Si è chiusa con un quarto posto in campionato e un’entusiasmante avventura in Coppa Svizzera, persa solo in finale, la prima stagione di Alessia Sordo con la maglia del Volley Lugano, nella Serie A elvetica di pallavolo.
Schiacciatrice classe 2004, Alessia è approdata la scorsa estate a Lugano, per intraprendere un’esperienza da lei stessa definita a la Fedeltà come “un’occasione unica”, sia dal punto di vista sportivo che umano. Ora, terminata ufficialmente la stagione regolare, è tempo di tracciare un bilancio.
Alessia, nove mesi dopo, soddisfatta della scelta?
Assolutamente sì. È stata assolutamente una scelta positiva, perché comunque affrontando un campionato di Serie A e allenamenti con un alto livello tecnico e atletico, ho potuto crescere molto, sia tecnicamente che fisicamente.
Con il tempo sei anche riuscita a trovare stabilmente spazio nelle rotazioni…
Le aspettative di scendere in campo, quando sono arrivata lo scorso agosto, ovviamente erano minime, perché ero conscia del fatto che mi stavo inserendo in una realtà di altissimo livello. Poi, con il lavoro settimanale, sono riuscita a trovare sempre più spazio e con una certa continuità, togliendomi anche grandi soddisfazioni.
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