Air - La storia del grande salto - Film (2023) - MYmovies.it

Air - La storia del grande salto

Film 2023 | Biografico, Drammatico, +13

Regia di Ben Affleck. Un film Da vedere 2023 con Matt Damon, Ben Affleck, Jason Bateman, Marlon Wayans, Chris Messina. Cast completo Titolo originale: Air. Genere Biografico, Drammatico, - USA, 2023, Uscita cinema giovedì 6 aprile 2023 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,64 su 29 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 6 aprile 2023

Segue la storia del venditore di scarpe Sonny Vaccaro e come ha guidato Nike nella sua ricerca del più grande atleta nella storia dello sport: Michael Jordan. Il film ha ottenuto 2 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a People's Choice Awar, 3 candidature a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Air - La storia del grande salto ha incassato 3,5 milioni di euro .

Consigliato assolutamente sì!
3,64/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 3,57
PUBBLICO 3,34
CONSIGLIATO SÌ
Un film pamphlet, da prendere e maneggiare con cura, che racconta i loghi-runa di Nike e Air Jordan attraverso il processo umano e capitalistico.
Recensione di Luigi Coluccio
martedì 4 aprile 2023
Recensione di Luigi Coluccio
martedì 4 aprile 2023

È il 1984, Reagan sta alla Casa Bianca, la Apple lancia il suo primo Macintosh e Michael Jordan deve ancora mettere piede su un parquet NBA. Ma con quale scarpe? Converse e Adidas si spartiscono il mercato delle squadre in cima alle Conference, delle stelle sui poster e dei senior universitari. Nike, l'azienda che prende il nome dalla dea della vittoria e che nessuno sa pronunciare, arranca molto più indietro. E per Phil Knight, suo co-fondatore e runner al college e nell'anima, non può andare bene.

È per questo che da qualche tempo ha assunto nella divisione basket Sonny Vaccaro, talent scout che ha varcato i palazzetti liceali e universitari di mezzi Stati Uniti, dove ha stretto la mano a tutti i coach, agli assistenti e ai giocatori a cui è riuscito ad arrivare. L'obiettivo è uno e soltanto uno, firmare la prossima star NBA sulla rampa di lancio verso il tabellone. L'obiettivo, in vista del draft del 1984, quello con in lista Hakeem Olajuwon, Charles Barkley, John Stockton e - perché no? - Oscar Schmidt, è uno e soltanto uno: Michael Jeffrey Jordan, da Brooklyn, New York, junior di North Carolina. The GOAT.

I loghi-runa di Nike e Air Jordan raccontati attraverso il processo umano e capitalistico che li crea e li sostiene.

Come fai a fermare in un grumo di ambra splendente lo scorrere del tempo e decidere che quello è il momento dove tutti hanno capito qualcosa di quello che tutti hanno definito il più grande giocatore di basket di ogni tempo - per dirla alla Martin che si rivolge a Rust in True Detective, e avvertire quanto in alto è fissata la barra, "You are the Michael Jordan of being a son of a bitch". Sonny Vaccaro ha scelto il tiro che nel 1982 ha dato il titolo a North Carolina contro Georgetown (MJ, 19 anni); molti andrebbero per il "Flu Game" che ha portato i Bulls sopra di una nelle finals del 1997 contro gli Utah Jazz (MJ, 34 anni).

Qui invece ci buttiamo sulla partitella di allenamento giocata tra i membri del Dream Team di basket nel 1992 a Monte Carlo, quattro giorni prima dell'inizio delle olimpiadi di Barcellona: 5 contro 5, Magic Johnson da una parte, MJ dall'altra, Larry Bird disteso a bordo campo con il mal di schiena, Christian Laettner dal college in panca perché giocano solo i grandi. Finisce come finisce, e dopo, mentre Magic e Bird stanno in stanza a parlare, entra Jordan ed esclama "C'è un nuovo sceriffo in città", i due Lakers e Celtics si guardano, si danno di gomito e ridendo affermano "Non sta mentendo".

Ecco, è proprio a questo crocicchio di simboli, figure e orizzonti che Ben Affleck inquadra il suo Air - La storia del grande salto. Però collocandolo un attimo sotto e a lato dalla famigerata esposizione di anni mirabiles come l''82, il '92 o il '97, quando si lavorava dietro le quinte per preparare il palcoscenico alle evoluzioni tanto sul parquet quanto nel marketing del 23 in maglia Bulls. Era il 1984 e Jordan doveva decidere se lasciare o meno North Carolina un anno prima dei quattro previsti, passare attraverso gli scouting NBA per capire quale sarebbe stata la sua squadra e scegliere con quale marchio sportivo annodare la sua immagine.

È da qui che Affleck ha preso uno script di Alex Convery (in classifica nella Black List 2021, l'elenco delle migliori sceneggiature dell'anno che non sono riuscite ad avere una produzione, lo stesso pozzo dove il regista aveva attinto nel 2012 con Argo) per modellarlo nel suo nuovo pamphlet su come gli Stati Uniti e la sua cultura sono stati costruiti, da chi e inseguendo quali pulsioni. Non c'è Howard Zinn nel mazzo - ma neanche Samuel P. Huntington -, però Affleck gira e rigira sempre attorno a questo, prima con la macchina a livello strada dei vari Gone Baby Gone e The Town su come si sopravvive e se lo si fa nella città più vecchia e imbrattata d'America, Boston; poi con Argo e La legge della notte, dove alza il tiro e l'occhio a livello dei grandi momenti che hanno cambiato la nazione, dal Proibizionismo alla Grande Depressione, dalla crisi degli ostaggi a Teheran alla Hollywood planetaria.

Già, perché a questo autore con la "a" in levare, solitario, fuori mano, spesso e troppo schiacciato dal gossip e da inferni personali, e magari proprio per questo, piace raccontare assieme il farsi di una storia e contemporaneamente la sua rappresentazione, l'unico modo che gli sembra restituire ogni aspetto del fenomeno che vuole avvicinare. Perché sa che ci sono i fatti e le interpretazioni, che nulla c'è senza la sua immagine, non a caso in Argo qual è il film che conta di più, quello che vediamo noi o quello che stanno girando loro?, e in La legge della notte tutto non finiva in un cinema a guardare il fittizio ma veritiero Riders of the Eastern Ridge? In questo Air non c'è nemmeno questo, si parte sui titoli di testa con il presidente-schermo Reagan per arrivare a Ghostbusters e Nick lo scatenato, ma alla fine l'immagine viene così scarnificata da ridiventare solo segno - lo Swoosh della Nike, il Jumpman delle Air -, tanto che non vedremo mai una volta in viso MJ.

Affleck ci mostra i futuri prigionieri della caverna di Platone e quelli che hanno attizzato il fuoco proiettore di ombre partendo dalla parabola di Sonny Vaccaro (interpretato dal fidanzato d'America Matt Damon), un bianco di mezza età sempre alla ricerca della next big thing, che guarda le partite sulle vhs e tratta di persona nel cortile di casa Jordan con la capofamiglia Deloris (Viola Davis, l'unica richiesta fatta da MJ ad Affleck, assieme a quella di non scordarsi di un altro "fratello" nel film, l'Howard White di Chris Tucker). Poi c'è il resto, le corporation senz'anima perché sedute su una montagna di dollari come Converse o quelle senz'anima perché non all-american come adidas.

Quello che, in un modo o nell'altro, diventerà anche Nike, e proprio a partire dalla firma di MJ, accelerando in avanti tutta una serie di micro e macro processi come l'exploitation della cultura black e di strada (perché, come ha detto His Airness Jordan in persona, "anche i repubblicani comprano sneakers") o l'onnipresenza del marketing (i superbi esperimenti di self-branding firmati da Spike-Lee-Mars-Blackmom con le pubblicità delle Air Jordan, "It's gotta be the shoes" o "Must be Bird's eyes view", no?). C'è tutto l'eccezionalismo e la contronarrazione, l'enfasi e la critica, il rimpianto e il rimorso degli Stati Uniti e di come si rappresentano in un film come Air, un titolo da prendere e maneggiare con cura, da sbirciare di traverso, come fai con "Born in the U.S.A.", che prima ascolti senza ritegno e poi ti fermi a sentire cosa dice davvero. 'Cause you spend half your life just to cover up.

Sei d'accordo con Luigi Coluccio?
La straordinaria ascesa di un marchio e del simbolo per eccellenza del basket.
Overview di Archimede Favini
venerdì 17 marzo 2023

Ben Affleck, a sette anni di distanza dalla sua ultima opera, La legge della notte (2016), torna dietro alla macchina da presa con Air - La storia del grande salto, un film che ha tutta l'intenzione di riprendere in mano quella consacrazione registica pregustata dopo il grande successo di Argo e parzialmente sfumata dopo l'accoglienza tiepida della sua ultima fatica.

Come di consueto Affleck si presenta sia in veste di regista che di attore principale, in questo caso, al fianco del poliedrico Matt Damon, protagonista nel ruolo del manager Sonny Vaccaro.

Sonny, da quanto possiamo apprendere rispetto alle poche informazioni al momento disponibili, sarebbe un uomo senza arte né parte, che da totale autodidatta in materia si ritrova a ricoprire il ruolo di manager per la Nike; chissà se il suo approccio totalmente imprevedibile si rivelerà vincente.

Affleck invece si cala nei panni di Phil Knight, imprenditore leggendario, oltre che produttore, dirigente d'azienda e presidente emerito della Nike, dopo averla guidata per 50 anni anche nel ruolo di CEO.

L'opera, dunque, racconta la funambolica opera di convincimento del management Nike di quegli anni nei confronti di un giovanissimo Michael Jordan per quanto riguarda la creazione del famoso marchio Air Jordan. Questa partnership, che a quarant'anni di distanza possiamo definire ormai leggendaria, rivoluzionerà per sempre sia il mondo dello sport che quello dello streetwear, oltre che portare la carriera di MJ su un altro livello.

Questa storia emozionante è poi arricchita dalla forza e dalla lungimiranza di una madre che riconosce il valore di suo figlio e lo sprona senza riserve, fino a renderlo un fenomeno mondiale e l'icona sportiva più famosa e idolatrata di sempre. Ad accompagnare i due attori protagonisti abbiamo figure del calibro di Jason Bateman, attore iconico dalla carriera ventennale e ultimamente protagonista, regista e produttore esecutivo della pluripremiata serie Netflix Ozark. Ancora, questo cast stellare continua con Marlon Wayans, Chris Messina e con la partecipazione di Chris Tucker e di Viola Davis. Air - la storia del grando salto è prodotto da Amazon Studios, Mandalay Pictures, Skydance Media e distribuito in Italia da Warner Bros.

PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 16 luglio 2023
Felicity

Air racconta la rivoluzione del concetto di sponsor e di industria moderna: la scarpa diventa l'atleta, l'atleta diventa la scarpa. Nessuno lo poteva prevedere e invece succede. Si ride spesso e volentieri in Air ma più forte di tutto è l'emozione quando sentiamo quel nome: Air Jordan. Per chi è cresciuto negli anni Ottanta e Novanta, erano spesso la sola cosa [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 dicembre 2023
Alex

 Film uscito ad aprile di quest’anno che ha già riscontrato un profitto e un successo importante. “Air” è un film che racconta l’ardua impresa della Nike nel portare il futuro campione del mondo Micheal Jordan a firmare per loro. Una pellicola alquanto dilettevole che appassiona ed emoziona ma palesa anche le dinamiche del mondo capitalistico e consumistico [...] Vai alla recensione »

martedì 18 aprile 2023
JonnyLogan

“In futuro il marchio Air Jordan sopravvivrà sia a me, sia allo stesso Michael” Parole e musica di Sonny Vaccaro, manager dalle chiare origini Italiane e dalla capacità di creare brand e idee quasi dal nulla. Matt Damon lo impersona come un uomo di mezz’età, fuori forma ma con una passione a 360° per la palla a spicchi.

lunedì 10 aprile 2023
drabtipp

La storia è interessante e coinvolgente Gli attori e la recitazione ottimi I dialoghi serrati e non scontati La playlist ben selezionata Il messaggio del film, la lezione di vita, tutt'altro che banale Anche se l'argomento attorno a cui ruota tutta la storia é il basket, questo non è un film di sport (non è presente neanche mezza scena sul parquet), ma tratta [...] Vai alla recensione »

lunedì 24 aprile 2023
astromelia

da qualche parte si scrive di oscar....allora aggiungetevi TETRIS ,altro film entusiasmante vera storia,così si fa il cappotto....

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
domenica 4 giugno 2023
Luca Pacilio
Rumore

Ben Affleck, al di là dello status di (anti)divo hollywoodiano, è probabilmente uno dei registi che meglio custodiscono il segreto di un "film fatto bene" secondo i canoni di un linguaggio che negli anni 70 conobbe il suo apogeo. Il cinema secondo Affleck si fonda su una profonda alchimia attoriale e un rapporto orizzontale, diremmo "organico", con la macchina da presa.

lunedì 17 aprile 2023
Ilaria Mainardi
Gli Spietati

Live By Night, di nuovo da un romanzo di Dennis Lehane, come l'esordio, Gone Baby Gone, non era certamente un film perfetto; nondimeno mi sembra che, ai tempi dell'uscita in sala (fu un flop, dalle nostre parti, e lo stesso in patria: poco più di dieci milioni di dollari negli Stati Uniti, secondo Box Office Mojo), lo si sia liquidato con eccessiva fretta, quasi per dare credito a quella profezia auto-avver [...] Vai alla recensione »

sabato 15 aprile 2023
Claudio Fraccari
La Voce di Mantova

Sul tappeto sonoro di un brano dei Dire Straits, una doviziosa carrellata di immagini ci ricorda cos'erano gli anni Ottanta. Poi conquista lo schermo Sonny Vaccaro, esperto di basket in forza alla Nike, al tempo schiacciata dalla concorrenza di Adidas e Converse. Non è certo il solo a capire che il giovane Michael Jordan, sul punto di calcare i campi dell'NBA, ha la stoffa del campione; ma Vaccaro [...] Vai alla recensione »

sabato 15 aprile 2023
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

Fatelo vedere nelle scuole questo film: e nelle università. Fatelo vedere ai ragazzi, a quelli che pensano che basti una buona idea e il coraggio di infrangere le «regole» per conquistare il mondo: perché hanno ragione loro. Non è un film sul basket, «Air» e nemmeno una lezione di marketing: e neppure uno spot su chi non ha (più) bisogno di pubblicità.

giovedì 13 aprile 2023
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Il vorticoso montaggio iniziale ci riporta al 1984. Entriamo negli uffici della Nike, a Portland. Dove tira rassegnata aria di crisi: le star della Nba calzano Converse o Adidas. Il budget annuale ammonta a 250mila dollari, l'idea prevalente è di suddividerli fra tre matricole. Matt Damon non concorda: «Puntiamo su un solo cavallo. Offriamo l'intera cifra a Michael Jordan».

giovedì 13 aprile 2023
Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

Se il fenomeno al botteghino del weekend pasquale è stato Super Mario Bros. - Il film, la vera sorpresa, al terzo posto della classifica d'incassi, è un film prodotto da Amazon e inizialmente previsto per una distribuzione solo su piattaforma. È Air La storia del grande salto, diretto da Ben Affleck su sceneggiatura di un trentenne amante della pallacanestro, cresciuto (tifando i Bulls) nei sobborghi [...] Vai alla recensione »

martedì 11 aprile 2023
Davide Di Giorgio
Duels.it

Non dirigeva un film da sette anni, Ben Affleck (lo sfortunato La legge della notte è del 2016), e ne sono passati addirittura undici da quell'Argo che lo aveva portato in cima al mondo, con tanto di vittoria dell'Oscar per il miglior lungometraggio. Air ha così sia il sapore del ritorno che del risalire la china e appare la storia perfetta per questo cantore di uomini alle prese con sfide più grandi [...] Vai alla recensione »

martedì 11 aprile 2023
Massimo Causo
Film TV

Non si dica che è un film su Michael Jordan, perché Air - La storia del grande salto è un film su una scarpa. E sulla sfida vinta dalla Nike nel 1984, quando mise sotto contratto il campione al suo debutto nell'NBA, inventando quelle che da allora in poi saranno le signature shoes. Michael Jordan non lo si vede mai, se non come una sagoma a margine, in un gioco sul fuoricampo che probabilmente ha motivazion [...] Vai alla recensione »

sabato 8 aprile 2023
Michele Anselmi
Cinemonitor.it

Ma che magnifico film è "Air. La storia del grande salto", uscito con Warner Bros giovedì scorso, un po' sottotono, anche se vedo che in tre giorni è arrivato a oltre 700 mila euro di incasso. Segna il ritorno di Ben Affleck alla regia, sì l'attore hollywoodiano, dopo il deludente "La legge della notte" del 2016 (ma prima c'erano stati titoli mica male come "The Town" e "Argo").

sabato 8 aprile 2023
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Nel 1984 - quando la Apple lanciava il Macintosh promettendoti che il 1984 non sarebbe stato un "1984" e ci avrebbe liberati dalla schiavitù e dalla neo-lingua orwelliana - la Nike non se la passava bene. Il mercato delle scarpe da basket era in mano ad Adidas e Converse, ognuna con i suoi campioni. Matt Damon nel ruolo dello scout Sonny Vaccaro - ha una lista di giocatori che vorrebbe arruolare (compliment [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 aprile 2023
Federico Pedroni
Cineforum

1984: Sonny Vaccaro gira per i college americani in cerca di futuri campioni di basket. Lavora per la divisione pallacanestro della Nike, azienda di punta per le scarpe da corsa ma oscurata in questa fetta di mercato dallo strapotere della Converse e della tedesca Adidas. Il settore basket rischia di chiudere, i soldi sono pochi e le idee scarseggiano; i grandi campioni seguono l'onda, i marchi consolidati [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 aprile 2023
Maria Lombardo
La Sicilia

Definito «atipico dramma sportivo» il film diretto da Ben Affleck "Air- La storia del grande salto" è imperniato sulla nascita della celebre linea di calzature sportive Air Jordan che ha unito la Nike e l'allora semisconosciuto Michael Jordan il quale nel film non appare. Se ne parla attraverso il personaggio della madre Deloris impersonata da Viola Davis.

venerdì 7 aprile 2023
Andrea Giordano
La Provincia di Como

Storia di un sogno americano, e di una folle, quanto ambiziosa, scommessa. Il binomio "sport e marketing", sullo sfondo degli anni '80, l'epoca in cui si tentava l'impossibile, arrampicate sociali comprese, diventano ora il cuore di "Air - La storia del grande salto" (dal 6 aprile in sala, prodotto da Amazon Studios, distribuito da Warner Bros), uno dei film più belli, scritti, prodotti, diretti e [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 aprile 2023
Nick de Semlyen
Empire

Nel 1984, Converse e Adidas dominano il mondo della pallacanestro, mentre la Nike fatica a trovare spazio. Almeno finché il dirigente Sonny Vaccaro (Matt Damon) ha l'idea di puntare tutto su un singolo giocatore ancora agli esordi: Micheal Jordan. Il nuovo film di Ben Affleck, anche se non è al livello dei suoi migliori (The town, Argo), riesce nel gioco di prestigio di rendere avvincente la creazione [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 aprile 2023
Francesco Bonfanti
Close-up

L'America non ha una cultura. Basti pensare che prendono il nome di un intero continente per chiamarsi, nonostante siano soltanto una porzione di esso. Gli USA non hanno una cultura, invidiosi dell'Europa se la sono dovuti creare per mezzo di due mondi: il cinema e lo sport. Quando questi due s'incontrano, la mitologia statunitense si definisce. Air - La storia del grande salto rende cinema la storia [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 aprile 2023
Marco Minniti
Quinlan

Tornato dietro alla macchina da presa a sette anni dal precedente La legge della notte, Ben Affleck si trova con questo Air - La storia del grande salto ad affrontare una scommessa tutt'altro che facile. Una scommessa, quella dell'attore-regista, che si traduce in una doppia sfida: da una parte quella di realizzare un film sportivo, che si attenga sostanzialmente ai codici del genere e al suo svolgimento, [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 aprile 2023
Silvia Campisano
Cineclandestino

"Una scarpa è solo una scarpa, finché qualcuno non la indossa". La frase che Sonny Vaccaro (Matt Damon) utilizza per convincere Michael Jordan a diventare il nuovo sponsor della Nike diviene in maniera incisiva la logline del nuovo film diretto da Ben Affleck: Air - Courting a Legend (in Italia tradotto in maniera decisamente meno incisiva come Air - La storia del grande salto).

giovedì 6 aprile 2023
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Ebbene sì, Affleck, Damon, Davis & Co, cast stellare e tanti sceno-dollari per fare anni '80 raccontando il più potente marchio di scarpe del mondo quando, ancora traballante, puntò sul 18enne Michael Jordan. L'impresa, gli eroi, le sfide: una scarpa non è più una scarpa quando l'indossi. Costumi, computer e recitazione (questo è un valore) nello spirito del tempo.

giovedì 6 aprile 2023
Alice Sforza
Il Giornale

Originale l'idea di raccontare in un film un accordo commerciale. Quello, famosissimo, tra la Nike e Michael Jordan (da cui le Air Jordan) che ha rivoluzionato il mondo del marketing. Ben Affleck si riconferma un ottimo regista, non solo rappresentando bene come si è arrivati a quella storica stretta di mano, ma anche calandola perfettamente nelle atmosfere anni '80.

giovedì 6 aprile 2023
Aldo Spiniello
Sentieri Selvaggi

Ci sono delle fantastiche immagini di Matt Damon e Ben Affleck che assistono a una delle partite delle World Series 2018, le ultimi finali della Major League di baseball vinte dai Boston Red Sox. Damon indossa una maglietta con la scritta "I'm with the stupid", con il disegno di un indice che punta direttamente verso Affleck. Genuina goliardia bostoniana che racconta perfettamente l'eterna amicizia [...] Vai alla recensione »

giovedì 6 aprile 2023
Stefano Benedetti
Cult Week

"Una scarpa è solo una scarpa, finché Michael non la indossa". Parole e musica di Deloris Jordan, ovvero manager, agente, motivatrice personale e addetta alle pubbliche relazioni del più grande giocatore di basket di tutti i tempi. Infatti, se in ambito sportivo la fonte d'ispirazione del divino Michael sarà sempre il padre James (anche e soprattutto dopo la sua tragica scomparsa), la leggenda narra [...] Vai alla recensione »

mercoledì 5 aprile 2023
Mattia Pasquini
Ciak

Dopo i complimenti e l'endorsement di Paul Thomas Anderson, e un generale apprezzamento, arriva in sala Air - La storia del grande salto di Ben Affleck con Matt Damon, Viola Davis e Jason Bateman. Al cinema dal 6 aprile, distribuito da Warner Bros. Pictures, il film nasce dalla sceneggiatura di Alex Convery, inserita nella Black List del 2021 e acquistata da Amazon Studios.

mercoledì 5 aprile 2023
Ada Guglielmino
NonSoloCinema

Come si fa a girare un film su una leggenda, uno dei più grandi sportivi di tutti i tempi, un film su Michael Jordan, ma senza Michael Jordan? Ben Affleck raccoglie la sfida e decisamente vince con Air - La storia del grande salto (magari torniamo poi sull'infelice titolo italiano), nelle sale italiane da mercoledì 5 aprile e in seguito in streaming su Prime Video.

mercoledì 5 aprile 2023
Marco Minniti
Asbury Movies

Siamo nel 1984: la Nike, già realtà quotata e solida nel campo delle calzature sportive, ha bisogno di creare un brand dedicato al basket, e per questo è alla ricerca di uno o più atleti che le facciano da testimonial. Il responsabile delle vendite, Sonny Vaccaro, ha un'idea apparentemente folle: tentare di convincere l'astro nascente del basket, Michael Jordan, a un accordo esclusivo con l'azienda. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 5 aprile 2023
Martina Barone
The Hollywood Reporter Roma

La mamma è sempre la mamma. Nel basket, negli affari, nello sport. Lo è per i mediocri, lo è per i campioni. È per questo che se vi chiedessero di cosa parla Air - La storia del grande salto - diretto da Ben Affleck - non dovreste rispondere "di Michael Jordan", bensì di come sua madre lo convinse ad accettare un contratto con la Nike invece che con le favorite Adidas e Converse.

lunedì 3 aprile 2023
Federico Pontiggia
La Rivista del Cinematografo

Come sono nate le celebri Air Jordan? Ovvero, qual è stata la genesi del rivoluzionario accordo commerciale siglato tra Nike e Michael Jordan nel 1984? Ben Affleck trasforma la sceneggiatura di Alex Convery, finita nella Blacklist hollywoodiana, e porta sullo schermo Air, che in Italia ha sottotitolo La storia del grande salto assai meno pregnante dell'originale Courting a Legend.

sabato 1 aprile 2023
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Ben Affleck è tornato. Direte, non se ne era mai andato. Insomma. Comunque, è tornato per gli Oscar: Air sarà un nuovo Argo, che gli valse nel 2013 la sua seconda statuetta - sulla prima ci torniamo - e la più pesante, Miglior Film? In anteprima al Bif&st e dal 6 aprile in sala, La storia del grande salto - insipido sottotitolo italiano - inquadra la partnership siglata nel 1984 tra il giovane Michael [...] Vai alla recensione »

NEWS
OVERVIEW
venerdì 17 marzo 2023
Archimede Favini

Una storia rivoluzionaria e la nascita di un mito. Dal 6 aprile al cinema. Vai all'articolo »

TRAILER
lunedì 20 febbraio 2023
 

Regia di Ben Affleck. Un film con Matt Damon, Ben Affleck, Jason Bateman, Marlon Wayans, Chris Messina. Da giovedì 6 aprile al cinema. Guarda il trailer »

TRAILER
venerdì 10 febbraio 2023
 

Regia di Ben Affleck. Un film con Matt Damon, Ben Affleck, Jason Bateman, Marlon Wayans, Chris Messina. Guarda il trailer »

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