Alain Delon posto sotto tutela giudiziaria. Aveva già dichiarato: "Voglio morire, la vita è finita"
L'attore, per atti come la vendita di immobili, non potrà decidere da solo

Alain Delon posto sotto tutela giudiziaria. Aveva già dichiarato: "Voglio morire, la vita è finita"

Si tratta di una misura provvisoria e più leggera della messa sotto tutela vera e propria, nella quale viene imposto che tutto sia controllato da un tutore designato

Alain Delon posto sotto tutela giudiziaria. Aveva già dichiarato: "Voglio morire, la vita è finita"
Rainews.it
Alain Fabien Maurice Marcel Delon (Sceaux, 8 novembre 1935), attore, regista e produttore cinematografico francese con cittadinanza svizzera

Il tribunale di Montargis (Loiret) ha nominato un amministratore di sostegno per Alain Delon, ormai 88enne, le cui condizioni psico-fisiche si sono deteriorate. Lo riferisce il quotidiano “Le Figaro” secondo cui il provvedimento di giustizia fa seguito all'accertamento medico eseguito da un professionista autorizzato lo scorso 13 gennaio. 

La decisione del tribunale con sede nel Loiret - dove Delon risiede, nella sua storica proprietà di Douchy - è stata varata il 25 gennaio e trasmessa ai tre figli dell'attore, Anthony, Alain-Fabien e Anouchka. 

Tale novità comporta il fatto che d'ora in poi Delon verrà tutelato da un rappresentante legale nominato dal giudice, in particolare per quanto riguarda le sue scelte mediche.

Vale'ry Montourcy, avvocato specializzato nei diritti degli adulti vulnerabili, ha spiegato a “Le Figaro” che l'amministratore di sostegno, generalmente, ha il compito di "riscuotere i redditi per conto della persona messa sotto sua tutela, di destinarli alle sue spese, di gestire i suoi conti correnti bancari, di smistare la sua posta, anche elettronica", ma anche di “evitare atti di appropriazione indebita, come firma di assegni, gestione corrente dei conti bancari e altri documenti”. 

Questo provvedimento, per Delon ora adottato in via provvisoria, prima che il giudice si pronunci nel merito, è oggetto di un violento litigio tra i suoi tre figli e fa seguito a diverse denunce per "messa in pericolo" dell'iconico attore francese, il cui stato di salute sempre più grave. Alain Delon nel 2019 è stato colpito da un ictus e, pochi giorni fa, è stata resa nota la diagnosi di un linfoma.

Il 4 gennaio scorso, il pubblico ministero di Montargis, Jean-Ce'dric Gaux, ha indicato in una lettera privata distribuita da Anthony Delon che, secondo una precedente perizia, il discernimento dell'attore sarebbe “totalmente abolito”. Si è quindi poi precisato che si sta valutando "l'apertura di un procedimento per metterlo sotto tutela giurisdizionale". 

 

Alain Delon col figlio Anthony Ansa
Alain Delon col figlio Anthony

Pochi giorni dopo questo annuncio, l'avvocato di Delon, Christophe Ayela, prima del ritiro del suo mandato, ha inviato una denuncia al pubblico ministero sul "suo stato di messa in pericolo" sulla base delle conclusioni allarmistiche del medico svizzero. A preoccupare il dottore che segue Alain Delon in Svizzera è la sospensione delle cure voluta dai suoi due figli maschi, nonostante l'opposizione della sorella Anouchka. Per varie patologie l'attore prende 17 farmaci al giorno e nel corso di una testimonianza rilasciata alla polizia la scorsa estate aveva dichiarato: "Voglio morire, la vita è finita".