N. 130 - Ottobre 2018
(CLXI)
Un tedesco alla corte britannica
il
Principe
Alberto
di
Sassonia-Coburgo-Gotha
di
Ilaria
La
Fauci
Francis
Albert
Augustus
Charles
Emmanuel
di
Sassonia-Coburgo-Gotha.
�
questo
il
nome
completo
di
uno
dei
principi
consorti
pi�
influenti
e
capaci
del
XIX
secolo:
si
tratta
del
marito
della
regina
Vittoria,
pi�
conosciuto
semplicemente
come
principe
Alberto.
Il
padre
di
Alberto
e la
madre
di
Vittoria
erano
fratelli
e il
matrimonio
fu
incitato
dallo
zio
Leopoldo,
re
del
Belgio.
Si
tratt�
di
un
matrimonio
di
convenienza
politica,
di
estensione
del
potere
e di
elevazione
della
famiglia
di
lui:
ma
fu
anche
un
matrimonio
d�amore.
I
cugini
infatti
erano
coetanei
e si
conobbero
gi�
nella
tenera
et�
innamorandosi
immediatamente
e
spingendo
per
l�ufficializzazione
dell�unione
che
avvenne
pochi
anni
dopo.
Ma
chi
era
Alberto?
Il
futuro
principe
nacque
nel
castello
di
Rosenau,
in
Germania,
nel
1819:
era
il
secondo
figlio
del
duca
Ernesto
I e
della
duchessa
Luisa.
Sin
da
bambino
soffr�
la
situazione
familiare:
i
litigi
continui
dei
genitori
alimentavano
la
sua
quotidianit�
fin
quando
divorziarono
e la
madre
fu
esiliata.
Pochi
anni
dopo
ella
mor�
senza
poter
vedere
pi�
nuovamente
gli
amati
figli.
Questo
segn�
profondamente
Alberto,
dipinto
sempre
come
un
uomo
malinconico
e
silenzioso.
La
sua
istruzione
fu
varia
ma
consistente:
durante
l�infanzia
ebbe
un
maestro
privato
in
casa,
poi
fu
istruito
a
Bruxelles
e
per
finire
all�Universit�
di
Bonn
ricevette
un�educazione
completa
in
legge,
politica,
economia,
filosofia,
storia
dell�arte,
musica
e
ginnastica.
Basti
pensare
che
tra
i
suoi
professori
ci
furono
il
filosofo
Fichte
ed
il
poeta
Schlegel.
Le
sue
naturali
capacit�
furono
accompagnate
dalla
passione
che
il
principe
ebbe
per
la
musica
e
per
l�equitazione.
La
sua
lungimiranza
fu
temprata
dai
numerosi
viaggi
che
comp�
con
il
fratello
Ernesto
in
Svizzera,
in
Italia
Settentrionale,
a
Roma
ed a
Napoli:
vedendo
posti
diversi
dalla
sua
terra
nonch�
forme
politiche
differenti,
matur�
una
forte
capacit�
di
guardare
al
futuro,
capire
cosa
avrebbe
funzionato,
unita
all�intraprendenza
e
all�adattabilit�,
caratteristiche
che
lo
resero
il
degno
principe
consorte
dell�Inghilterra.
Il
rigore
e la
compostezza
furono
un
ottimo
punto
di
partenza
per
le
iniziative
che
avvi�
nella
sua
nuova
terra
dopo
il
matrimonio:
attraverso
di
esse
punt�
infatti
con
fermezza
ad
un
miglioramento
costante
delle
condizioni
dell�Inghilterra.
Vittoria
si
innamor�
immediatamente
del
ragazzo
che
descriveva
cos�
nei
suoi
diari:
"�
molto
carino;
i
suoi
capelli
sono
dello
stesso
colore
dei
miei;
i
suoi
occhi
sono
grandi
e
blu
ed
ha
un
bel
naso
oltre
ad
una
bocca
molto
dolce
con
bei
denti,
ma �
soprattutto
il
suo
charme
e il
suo
contegno
nell�espressione
a
renderlo
assolutamente
delizioso".
Queste
parole
risalgono
al
1836:
lo
zio
Leopoldo
aveva
organizzato
un
incontro
tra
i
due
e le
due
famiglie,
pur
senza
metterlo
per
iscritto,
si
accordarono
sul
matrimonio
che
si
sarebbe
tenuto
non
appena
Vittoria
fosse
diventata
regina
e
avesse
raggiunto
la
maggiore
et�.
La
futura
regina
rifiut�
invece
apertamente
la
proposta
del
re
Guglielmo
IV
circa
un
possibile
matrimonio
con
il
principe
d�Orange,
ovvero
Alessandro
dei
Paesi
Bassi.
Al
re
dei
belgi
invece
si
dimostr�
molto
grata:
"[grazie]
per
la
prospettiva
di
una
grande
felicit�
che
avete
contribuito
a
darmi
nella
persona
del
caro
Alberto�
Egli
possiede
ogni
qualit�
che
io
possa
desiderare
per
essere
completamente
felice".
L�entusiasmo
quindi
fu
notevole
ambo
le
parti:
nel
1839
la
regina,
come
consuetudine,
fece
la
proposta
di
matrimonio
al
principe
ed
il
10
febbraio
1840
convolarono
felicemente
a
nozze.
Il
tedesco
inizialmente
non
fu
ben
visto
dal
popolo,
dal
Parlamento
n�
dalle
persone
di
casa:
la
baronessa
Louise
Lehzen,
governante
della
piccola
regina,
fu
in
perenne
contrasto
con
il
principe
che
soleva
chiamarla
�Dragone
di
Casa�
ma
fin�
per
riuscire
a
sovrastarla
e ad
ottenerne
l�allontanamento.
Il
primo
ministro
in
carica
inizialmente
fu
Lord
Melbourne:
quest�ultimo
si
oppose
fermamente
alla
possibilit�
di
concedere
il
titolo
di
Re
Consorte;
i
ministri
non
lo
vollero
in
Parlamento
e
gli
concessero
una
pensione
annua
inferiore
al
solito.
Tutto
ci�
si
spiega
con
un
certo
sentimento
anti-tedesco
che
caratterizzava
i
britannici:
il
principe
era
visto
come
un
uomo
inferiore
perch�
la
sua
famiglia
faceva
parte
di
un�aristocrazia
�secondaria�,
quindi
era
un
provinciale
oltre
che
uno
straniero.
L�amarezza
per
il
giovane
uomo
era
tanta:
"Sono
molto
felice
e
contento,
ma
le
difficolt�
maggiori
che
attentano
alla
mia
dignit�
si
concentrano
nel
farmi
sentire
solo
un
marito
e
non
un
vero
e
proprio
padrone
di
casa".
Tuttavia
il
principe
seppe
farsi
strada
nel
cuore
della
gente:
la
sua
dedizione
alla
regina
ed
al
regno
furono
ben
ripagate
dai
successivi
governi
di
direzione
Tory,
come
con
il
ministro
Robert
Peel.
L�occasione
per
mostrare
il
suo
valore
gli
venne
offerta
dalla
gravidanza
della
regina:
dopo
pochi
mesi
dal
matrimonio
infatti,
Vittoria
rimase
incinta
della
prima
di
nove
figli
e il
principe
avanz�
nella
sfera
sociale
ricoprendo
diversi
ruoli
di
notevole
importanza.
Nel
corso
della
sua
vita
accanto
alla
regina
promosse
riforme
per
l�educazione,
l�abolizione
della
schiavit�,
una
migliore
gestione
della
corte
inglese,
l�organizzazione
della
Great
Exhibition.
Divent�
un
punto
di
riferimento
per
la
regina
che
grazie
al
suo
sostegno
divent�
una
figura
predominante
in
un
momento
in
cui
il
monarca
sembrava
aver
perso
il
suo
peso
nella
gestione
del
regno.
Con
pazienza,
dedizione
e
caparbia,
ottenne
il
titolo
di
Altezza
Reale
per
ordine
del
Consiglio
e
nel
1857
fu
riconosciuto
come
Principe
Consorte.
La
moglie
lo
aveva
sempre
visto
come
un
uomo
dalle
grandi
potenzialit�:
gli
diede
la
possibilit�
di
occuparsi
con
lei
della
diplomazia
e
della
politica,
fidandosi
di
lui
senza
pregiudizi
sulla
sua
provenienza
o
per
il
suo
carattere
estremamente
rigoroso.
Il
rapporto
tra
i
due
fu
una
delle
storie
d�amore
pi�
vere
e
appassionanti
della
storia:
la
scintilla
scatt�
subito,
l�amore
crebbe
anno
dopo
anno
alimentato
da
una
fedelt�
totale
sia
dell�uno
che
dell�altra
ed
in
diciassette
anni
ebbero
ben
nove
figli,
che
il
principe
amava
e
sosteneva
con
consigli
mirati
alle
loro
necessit�
dal
momento
che
sposarono
membri
delle
aristocrazie
di
tutta
Europa,
espandendo
ancora
di
pi�
il
potere
della
famiglia,
sulla
scia
dello
zio
Leopoldo.
Nel
1861
per�
si
ammal�
di
febbre
tifoidea
e
mor�
ben
presto
alla
giovane
et�
di
quarantuno
anni:
lasci�
la
sua
regina
in
lacrime
e in
lutto
per
il
resto
della
sua
lunga
vita.
Si
dimostr�
un
uomo
forte,
abile,
fedele,
acuto
ed
astuto:
buona
parte
del
progresso
avviato
in
Inghilterra
nell�Ottocento
fu
assecondato
dal
principe.
Quest�uomo
tedesco
quindi
ebbe
la
capacit�
di
spianare
una
strada
in
salita,
resa
un
percorso
ad
ostacoli
da
amici
della
regina,
politici
e
popolo;
la
costanza
e le
sue
capacit�
gli
diedero
ci�
che
meritava,
ovvero
fiducia
e
rispetto.
Il
suo
ruolo
viene
un
po�
tenuto
all�oscuro
dalla
storia,
perch�
ebbe
una
grande
donna
al
suo
fianco
che
segn�
l�Inghilterra
e
l�Europa;
ma
fu
senza
dubbio
una
persona
che
contribu�
enormemente
a
cambiare
il
corso
della
storia,
grazie
alle
riforme
e
alle
rivoluzioni
culturali
ed
economiche
che
rivoluzionarono
l�Inghilterra
e
che
sarebbero
state
prese
a
modello
dal
resto
del
mondo.
Riferimenti
bibliografici:
Albert
(Prince
Albert
of
Saxe-Coburg
and
Gotha)
(1819�1861),
Oxford
Dictionary
of
National
Biography,
Oxford,
2009
Jagow
Kurt,
The
Letters
of
the
Prince
Consort,
1831�61,
Londra,
1938
No.22015,
p.2195,
in
London
Gazette,
26
giugno
1857
Th.
Martin,
The
life
of
the
Prince
Consort,
Londra
1875