un lungo contrasto tra padre e figlio per la gestione della Corona spagnola e gli scandali che ne sono derivati, che hanno portato all'abdicazione di Juan Carlos nel 2014.
Scontata e attesissima invece la partecipazione della regina emerita Sofia, sorella di Costantino, e amorevole zia dei suoi nipoti greci, seduta in prima fila accanto alla sorella Irene, alla regina Anna Maria e ai loro figli, nel posto riservato alla famiglia più stretta del re Costantino. Una fila più indietro, Olimpia e Achinia (entrambi figli di Paolo di Grecia, dal 2023 capo della casa reale greca); Carlos Morales, marito di Alessia di Grecia, e Tatiana, moglie del principe Nicola di Grecia. Tra i familiari presenti alla funzione anche la principessa Benedetta di Danimarca, sorella di Anna Maria di Grecia, e dunque cognata del defunto re. L'occasione ha dato modo alle famiglie di Grecia e Spagna di ritrovarsi in un'occasione tanto intima quanto solenne, mentre a fare gli onori di casa ci ha pensato la regina Camilla.
Impossibilitato a partecipare per ragioni di salute, re Carlo è stato rappresentato dalla consorte e dalla sorella Anna. Con loro anche altri membri della royal family come il principe Andrea, Sarah Ferguson e la figlia della principessa Anna, Zara Phillips, in virtù della storica amicizia tra Costantino ed Elisabetta, e del legame di parentela tra il principe Filippo di Edimburgo e Paolo I, padre di Costantino, che erano cugini di primo grado. L'unico a mancare alla cerimonia è stato il principe William, che avrebbe dovuto leggere una delle sacre letture durante la messa in onore del suo padrino di battesimo, e che invece all'ultimo ha dato forfait senza una ben chiara spiegazione.
Secondo alcuni, l'assenza quasi imperdonabile dell'erede al trono britannico si giustifica con le particolari condizioni di salute della moglie Kate, convalescente dopo un intervento addominale. Per altri il comportamento del principe, che senza preavviso ha rinunciato a partecipare alla cerimonia dopo che i sovrani di mezza Europa erano giunti fin lì per ricordare Costantino di Grecia, è inaccettabile e pone seri interrogativi sulla spartizione dei compiti dall'interno di una royal family sempre più ristretta e avanti con gli anni.
