Dalle ville a Varedo di Alcova a palazzo Visconti occupato da Flos fino a Palazzo Orsini quartier generale di Giorgio Armani, 20 dimore prestigiose da vedere durante la design week

Il FuoriSalone è anche l’occasione per scoprire luoghi insoliti generalmente non aperti al pubblico, dimore nobiliari, palazzi prestigiosi, residenze principesche, case-museo, castelli, giardini all’inglese, chiese e e pinacoteche storiche.

Se siete a caccia di tesori nascosti, ecco gli indirizzi da segnare in mappa per la design week 2024.

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Alcova a villa Borsani e villa Bagatti Valsecchi

Villa Borsani, Varedo, via Umberto I 148
Villa Bagatti Valsecchi, Varedo, via Vittorio Emanuele II

Grande attesa per la settima edizione di Alcova (leggi qui cosa sarà e cosa vedere). Quest’anno la “mostra delle mostre” del design sperimentale indipendente trasloca a Varedo, (a 25 minuti di treno da Milano, linee S2 e S4), e ci porta alla scoperta di due dimore di straordinaria bellezza: villa Borsani e villa Bagatti Valsecchi.

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La prima è un raro esempio ben conservato di architettura residenziale modernista, progettato nel 1943 da Osvaldo Borsani come abitazione di famiglia adiacente alla fabbrica ABV (Arredamenti Borsani Varedo) e alla Tecno. Oggi villa Borsani è la casa privata dei discendenti della famiglia Borsani, apre durante le visite guidate del Fai ed è sede dell'Archivio Osvaldo Borsani.

La seconda location, villa Bagatti Valsecchi, gestita dalla Fondazione La Versiera 1718 e attualmente chiusa al pubblico, è una delle testimonianze più significative di architettura di villa ottocentesca lombarda, dove la nobile famiglia milanese dei Bagatti Valsecchi era solita trascorrere l'estate lontana dalla calura cittadina, ospitando gli amici nel monumentale parco circostante.

Armani/Casa a palazzo Orsini

via Borgonuovo 11

Dopo il successo dello scorso anno, apre nuovamente al pubblico il prestigioso palazzo Orsini, sede della società Giorgio Armani dal 1996. La dimora nobiliare milanese, costruita nel XVII secolo per la famiglia dei marchesi Orsini, sarà il palcoscenico della collezione Echi dal mondo di Armani/Casa.

La facciata austera e rigorosa del palazzo cela interni opulenti e capolavori inaspettati, come il cortile con stucchi e colonne in stile toscano, il boudoir al primo piano con specchi antichi e un pavimento in mosaico, il soffitto con particolari in stucco dorato e un affresco centrale raffigurante l’amore trionfante, opera di Andrea Appiani del 1787.

Sempre al primo piano, l’ampia sala da ballo dove si realizzano gli allestimenti per le collezioni di alta moda, impreziosita da dettagli dorati in stucco come motivi geometrici, floreali e allegorici. Il cuore, prezioso, del palazzo è il giardino segreto all’italiana, un’oasi di pace nel centro di Milano.

Masterly a palazzo Giureconsulti

piazza dei mercanti 2

Uno dei luoghi più eleganti del centro di Milano, affacciato su piazza dei mercanti e a pochi passi dal Duomo. È palazzo Giureconsulti, conosciuto come il palazzo con la torre per la sua torre dell’orologio, commissionato da Giovanni Angelo Medici, salito al soglio pontificio con il nome di Pio IV, progettato da Vincenzo Seregni, l’architetto del Duomo, e inaugurato nel 1654.

In questo magnifico scenario approda la carica di oltre cento creativi olandesi dell’ottava edizione di Masterly, selezionati dalla curatrice e ideatrice dell’evento Nicole Uniquole.

5Vie a palazzo Litta

corso Magenta 24

Novità di quest’anno di 5Vie: la nuova venue di palazzo Litta, che si somma alle altre location del distretto. Il palazzo è uno dei più ben conservati esempi di barocchetto lombardo, sede ministeriale di buona parte degli istituti periferici della Lombardia, aperto al pubblico in occasione della design week di Milano e di altri eventi durante l’anno quali mostre, convegni, presentazioni.

Tanti gli eventi e i designer da scoprire a palazzo Litta, (ne abbiamo parlato qui), cui aggiungiamo Alessandra Pasqua con il suo Wanderart, l'atelier di arte e collectible design, con la scultura Bride of Quietness e con la collezione Lunar, e, nel cortile d’onore, Straordinaria, l’installazione di Elica con la Fondazione Ermanno Casoli, ideata dallo studio giapponese we+ e curata da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione: un’opera che si ispira alla leggerezza delle nuvole, un flusso continuo nell’alternanza di aria e calore, elementi naturali identitari per Elica.

L’appartamento di Artemest nella residenza Vignale

via Enrico Toti 2

Dopo il successo dello scorso anno ritorna L’appartamento di Artemest, una celebrazione della bellezza e dell’unicità dell’artigianato e del design italiano all’interno della residenza Vignale, dimora principesca costruita tra il 1905 e il 1907 per un principe austriaco desideroso di risiedere a Milano perché innamorato di una giovane milanese.

Il progetto originale della residenza, firmato dall'architetto Gattermayer, è frutto anche della collaborazione con l'austriaco Adolf Loos. Quest’anno gli studi coinvolti da Artemest, per progettare una stanza con i prodotti acquistabili sulla piattaforma online, sono: Elicyon, Gachot, Rottet Studio, Studio Meshary AlNassar, Tamara Feldman Design e Vshd Design.

Flos a palazzo Visconti (foto di copertina di Nicolò Panzeri)

via Cino del Duca 8

Il piano nobile del settecentesco palazzo Visconti ospita le novità di Flos firmate dai Formafantasma, Barber&Osgerby e Michael Anastassiades, in dialogo con il luogo storico in un allestimento imperdibile. Un gioco di specchi fa dialogare il design con l'architettura in un richiamo continuo, colto e mai sguaiato, supportato da uno storytelling ideato a partire da una foto di Maria Mulas del 1988. In quell'anno, una Flos creativamente guidata da Achille Castiglioni ha iniziato la sua lunga storia di collaborazioni con designer internazionali, a partire dall'allora giovanissimo Philippe Starck. L'installazione - anche attraverso un video che ha come protagonisti Formafantasma, Barber&Osgerby e Michael Anastassiades - vuole essere una rievocazione dell'atmosfera di felice leggerezza e fiducia del progetto che emerge da quello scatto.

Michael Anastassiades è protagonista anche della vetrina di Flos in corso Monforte 9, dedicata ai 10 anni della famiglia IC Lights e alla sua special edition celebrativa.

Il viaggio di Flos procede poi nel Professional Space con un'installazione dedicata al mondo Office.

Prada Frames nel museo Bagatti Valsecchi

via Gesù 5

A fine Ottocento i fratelli e baroni Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi ristrutturano l’abitazione di famiglia situata nel cuore di Milano e la trasformano in una casa-museo, una dimora ispirata alle residenze del Cinquecento lombardo, popolata da dipinti e manufatti d’arte applicata quattro-cinquecenteschi. Un’occasione per scoprire la casa-museo Bagatti Valsecchi è Prada Frames, dal 14 al 16 aprile, il simposio multidisciplinare curato dai Formafantasma su invito di Prada per indagare il complesso rapporto tra ambiente naturale e design. Un evento aperto a tutti, previa registrazione su prada.com dal 9 aprile fino a esaurimento posti.

Lasvit a palazzo Isimbardi

corso Monforte 35

Il telero trompe l’oeil grande 6 metri per 8 del Tiepolo, gli stucchi settecenteschi, i lampadari in vetro policromo di Murano del XVIII secolo, il soffitto con decorazioni neoclassiche, il giardino all’inglese. È palazzo Isimbardi, in corso Monforte, la cui parte più antica risale al XVI Secolo, sede principale della Città metropolitana di Milano. Qui Lasvit mette in scena Re/Creation, suggestiva e monumentale installazione sul vetro fuso e sui capolavori della maison ceca.

Poltrona Frau nel palazzo Gallarati Scotti

via Manzoni 30

Le sale affrescate di primi Settecento fanno da maestosa quinta scenica al flagship store di Poltrona Frau, all’interno di uno degli edifici più straordinari nel cuore di Milano: palazzo Gallarati Scotti. Quest’anno la storica azienda di Tolentino e Ceccotti Collezioni, realtà toscana parte del gruppo Poltrona Frau dal 2018, invitano a toccare con mano la nuova Imagine Collection.

Alessi a palazzo Borromeo d’Adda

via Alessandro Manzoni 41

Mito e realtà si sovrappongono in Myth makes belief, l’installazione ideata dallo studio creativo PlayLab, Inc. di Los Angeles per Alessi, nel settecentesco palazzo Borromeo d’Adda.

Tre gli elementi chiave della narrazione: il lago, espressione delle radici culturali e immaginifiche di Alessi, azienda nata sulle rive del lago d’Orta, la mascotte, che dà vita a un personaggio che rappresenta il marchio, e le maschere, che permettono ai visitatori di diventare parte integrante del racconto. In mostra tre nuovi progetti firmati da Michael Anastassiades, Naoto Fukasawa con Samiro Yunoki e Nendo.

LaCividina a palazzo Borromeo d’Adda

via Alessandro Manzoni 41

Sempre a palazzo Borromeo d’Adda, Human made di laCividina, oggetti, prodotti e creazioni realizzati dall'intervento umano, non da macchine né dalla natura, per celebrare l'importanza del lavoro e della creatività umana. Allestimento di Studio Salaris.

Atelier Biagetti a palazzo Cusani

via Brera 13/15

In zona Brera, nella cornice seicentesca di palazzo Cusani, Mcm Wearable Casa Collection by Atelier Biagetti, a cura di Maria Cristina Didero. La casa diventa riflesso del suo proprietario, al punto che può essere indossata.

Un allestimento giocoso in cui sette oggetti trascendono i loro ruoli tradizionali e diventano trasformabili, modulari, portabili oppure indossabili.

“Grazie ad associazioni progettuali e cortocircuiti visivi ironici e originali, il concetto di portare con sé un pezzo di casa non solo riflette l’essenza del viaggio ma incarna anche lo stile di vita di un nomade digitale”, racconta Maria Cristina Didero.

Stark al castello Sforzesco

piazza Castello

Nella sala dei pilastri del castello Sforzesco, Transitions di Stark, un viaggio nella materia in transizione. Un percorso percettivo, progettato con Alice e Alex Buroni e Gloria Lisi, che mostra forme sinuose e inattese, reticoli, morfologie e strutture della materia in trasformazione in presenza dell’acqua.

Gaetano Pesce nella pinacoteca Ambrosiana

piazza Pio XI

Ci ha da poco lasciati il maestro Gaetano Pesce, (qui l’articolo). Visitare la monografica Nice to see you, una raccolta di una trentina di opere, perlopiù inedite, scelte da lui stesso per la design week 2024, avrà un altro emozionante significato.

La mostra è in un luogo simbolo come la pinacoteca Ambrosiana, istituita nell’aprile del 1618, quando il Cardinale Federico Borromeo donò la sua collezione di dipinti, statue e disegni alla biblioteca Ambrosiana, da lui stesso fondata nel 1607.

Layered landscape al Siam

via Santa Marta 18

Nel distretto 5Vie, il monumentale palazzo ottocentesco del Siam, sede della società d’incoraggiamento d’arti e mestieri dal 1838, fa da cornice a Layered landscape del fotografo Giovanni Hänninen, una riflessione sulle trasformazioni del territorio e sullo spazio che ognuno di noi si ritaglia tra infrastrutture, architetture e natura.

Il palazzo del Siam, progettato dell’architetto Francesco Pestagalli, riporta formalmente allo stile neobramantesco, con una struttura pensata in funzione delle specifiche attività didattiche: numerose e capienti aule, laboratori e uffici.

Piscina Cozzi

viale Tunisia 35

In zona Porta Venezia, la Milano Design Week è l’occasione per scoprire i bagni pubblici della storica piscina Cozzi, la prima piscina italiana al chiuso - e per diverso tempo una delle più grandi piscine al chiuso d’Europa - costruita dall’ingegnere Luigi Secchi nel 1934. Da non perdere, gli incantevoli mosaici originali d’epoca.

Nook di Mara Bragagnolo nella biblioteca Venezia

via Paolo Frisi 2/4

Nella biblioteca Venezia, storica palazzina con facciata in stile liberty sede a inizio Novecento del cinema Dumont, in mostra Nook di Mara Bragagnolo, la serie di arredi multifunzione per aiutare i bambini a esprimersi liberamente in uno spazio montessoriano senza limiti, stimolante e inclusivo, non predeterminato dagli adulti.

Olivetti a palazzo Arese Borromeo

Cesano Maderno, via Borromeo 41

Dal 13 aprile al 2 giugno, lo storico palazzo nobiliare Arese Borromeo di Cesano Maderno, con i suoi oltre 90mila metri quadrati di giardino, è la location di “Olivetti. Storie da una collezione”, la mostra con allestimento di M•IA Studio di Cristina Barbiani ed Elisabetta Facchinetti, che ci fa rivivere i mitici anni olivettiani attraverso progetti, disegni, brochure, manifesti, libri aziendali, libretti d’istruzione e cataloghi.

In mostra rarità come la copertina di Bruno Munari per il libro “25 anni di Olivetti” del 1933, primo esempio italiano di grafica aziendale all’avanguardia, e la brochure “Storia della scrittura” dove il poeta Leonardo Sinisgalli commenta: “Una pagina scritta a macchina è una pagina scritta da una mano mitologica che ha 45 dita”.

Palazzo delle meraviglie a casa del Manzoni

via Gerolamo Morone 1

Il pianterreno della casa-museo di Alessandro Manzoni custodisce, in occasione della design week, Palazzo delle meraviglie, la wunderkammer curata dalla designer Katrin Herden con l’architetto Alessandro Zarinelli dello Studio MHZ.

L’iniziativa, alla sua quinta edizione, raduna una collettiva di cinque brand: Softhouse, Mamagreen, Pinton, Hommés Studio, Tapis Studio, Sohil.

Mobilier National nella chiesa San Bernardino alle monache

via Lanzone 13

La chiesa quattrocentesca in mattoni rossi San Bernardino alle monache è lo sfondo di “Parigi-Milano: il mobile mobile” che Mobilier national propone nel cuore del distretto 5VIE, in collaborazione con la Cité de la Céramique Sèvres & Limoge.

L’allestimento, a cura di Madeleine Oltra e Angelo de Taisne, ricrea la storica tratta Parigi-Milano e l’allure dei treni a lunga percorrenza, e ci riporta indietro nelle decadi quando si viaggiava portando con sé anche arredi e decori trasportandoli in mobili-valigie su ruote.