Nel Cortile d'Onore del Palazzo Ducale di Modena, sede dell'Accademia Militare, questa mattina gli Allievi Ufficiali del 205° Corso "Fierezza" hanno giurato in forma solenne, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Carmine Masiello, e del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d'Armata Teo Luzi.

Dei 149 allievi e allieve che oggi hanno prestato giuramento, ben 19 sono originari della Puglia. Tutti giovanissimi, gli allievi che frequentano il corso di studi in Scienze Strategiche saranno i futuri Ufficiali delle Armi di Fanteria, Cavalleria, Artiglieria, Genio e Trasmissioni. Quelli che studiano ingegneria diventeranno Ufficiali dell’Arma dei Trasporti e materiali o del Corpo degli Ingegneri, mentre il corso di Giurisprudenza è dedicato agli allievi ufficiali del Corpo di Commissariato. Gli Allievi che diventeranno i futuri Ufficiali medici dell’Esercito seguono invece il corso di laurea in Medicina e Chirurgia.

Ecco i loro nomi: 

L’Allievo Ufficiale Roberta Pacifico, 19 anni originaria di Volturara Appula, sta studiando medicina e chirurgia per diventare un ufficiale medico.

L’Allievo Ufficiale Spartaco Scudieri da Torremaggiore studia Scienze Strategiche.

L’Allievo Ufficiale Donatella Spadavecchia, 20 anni proviene Molfetta, in Accademia studia ingegneria.

L’Allievo Ufficiale Antonisia Laneve 21 anni di Alberobello studia ingegneria.

L’Allievo Ufficiale Giancarlo Masi ha 19 anni ed è originario di Putignano; è un allievo delle varie armi corso di laurea in Scienze strategiche.

L’Allievo Ufficiale Rocco Antonio Cavallo, 22 anni di Giovinazzo è un Allievo Corpo di Commissariato dell’Accademia Militare di Modena.

L’Allievo Ufficiale delle Varie Armi Antonio Villano è originario di Gioia del Colle.

L’Allievo Ufficiale Fabio Sinigaglia, 19 anni di Bisceglie ha intrapreso il percorso di laurea in giurisprudenza in Accademia.

Francesco Ranaldo, 19 anni di Ginosa Allievo Ufficiale del corpo degli Ingegneri.

L’Allievo Ufficiale Stefano Altamura 19 anni di Taranto studia Scienze Strategiche.

Dario Minei da Martina Franca Allievo Ufficiale del corso in Scienze Strategiche.

Allievo Ufficiale del corpo di commissariato Marco Cosimo Tommasi 19 anni da Lizzano.

L’Allievo Ufficiale Denis Patarnello, 23 anni da Lecce, studia Medicina e chirurgia per diventare un Ufficiale Medico dell’Esercito.

Matteo Coppola, 21 da Carmiano, Allievo Ufficiale dei corpi tecnici.

L’Allievo Ufficiale delle Armi Varie Alessio Lauretti originario di Magliano.

L’Allievo Ufficiale Irene Mazzotta, 21 anni originaria di Carmiano studia in scienze strategiche.

L’Allievo Ufficiale delle armi varie Matteo Mele, 21 anni di Lecce.

L’Allievo Ufficiale Francesco Vallone, 20 anni di Casarano, studia in scienze strategiche.

L’Allievo Ufficiale Francesco De Giorgi, 21 anni di Lecce corso di laurea in Scienze Strategiche

 
L'atto solenne, avvenuto al cospetto della Bandiera dell'Istituto e dinanzi al padrino del corso, Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d'Oro al Valor Militare, ha suggellato l'ingresso degli Allievi Ufficiali nei ranghi dell'Esercito Italiano e dell'Arma dei Carabinieri e la loro adesione, intima e spirituale agli ideali, tradizioni e valori - cardini dell'etica militare - incastonati nella tradizionale formula del giuramento, pronunciata dal Comandante dell'Accademia Militare, Generale di Divisione Davide Scalabrin.

Alla cerimonia hanno, inoltre, presenziato le Autorità civili e religiose del territorio, tra le quali il Sindaco, Gian Carlo Muzzarelli, il Prefetto, Dott.ssa Alessandra Camporota e il Rettore dell'Università di Modena e Reggio Emilia, Prof. Carlo Adolfo Porro, nel segno dei più solidi e vissuti legami tra le Istituzioni vive del Paese.

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa si è rivolto ai giovani Allievi Ufficiali evidenziando che “Il Capo dello Stato, il Ministro della Difesa, tutte le Istituzioni e tutti i cittadini guardano a noi, ma soprattutto a voi, che siete il futuro come presidio di democrazia, di libertà e quale sicuro punto di riferimento per la sicurezza e la stabilità. Io vi chiedo di essere rappresentanti e interpreti autorevoli dei più alti valori che ispirano l'operato delle Forze Armate nella società italiana di cui siamo partecipi - ne siamo parte integrante - e di essere all'altezza delle grandi aspettative che i nostri concittadini hanno su di voi. Io mi aspetto che, con il vostro esempio, con la vostra perspicacia, con la vostra energia giovanile, assicuriate quel continuo travaso di esperienze e di valori che è alla base del necessario processo di osmosi fra la società e le Forze Armate.”.

Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, rivolgendosi ai futuri Comandanti, ha sottolineato che "giurando fedeltà alla Repubblica Italiana, vi siete assunti la responsabilità di difenderla con la Costituzione e le libere Istituzioni che la incarnano. È un contratto che firmate davanti al Tricolore, è un patto d'onore che vi lega alla Patria - ha precisato il Generale Masiello. Sarete Comandanti di donne e uomini - ha proseguito - per i quali il vostro esempio e la vostra capacità di crescere, evolvere e servire insieme a loro, costituirà la più alta forma di educazione.
Prendetevi cura di loro e siate messaggeri e interpreti del nostro mondo presso la nostra società, attraverso un reciproco travaso di esperienze e conoscenze.
La vostra è una missione nobile, ma difficile! Richiede impegno, massima onestà e rettitudine, continuo studio e aggiornamento, costante adeguamento delle tecniche, incessante applicazione delle nuove tecnologie, per contribuire ad uno strumento militare organizzato e moderno, che dia corpo, in nome e per l'affermazione dei valori di pace, giustizia e libertà, a una deterrenza reale, credibile e percepibile da tutti, e quindi, dissuasiva."

Il 205° corso "Fierezza" è frequentato da 230 Allievi Ufficiali, dei quali 216 italiani e 14 stranieri, provenienti da undici paesi diversi. L'evento è stato trasmesso in diretta streaming, sulle piattaforme social dell'Esercito, per consentire di condividere un atto così importante con tutti coloro che, impossibilitati a partecipare, interagiscono nella vita dei cadetti.

L'Accademia Militare di Modena, istituita il 1° gennaio del 1678 con il nome di Reale Accademia, è oggi l'Istituto di formazione militare a carattere universitario, responsabile della formazione iniziale dei futuri Ufficiali d’Arma e medici del ruolo normale dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri, in un percorso di studi che porterà al conseguimento della laurea in Scienze Strategiche, Ingegneria, Medicina e Chirurgia, Veterinaria, Giurisprudenza, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche.

Una giornata intensa ed emozionante che l'allieva Donatella Spadavecchia di Molfetta ci ha raccontato così:

«L'idea di entrare in Accademia per me è esaltante, ho deciso di intraprendere questa strada perchè voglio essere al servizio del Paese per garantire la sicurezza dei cittadini. Mi affascina la possibilità di diventare in futuro un comandante ed essere da guida per i propri uomini e donne, formandomi attraverso un percorso completo che richieda non solo studio universitario ma anche impegno fisico, sportivo, motivazionale e valoriale», spiega la 20enne. 

Il Giuramento è un atto solenne. Che emozioni hai provato?

«In questo breve periodo di vita militare sono cresciuta e maturata. Ho preso coscienza di valori quali lealtà, abnegazione, dedizione, spirito di sacrificio e onore. Ho consapevolezza dei miei limiti e mi hanno insegnato a tentare in tutti i modi di superarli. In questi mesi mi sono messa alla prova cogliendo l’opportunità di crescere e dimostrando di essere responsabile. Il giuramento suscita grandi emozioni, rappresenta l’inizio di una nuova strada, insomma un passaggio fondamentale che mi guiderà ogni giorno della mia vita».

Che percorso di studi hai intrapreso e cosa ti aspetti dal tuo futuro come Ufficiale dell’Esercito?

«Ho intrapreso un percorso di studio di tipo ingegneristico, con la possibilità di scegliere al secondo anno il settore specifico. Personalmente mi piacerebbe far parte dell’Arma dei Trasporti e Materiali e di conseguenza studiare ingegneria meccanica. Come Ufficiale dell’Esercito studio e mi addestro per raggiungere un’ottima formazione per essere in grado di gestire situazione più complesse».

Come si svolge la tua giornata in Accademia e cosa ti piace fare di più?

«Solitamente si inizia la giornata con l’Alzabandiera, momento solenne per tutti noi militari. In seguito, seguiamo le lezioni universitarie in aule, intervallate da periodi dedicati a vari tipi di sport per migliorare le prestazioni fisiche e militari quali MCM, pugilato e atletica. Infine, durante l’arco della giornata ci sono periodi dedicati alle attività tecniche militari e momenti riservati al confronto al fine di migliorare i punti critici. La giornata termina con il contrappello».

Che legame hai e cosa ti manca di più di Molfetta?

«Un forte legame mi lega alla mia città di provenienza, ha segnato la mia infanzia e i rapporti sociali solidi che ho costruito.  I ricordi rimangono il mio punto di riferimento anche per il futuro ma sono felice della mia scelta di entrare in Accademia Militare del’Esercito».

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