Anno | 2020 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Regia di | Leo Muscato |
Attori | Michele Venitucci, Deniz Ozdogan, Sara Putignano, Michele Cipriani, Francesco De Vito Domenico Fortunato, Elio Angelini, Teodosio Barresi, Giuseppe Ciciriello, Vittorio Continelli, Lamine Diallo, Franco Ferrante (II), Giancarlo Luce, Augusto Masiello, Lucia Zotti. |
MYmonetro | 2,46 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 21 maggio 2020
Le avventure economiche e familiari di due fratelli, figli di contadini delle murge pugliesi, e delle loro mogli. In Italia al Box Office La rivincita ha incassato 596 .
CONSIGLIATO NÌ
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Vincenzo e Sabino sono fratelli e dirimpettai: il primo coltiva il suo appezzamento di terra nelle Murge; il secondo gestisce un chiosco di fiori. Entrambi sono sposati, Vincenzo con Maja, di origine straniera, incinta del loro primo figlio; Sabino con Angela, anima inquieta che vive con difficoltà anche il ruolo di madre di Marco, un ragazzino grassottello la cui unica passione è la danza latino americana. Quando le autorità locali espropriano il terreno di Vincenzo per fare posto a un'autostrada l'uomo si rende conto di non potersi permettere neppure il figlio in arrivo; contemporaneamente Sabino si trova a fronteggiare debiti sempre crescenti e l'imminente rischio di perdere la propria attività. Ed entrambi entreranno in una spirale di scelte pericolose dettate soprattutto dalla disperazione.
La rivincita è la prima regia cinematografica di Leo Muscato, autore teatrale di consumata esperienza e di conclamato talento, che per il suo debutto sul grande schermo ha scelto un romanzo di Michele Santeramo, a sua volta basato su una pièce teatrale già messa in scena dallo stesso Muscato.
Protagonista, tanto in palcoscenico quanto al cinema, è Michele Cipriani nel ruolo centrale di Vincenzo. I problemi nascono proprio dalla provenienza del testo perché La rivincita non si smarca mai dall'impianto teatrale, insistendo su confronti serrati fra i quattro personaggi spesso interpretati in toni concitati e sopra le righe, come se gli attori dovessero "proiettare" verso l'ultima fila.
Un altro problema è l'indecisione sul tono da dare al film, che è a tratti melodrammatico, a tratti quasi farsesco; a volte ispirato al registro surreale della black comedy, altre a quello ineluttabile della tragedia greca. Le svolte della trama si fanno via via più incoerenti, sia rispetto alla natura dei personaggi per come ci sono stati raccontati (in particolare quello di Angela), sia rispetto alla consequenzialità della narrazione.
È un peccato perché l'intento è evidentemente quello di descrivere una realtà fatta di "bollette, fornitori, cartelle esattoriali, libri, quaderni e lezioni private", ovvero tutto ciò che prosciuga il budget sempre più risicato di molti precari contemporanei, soprattutto (ma non solo) al Sud.
Vincenzo e Sabino vorrebbero una "vita normale" incentrata sulla crescita e la serenità della propria famiglia: un'aspettativa legittima nella quale molti spettatori possono facilmente riconoscersi, avvelenata (letteralmente, nel caso della storia di La rivincita) dai miasmi tossici della contemporaneità. Invece in questa messinscena cinematografica prevalgono l'insensatezza di alcune svolte, la disomogeneità dei toni (o la scarsità dei mezzi toni) e la rigidità formale del modello teatrale. Il salto al grande schermo avviene solo in parte, come se La rivincita fosse una prova ancora troppo acerba per il debutto definitivo.
LA RIVINCITA disponibile in DVD o BluRay |
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Vedere questo film su Raiplay è stata una scoperta molto soddisfacente di grande interesse per gli aspetti sociali ed etici del film . Attraverso il racconto incentrato sulle famiglie di due fratelli molto uniti, emerge il quadro composito della disperazione di tante vite nell'Italia di oggi. Vite che a causa di problemi economici sono alla mercè della delinquenza [...] Vai alla recensione »
Film dolente e sincero che con semplicità e poesia affronta i problemi di una famiglia come tante. Il racconto di una vita normale con i problemi e difficoltà che ognuno di noi potrebbe avere é svolto in modo asciutto quanto verosimile ed avvincente. Bravi gli attori e bella e commovente la regia soprattutto con il finale. Da non perdere
Totalmente d'accordo col giudizio di Anna
Ce ne fossero di film così: ben strutturato, originale, coraggioso nelle tematiche affrontate, tragico, commovente e divertente allo stesso tempo. Regia impeccabile, attori superlativi (dal primo all'ultimo), sceneggiatura quasi perfetta (se c'è qualche pecca è ampiamente perdonabile). E nell'oceano di spazzatura prodotta in Italia, cosa fa la critica con un gioiellino come questo? Lo stronca.
Mi è piaciuto. Questi film sulle difficoltà che ha l'essere umano mi sono sempre piaciuti. Film fatto bene con un bel finale.
Continua l'interessante e riuscita proposta, di Raiplay, di offrire, settimanalmente, pellicole italiane inedite e di qualità. Da oggi, è la volta de La Rivincita, firmato da Leo Muscato, storia di miseria di due fratelli pugliesi e delle loro famiglie. Vincenzo, al verde dopo l'esproprio del suo terreno, vuol coronare, pur se sterile, il sogno della moglie Maja di avere un figlio.
Siamo nelle Murge, dove due fratelli, Vincenzo e Sabino, entrambi in difficoltà economiche, ma con uno spirito diverso nell'affrontare la vita, cercano di sbarcare il lunario. Ma quando viene espropriato il terreno agricolo di Vincenzo per far passare l'autostrada, la situazione precipita. Se nella prima parte si affronta il tema urgente della crisi del lavoro, della povertà dilagante e delle azioni [...] Vai alla recensione »
«Dovremmo poterci prendere tutti una rivincita sul passato, su quel che siamo stati, inventarci un personaggio, crederci prima noi e poi aspettare che qualcuno ci creda insieme a noi. Cambiare la vita se la vita non funziona. Per evitare che diventi una condanna». A scriverlo è il drammaturgo Michele Santeramo a proposito di un suo testo, La resa dei conti, portato in scena da Peppino Mazzotta.
Per il suo esordio sul grande schermo (anzi piccolo: il film è in esclusiva su RaiPlay dal 4 giugno), il regista e drammaturgo Leo Muscato ha scelto La rivincita, un testo di Michele Santeramo (anche romanzo) che ha portato in scena nel 2012. Com'è già accaduto ad altri teatranti approdati al cinema, Muscato torna su qualcosa che conosce bene, cercando attraverso il linguaggio cinematografo un modo [...] Vai alla recensione »