Achille Murat

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Achille Murat
Il principe Achille Murat ritratto nel 1835 circa
Principe della Corona di Napoli
Stemma
Stemma
In carica1º agosto 1808 -
13 ottobre 1815
PredecessoreTitolo creato
SuccessoreTitolo estinto
Principe ereditario di Berg
In carica15 marzo 1806 –
1º agosto 1808
Predecessoretitolo creato
Successoretitolo estinto
II Principe Murat
In carica13 ottobre 1815 –
15 aprile 1847
PredecessoreGioacchino
SuccessoreLuciano
NascitaParigi, 21 gennaio 1801
MorteWacissa, 15 aprile 1847 (46 anni)
DinastiaMurat
PadreGioacchino Murat
MadreCarolina Bonaparte
ConsorteCatherine Willis Gray
ReligioneCattolicesimo

Achille Charles Louis Napoléon Murat, principe della Corona di Napoli, principe ereditario di Berg, II principe Murat (Parigi, 21 gennaio 1801Wacissa, 15 aprile 1847), è stato un politico e militare statunitense di origine francese, figlio primogenito di Gioacchino Murat (17671815), generale francese, re di Napoli e maresciallo dell'Impero, e di sua moglie Carolina Bonaparte (17821839), sorella dell'imperatore Napoleone.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Achille (in uniforme) con i suoi fratelli e la madre Carolina

Fu cresciuto a Napoli ed era l'erede destinato dei titoli paterni, ma dopo la fucilazione del padre e la caduta del Primo Impero fu costretto a rifugiarsi presso il castello di Frohsdorf, in Austria, con la madre, il fratello Napoleone Luciano (18031878) e le sorelle Letizia (18021859) e Luisa Giulia (18051889). Raggiunta la maggiore età, fece richiesta di cittadinanza statunitense e nel 1823 sbarcò a New York, raggiungendo così lo zio Giuseppe Bonaparte. Stabilitosi nella Florida orientale, iniziò una fortunata carriera da latifondista con estese proprietà a St. Augustine, dove costituì la proprietà The Parthenope di oltre 26 000 acri e un'altra, nei pressi di Tallahassee, chiamata piantagione Lipona (anagramma di Napoli), di oltre km².

Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]

Amico del brigadier generale Joseph Marion Hernández (il primo ispano-americano ad entrare nel Congresso degli Stati Uniti d'America), si prestò come volontario nella milizia locale e durante la costituzione dello Stato della Florida servì nell'esercito con il grado di tenente colonnello nella prima fase della guerra seminole (1835-1842), famosa per essere state la più lunga e impegnativa serie di battaglie dell'esercito statunitense contro gli omonimi nativi americani della zona.

Eletto consigliere comunale di Tallahassee, ne divenne sindaco nel 1826 e fino al 1838 fu anche direttore delle poste. Nel 1826 sposò Catherine Daingerfield Willis (18031867), una pronipote di George Washington. La coppia si spostò poi a New Orleans, dove Murat esercitò la professione di avvocato. Con la Rivoluzione di luglio del 1830 in Francia, tornò in Europa come colonnello della Legione straniera Belga, tentando nel frattempo, invano, di ritornare in possesso dei beni paterni.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Tornò negli Stati Uniti nel 1837, dove morì 10 anni dopo nella contea di Jefferson (Florida), e fu sepolto nella St. Johns Episcopal Church cemetery di Tallahassee. Il cugino materno Napoleone III provvedete a gratificare la vedova Murat con un vitalizio di 40000 $ annui. Morto senza eredi, il titolo di Principe Murat e Principe di Pontecorvo passò al fratello minore Luciano che, sotto Napoleone III, divenne ministro, senatore e Principe Imperiale. Alla discendenza diretta di quest'ultimo appartengono gli attuali Principi Imperiali Murat e di Pontecorvo.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Guillaume Murat Pierre Murat  
 
Catherine Badourès  
Pierre Murat-Jordy  
Marguerite Herbeil Bertrand Herbeil  
 
Anne Roques  
Gioacchino Murat, Re di Napoli  
Pierre Loubières  
 
 
Jeanne Loubières  
Jeanne Viellescazes  
 
 
Napoleone Achille Murat  
Giuseppe Maria Buonaparte Sebastiano Nicola Buonaparte  
 
Maria Anna Tusoli di Bocagnano  
Carlo Maria Buonaparte  
Maria Saveria Paravicini Giuseppe Maria Paravicini  
 
Maria Angela Salineri  
Carolina Bonaparte  
Giovanni Geronimo Ramolino Giovanni Agostino Ramolino  
 
Angela Maria Peri  
Maria Letizia Ramolino  
Angela Maria Pietrasanta Giuseppe Maria Pietrasanta  
 
Maria Giuseppa Malerba  
 

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN46861551 · ISNI (EN0000 0001 1634 6303 · CERL cnp00426486 · LCCN (ENn88067546 · GND (DE121072274 · BNF (FRcb12477301f (data) · J9U (ENHE987007429854205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n88067546