Alberto II del Belgio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Alberto II del Belgio
Alberto II fotografato nel 2010
Re dei Belgi
Stemma
Stemma
In carica9 agosto 1993 –
21 luglio 2013
PredecessoreBaldovino
SuccessoreFilippo
Nome completoolandese: Albert Felix Humbert Theodoor Christiaan Eugène Marie van België
francese: Albert Félix Humbert Théodore Christian Eugène Marie de Belgique
tedesco: Albrecht Felix Humbert Theodor Christian Eugen Maria von Belgien
TrattamentoMaestà
Altri titoliRe
Principe del Belgio (1934)
Principe di Liegi (1934-1993)
NascitaBruxelles, 6 giugno 1934 (89 anni)
Casa realeSassonia-Coburgo-Gotha
PadreLeopoldo III
MadreAstrid Bernadotte
ConsortePaola Ruffo di Calabria
FigliFilippo
Astrid
Lorenzo
Delfina
ReligioneCattolicesimo
Firma

Alberto II del Belgio, nome completo Albert Félix Humbert Théodore Christian Eugène Marie (Bruxelles, 6 giugno 1934), è stato il sesto Re dei Belgi dal 9 agosto 1993 al 21 luglio 2013, quando ha abdicato in favore del figlio Filippo[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Astrid del Belgio solleva un piccolo Alberto

È il terzo figlio del re Leopoldo III del Belgio e della regina Astrid di Svezia.

I suoi fratelli sono re Baldovino del Belgio e la principessa Giuseppina Carlotta del Belgio (granduchessa del Lussemburgo). I suoi fratellastri sono il principe Alexandre del Belgio e le principesse Marie-Christine e Marie-Esméralda del Belgio, figli di Mary Lilian Baels, seconda moglie del padre Leopoldo. I suoi nonni paterni erano il re Alberto I del Belgio e la regina Elisabetta Gabriella nata duchessa in Baviera; quelli materni il principe Carlo di Svezia e la principessa Ingeborg di Danimarca.

Alla sua nascita, Alberto II ricevette il titolo di principe di Liegi.

Alberto, principe di Liegi, con il fratello Baldovino, conte di Hainaut

La sua infanzia e l'adolescenza furono segnate dalla morte accidentale della madre, il 29 agosto 1935 a Küssnacht in Svizzera, e dalla seconda guerra mondiale. Durante la guerra visse tra la Francia, la Spagna franchista, ma soprattutto a Bruxelles. La famiglia reale fu imprigionata in Germania e poi in Austria, dove fu liberata il 7 giugno 1945 dalle truppe americane: questa liberazione non significò però il ritorno in patria.

La «questione reale» obbligò Alberto, come tutti i membri della sua famiglia, all'esilio in Svizzera, fino al 22 luglio 1950; in quella data al padre venne consentito di tornare in Belgio in seguito a referendum popolare.

L'11 agosto di quello stesso anno il Duca del Brabante, fratello maggiore di Alberto, divenne Principe reale (con delega parlamentare all'esercizio di ogni potere sovrano) e quindi re dei Belgi l'anno successivo, con il nome di Baldovino I, dopo avere giurato il 17 luglio 1951, un giorno dopo l'abdicazione di Leopoldo III.

Attività dinastiche e matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Alberto, al tempo principe di Liegi, la principessa di Liegi Paola Ruffo di Calabria, alla sua sinistra, la principessa Beatrice dei Paesi Bassi, la regina Giuliana dei Paesi Bassi e re Baldovino del Belgio

Nel 1958, divenne presidente della Croce Rossa del Belgio e, nel 1962, presidente onorario dell'Ufficio belga per il commercio estero. Questa carica lo portò a compiere numerose missioni commerciali in tutto il mondo.

Nel 1958, in occasione dell'insediamento di papa Giovanni XXIII, Alberto incontra Paola Ruffo di Calabria, di famiglia nobile italiana, all'ambasciata belga a Roma. I due iniziano a frequentarsi sempre più assiduamente ed il 6 dicembre 1958, al ballo tenutosi a palazzo Rospigliosi Pallavicini per i diciotto anni della principessa Maria Camilla Pallavicini, si fidanzano.

Il 2 luglio 1959 Alberto e Paola si sposano a Bruxelles nella Concattedrale di San Michele e Santa Gudula e fissano la loro residenza presso il castello del Belvédère. Dopo aver avuto tre figli (Filippo, Astrid, Lorenzo), la coppia affronta un periodo di crisi, superato alla fine degli anni Settanta.

Dato che i reali cognati, Baldovino e Fabiola, non ebbero figli, Alberto, con i suoi tre rampolli, garantì la continuazione del casato di Sassonia-Coburgo-Gotha in Belgio.

Re dei Belgi[modifica | modifica wikitesto]

Re Alberto II e la moglie Paola con George e Laura Bush.

In seguito alla morte del fratello Baldovino, Alberto II prestò giuramento il 9 agosto 1993 quale sesto re dei Belgi. Al contrario dei suoi predecessori, Alberto II regnò su uno Stato federale, del quale firmò la nuova Costituzione il 17 febbraio 1994.

Durante il suo regno, Alberto II credette che il suo ruolo principale fosse di incoraggiare e sostenere l'intesa tra il nuovo stato federale, le tre regioni e le tre comunità; nel corso del suo regno cercò di promuovere una migliore conoscenza delle tre lingue nazionali.

Abdicazione[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 luglio 2013 annunciò tramite la televisione di stato la propria intenzione di abdicare: "Sono entrato negli 80 anni, un'età mai raggiunta dai miei predecessori - ha detto - la mia età e la mia salute non mi permettono più di esercitare le mie funzioni" spiegò, aggiungendo che l'erede al trono Filippo "è ben preparato e ha tutta la mia fiducia, il futuro del Paese è in buone mani"[2]. Il 21 luglio, festa nazionale in Belgio, abdicò in favore del figlio Filippo.

Numismatica[modifica | modifica wikitesto]

L'effigie di Alberto II su di una moneta da 50 centesimi del 2010

Alberto II è stato rappresentato su tutte le prime monete di euro del Belgio.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Alberto II e Paola Ruffo di Calabria hanno avuto tre figli:

  • Filippo, nato il 15 aprile 1960, che ha sposato Mathilde d'Udekem d'Acoz, una nobildonna belga. Hanno quattro figli:
  • Astrid, nata il 5 giugno 1962, che ha sposato Lorenz von Habsburg-Lothringen. Hanno cinque figli:
    • Principe Amedeo del Belgio, arciduca d'Austria-Este, nato il 21 febbraio 1986;
    • Principessa Maria Laura del Belgio, arciduchessa d'Austria-Este, nata il 26 agosto 1988;
    • Principe Gioacchino del Belgio, arciduca d'Austria-Este, nato il 9 dicembre 1991;
    • Principessa Luisa Maria del Belgio, arciduchessa d'Austria-Este nata l'11 ottobre 1995;
    • Principessa Letizia Maria del Belgio, arciduchessa d'Austria-Este, nata il 23 aprile 2003.
  • Lorenzo, nato il 19 ottobre 1963, che ha sposato Claire Coombs, già agente di beni immobiliari anglo-belga. Hanno tre figli:
    • Principessa Luisa del Belgio, nata il 6 febbraio 2004;
    • i gemelli Principe Nicola del Belgio e Principe Amerigo del Belgio, nati il 13 dicembre 2005.

L'ex re ha inoltre una figlia illegittima, nata da una relazione extraconiugale con la baronessa Sibilla di Selys Longchamps:

  • la principessa Delphine (Delphine Michèle Anne Marie Ghislaine, nata il 22 febbraio 1968); dalla sua relazione con Séamas Ó hÍr sono nati due figli.[3]

Titoli e trattamento[modifica | modifica wikitesto]

  • 6 giugno 1934 – 7 giugno 1934: Sua Altezza Reale, il Principe Alberto del Belgio
  • 7 giugno 1934 – 9 agosto 1993: Sua Altezza Reale, il Principe di Liegi
  • 9 agosto 1993 – 21 luglio 2013: Sua Maestà, il re dei Belgi
  • 21 luglio 2013 - attuale: Sua Maestà, re Alberto II del Belgio[4]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]


Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Filippo del Belgio Leopoldo I del Belgio  
 
Luisa d'Orléans  
Alberto I del Belgio  
Maria di Hohenzollern-Sigmaringen Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen  
 
Giuseppina di Baden  
Leopoldo III del Belgio  
Carlo Teodoro duca in Baviera Massimiliano Giuseppe in Baviera  
 
Ludovica di Baviera  
Elisabetta Gabriella di Baviera  
Maria José di Braganza Michele I del Portogallo  
 
Adelaide di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg  
Alberto II del Belgio  
Oscar II di Svezia Oscar I di Svezia  
 
Giuseppina di Leuchtenberg  
Carlo di Svezia  
Sofia di Nassau Guglielmo di Nassau  
 
Paolina di Württemberg  
Astrid di Svezia  
Federico VIII di Danimarca Cristiano IX di Danimarca  
 
Luisa d'Assia-Kassel  
Ingeborg di Danimarca  
Luisa di Svezia Carlo XV di Svezia  
 
Luisa dei Paesi Bassi  
 

Parentele[modifica | modifica wikitesto]

La madre di Alberto II, la regina Astrid, era sorella di Marta di Svezia, principessa della corona di Norvegia. Entrambe erano figlie del principe di Svezia Carlo, duca di Västergötland e della principessa Ingeborg di Danimarca; il padre Leopoldo III era fratello di Maria José, ultima regina d'Italia, questo rende Alberto II cugino di primo grado di re Harald V di Norvegia, del principe Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell'ultimo re d'Italia, e delle principesse Maria Pia, Maria Gabriella e Maria Beatrice di Savoia.

Ascendenza patrilineare[modifica | modifica wikitesto]

  1. Dedi di Hassegau (?)
  2. Teodorico I di Liesgau (+ 976)
  3. Dedi I (+ 1009), conte di Merseburgo
  4. Teodorico II di Wettin (989 ca.-1034), margravio della Bassa Lusazia
  5. Thimo di Wettin, (1010 circa-1090/1091 o 1100 circa) conte di Wettin e Brehna
  6. Corrado il Grande (1097 circa-1157), margravio di Meißen
  7. Ottone II di Meißen (1125-1190), margravio di Meißen
  8. Teodorico I di Meißen (1162-1221), margravio di Meißen
  9. Enrico III di Meißen (1218-1288), margravio di Meißen e langravio di Turingia
  10. Alberto II di Meißen (1240-1314), margravio di Meißen, langravio di Turingia e conte palatino di Sassonia
  11. Federico I di Meißen (1257-1323), margravio di Meißen e langravio di Turingia
  12. Federico II di Meißen (1310-1349), margravio di Meißen
  13. Federico III di Meißen (1332-1381), langravio di Turingia e margravio di Meißen
  14. Federico I di Sassonia (1370-1428), marchese di Meißen, langravio di Turingia e principe elettore di Sassonia
  15. Federico II di Sassonia (1412-1464), principe elettore di Sassonia, marchese di Meißen e conte di Turingia
  16. Ernesto di Sassonia (1441-1486), principe elettore di Sassonia
  17. Giovanni di Sassonia (1468-1532), principe elettore di Sassonia
  18. Giovanni Federico I, elettore di Sassonia (1503-1554)
  19. Giovanni Guglielmo, duca di Sassonia-Weimar (1530 – 1573)
  20. Giovanni di Sassonia-Weimar (1570-1605), duca di Sassonia-Weimar e di Jena
  21. Ernesto I di Sassonia-Gotha-Altenburg (1601-1675), duca di Sassonia-Gotha e duca di Sassonia-Altenburg
  22. Giovanni Ernesto di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (1658 – 1729), duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
  23. Francesco Giosea, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (1697-1764)
  24. Ernesto Federico, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (1724-1800)
  25. Francesco, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (1750-1806)
  26. Leopoldo I del Belgio (1790-1865), re del Belgio
  27. Filippo del Belgio, conte di Fiandra
  28. Alberto I del Belgio (1875-1934), re del Belgio
  29. Leopoldo III del Belgio (1901-1983), re del Belgio
  30. Alberto II del Belgio (* 1934), re del Belgio

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Stendardo di Alberto II del Belgio
Monogramma di Alberto II del Belgio.

Onorificenze belghe[modifica | modifica wikitesto]

Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo - nastrino per uniforme ordinaria
— fino al 9 agosto 1993 e dal 21 luglio 2013; già Gran Maestro, 9 agosto 1993 – 21 luglio 2013
già Gran Maestro dell'Ordine Reale del Leone (quiescente) - nastrino per uniforme ordinaria
— 9 agosto 1993 – 21 luglio 2013
già Gran Maestro dell'Ordine della Corona - nastrino per uniforme ordinaria
— 9 agosto 1993 – 21 luglio 2013
già Gran Maestro dell'Ordine di Leopoldo II - nastrino per uniforme ordinaria
— 9 agosto 1993 – 21 luglio 2013

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia commemorativa per il cinquantesimo genetliaco di re Carlo XVI Gustavo (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa per il cinquantesimo genetliaco di re Carlo XVI Gustavo (Svezia)
— 30 aprile 1996[33]

Onorificenze dinastiche di ex Case Regnanti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il Corriere della Sera.
  2. ^ Re Alberto abdica, Filippo sarà il nuovo re.
  3. ^ Delphine Boël: Belgian king's daughter wins right to call herself princess, su theguardian.com. URL consultato il 2 ottobre 2020.
  4. ^ "Koning der Belgen" versus "Koning" (Dutch), su deredactie.be.
  5. ^ Photo (JPG), su monarchie.be. URL consultato il 13 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2012).
  6. ^ Photo (JPG).
  7. ^ Ph.1 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  8. ^ Photo (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  9. ^ Photo (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  10. ^ Ph. 1 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2014).
  11. ^ Getty Images.
  12. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato..
  13. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato..
  14. ^ recipents list (.doc) (DOC) (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  15. ^ News (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  16. ^ Photo (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  17. ^ The Royal Forums.
  18. ^ Royauté-News (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2012)., reçu en 1957 lors de l'inauguration d'un monument en mémoire du Roi Albert Ier à Monaco
  19. ^ Photo (JPG).
  20. ^ Photo (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  21. ^ Photo (JPG).
  22. ^ Orders website.
  23. ^ Photo (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  24. ^ Photo, su cache4.asset-cache.net. URL consultato il 13 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2013).
  25. ^ Anthony Harvey, Queen Mother's State Funeral, su gettyimages.com, Getty Images, 9 aprile 2002. URL consultato il 27 novembre 2010.
  26. ^ Tabella degli insigniti (XLS), su canord.presidency.ro. URL consultato il 13 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2014).
  27. ^ website (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2006).
  28. ^ Dal sito della Presidenza della Repubblica.
  29. ^ Photo (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2012).
  30. ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF).
  31. ^ Immagini.
  32. ^ State visit of Sweden in Belgium 2001, Gala dinner, group photo (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2013).
  33. ^ The Royal Forums.
  34. ^ Photo (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Re dei Belgi Successore
Baldovino 1993 - 2013 Filippo
Predecessore Erede al trono del Belgio Successore
Baldovino Principe ereditario
1951 - 1993
Filippo
Predecessore Duca di Brabante Successore
Baldovino 1951 - 1993 Filippo
Controllo di autoritàVIAF (EN166363105 · ISNI (EN0000 0003 7360 4617 · SBN UBOV831734 · LCCN (ENn95099921 · GND (DE119379279 · BNF (FRcb124307836 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n95099921