Su Netflix dall'11 aprile "Il giovane Berlusconi": dai miracoli imprenditoriali alla discesa in campo (trailer) - Secolo d'Italia

Su Netflix dall’11 aprile “Il giovane Berlusconi”: dai miracoli imprenditoriali alla discesa in campo (trailer)

29 Mar 2024 13:27 - di Redazione

Aneddoti inediti, confidenze e testimonianze meno conosciute del primo Berlusconi, dai successi imprenditoriali alla discesa in campo nel 1994. È questo il filo rosso della docuserie “Il giovane Berlusconi”, diretta da Simone Manetti, in uscita l’11 aprile su Netflix. Tre episodi racconteranno la vita del Cavaliere, ripercorrendo le tappe da ‘capitano d’industria’ alla sfida politica del ’94 quando sconfisse la ‘gloriosa macchina da guerra di Occhetto’. Un lungo viaggio dal forte impatto visivo dai suoi esordi come imprenditore all’invenzione della televisione commerciale alla metà degli anni ’70 fino alle elezioni politiche del ’94.

Su Netflix la docuserie sul giovane Berlusconi

Oltre alle interviste, nella serie saranno presenti materiali di repertorio, musica e racconti personali che porteranno sullo schermo un lato inedito del Cavaliere. “Il giovane Berlusconi” prevede tre puntate dalla durata di cinquanta minuti ciascuna, nessun narratore ma solo testimoni. Tra le testimonianze quelle di Fedele Confalonieri e Adriano Galliani, ma anche Dell’Utri, che racconta di quando Berlusconi gli disse: “Marcello, qua dobbiamo fare noi un partito”. C’è poi spazio per i ricordi di avversari politici come Achille Occhetto: “Non eravamo preparati alla sfida di Berlusconi, perché quelle televisioni cambiavano la percezione della realtà culturale e politica del Paese”.

Dai successi imprenditoriali alla discesa in campo

La docuserie verrà trasmessa in Francia, Germania e Austria. Il giovane Berlusconi è una produzione B&B Film in coproduzione con la società di produzione tedesca Gebreuder Beetz Filmproduktion e con l’emittente franco tedesca Zdf Arte, co-finanziata dalla Regione Lazio, dal programma Media di Europa Creativa, realizzata anche grazie al Tax Credit del MiC.

L’intervista con Mike Bongiorno

Uomo del fare, Re Mida. Tra le prime scene che compaiono sul trailer diffuso dal colosso dello streaming l’intervista di Mike Bongiorno a un giovanissimo Berlusconi. “Tu ti occupi bene di tante cose, distribuzione, editoria, cinema, calcio, costruzioni, come fai non lo so, ma non ti è mai venuto in mente di entrare in politica?”. Secca la risposta tra gli applausi dello studio: “Io sono un uomo del fare, quindi quello che so fare bene è l’imprenditore, lasciami fare il mio mestiere”.

Testimonianze e confidenze inedite

La miniserie racconta i primi passi e lo straordinario fiuto dell’ex premier, pioniere avveniristico, personalità vincente. Da Milano 2 alla nascita della prima televisione commerciale in Italia. Si parte dal capolavoro della una new town avveniristica immersa nel verde, dove per evitare la selva delle antenne sui tetti, si progetta, per la prima volta in Italia, la cablatura di tutta la cittadina con il cavo coassiale. E ancora la nascita, nel 1974, in un sottoscala della televisione al servizio dei residenti. Nessuno avrebbe immaginato che da lì a poco la televisione condominiale di TeleMilanoCavo si sarebbe trasformata in uno dei più grandi gruppi tv privati europei. Berlusconi vuole programmi vivaci, colorati, ma al tempo stesso rassicuranti, e la pubblicità deve esserne l’anima.

Da Milano 2 all’impero televisivo ed editoriale

Berlusconi fa sognare i telespettatori, raccontando un’Italia, uscita dal buio degli anni di piombo, che ancora non esiste, ma che si paleserà da lì a poco. Il giovane Berlusconi è inarrestabile per tutti  gli anni ’80 il suo impero  cresce a dismisura, inglobando, oltre alle televisioni e alla pubblicità, anche l’editoria, giornali, riviste, assicurazioni, banche, catene di negozi e una squadra di calcio, l’AC Milan, rendendo ancora più popolare la sua immagine di imprenditore di successo. La docuserie racconta la straordinaria vicenda personale e pubblica di una delle più famose e controverse personalità europee del dopoguerra.

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