A Classic Horror Story

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
A Classic Horror Story
Il logo del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2021
Durata95 min
Rapporto2:1
Genereorrore
RegiaRoberto De Feo e Paolo Strippoli
SceneggiaturaRoberto De Feo e Paolo Strippoli, Milo Tissone, David Bellini, Lucas Asmaron, Lucio Besana
Casa di produzioneColorado Film, Rainbow e Netflix
Distribuzione in italianoNetflix
FotografiaEmanuele Pasquet
MontaggioFederico Palmerini
MusicheMassimiliano Mechelli
CostumiSabrina Beretta
Interpreti e personaggi

A Classic Horror Story è un film horror italiano del 2021 diretto da Roberto De Feo e Paolo Strippoli.[1]

Per il film, Roberto De Feo e Paolo Strippoli hanno vinto il premio alla miglior regia alla 67ª edizione del Taormina Film Fest.[2] Il film ha ottenuto una candidatura ai premi David di Donatello 2022 nella categoria Migliori Effetti Visivi vfx.[3] Nel mese di Luglio 2021 il The New York Times ha inserito "A Classic Horror Story" tra i 5 migliori film horror da guardare in streaming.[4]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Cinque persone condividono un camper in carpooling per raggiungere una destinazione comune in Calabria. Il proprietario del camper, Fabrizio (un ragazzo calabrese appassionato di cinema), documenta il viaggio con delle storie da social network, infastidendo uno dei passeggeri, il medico Riccardo. Gli altri passeggeri sono una giovane coppia in vacanza (Mark, inglese, e Sofia, ucraina) e una ragazza incinta che sta per abortire (Elisa). Durante la notte, mentre a guidare non è più Fabrizio ma Mark (il quale ha bevuto birra e continua a berla guidando), i ragazzi si schiantano contro un albero (per evitare un capretto morto sull'asfalto), perdendo i sensi. Al loro risveglio però la strada che stavano percorrendo è scomparsa e i cinque si trovano in una radura con una casa di legno vicina a un folto bosco. Mark ha una gamba ferita, così mentre gli altri esplorano i dintorni è costretto a restare nel camper, a volte da solo, a volte insieme alla fidanzata Sofia. Riccardo e Fabrizio cercano una via di uscita, ma si imbattono in alcuni fantocci insanguinati e a teste di animale mozzate di fresco: questo, unito a dei quadri di tre figure misteriose che trovano nella casa, ricorda a Fabrizio la storia di Osso, Mastrosso e Carcagnosso, inquietante leggenda che gli veniva narrata da piccolo e che questi racconta ai compagni d'avventura. Questa storia riguardava un rituale contadino che prevedeva il sacrificio di tre persone. A una di queste venivano cavati gli occhi, mentre alle altre due venivano tagliate rispettivamente lingua e orecchie.

Quella notte, mentre gli altri sono nascosti nella soffitta della casa dopo aver visto alcune sinistre figure mascherate, Mark viene portato dal camper all'interno della casa da quelle stesse persone, le quali lo torturano e uccidono barbaramente. I quattro sopravvissuti trovano in soffitta una ragazzina muta (a cui pare abbiano tagliato la lingua) rinchiusa in una gabbia di paglia: Elisa decide di prendersene cura. Subito dopo l'intero gruppo comincia a litigare, in particolare Sofia e Riccardo battibeccano in relazione alla morte di Mark. Successivamente ci si accorge che il camper in cui il gruppo viaggiava è scomparso: il gruppo ritrova tuttavia una birra, che viene consumata quella sera fra chiacchiere e racconti gioviali. Riccardo rivela di aver perso il suo lavoro di medico a causa di un errore costato la vita a un paziente, mentre Fabrizio pronuncia una battuta sugli stereotipi sul rapporto fra i meridionali e la mafia. Quella stessa notte, tuttavia, tutti vengono uccisi in una cerimonia rituale, ad eccezione di Fabrizio ed Elisa.

Elisa si rende conto che il motivo per cui non si era svegliata nonostante il frastuono era che nella birra poteva esserci un narcotico: inizia dunque a sospettare di Fabrizio, il quale sembra essere l'unico a non averla bevuta, e che si rivela effettivamente complice degli assassini. La ragazza viene rapita e si risveglia con le mani inchiodate a una sedia, ai piedi di un'enorme tavolata capitanata da una donna capomafia, che è anche la madre di Fabrizio. La donna le rivela che questo è l'unico modo per sostentare i suoi "figli" dal momento che "la mafia non è più quella di una volta". La ragazza viene rinchiusa in una stanza in cui può comunicare, per via telematica, con Fabrizio: in questo modo scopre che la mafia sta girando e vendendo una serie di snuff diretti da lui. Fabrizio è infatti uno studente di cinema ed è disgustato dal fatto che i suoi connazionali abbiano abbandonato il cinema horror da decenni. Elisa lo prende in giro, rinfacciandogli quanto la trama fosse piena di stereotipi a tal punto da permetterle di capire cosa stava accadendo.

A causa di ciò il ragazzo ha un diverbio con sua sorella minore, la quale altri non è che Chiara, la bambina che Elisa credeva di aver salvato nella casa degli omicidi. Al termine della discussione, la bambina colpisce il fratello con un forte schiaffo. Elisa riesce a liberarsi dai chiodi e si impadronisce di un fucile. Indossando una maschera rituale, uccide quindi la sorella di Fabrizio e subito dopo quest'ultimo, riprendendo il secondo assassinio così da invertire i ruoli. Conclusa la vendetta, la ragazza, cosparsa di sangue, si reca in spiaggia sotto gli occhi di molti avventori, i quali la riprendono con i loro telefonini. Elisa conclude il suo cammino fino ad arrivare in mare, inabissandosi nelle acque come per cancellarsi di dosso quanto ha appena vissuto.

In una scena dopo i titoli di coda, si vede che il film girato dalla mafia è stato venduto al servizio streaming BloodFlix col titolo A Classic Horror Story. Un utente insoddisfatto si connette alla rete Tor (facendo capire che la piattaforma si trova nel deep web) e clicca sul pollice in giù in segno di disapprovazione, mentre altri utenti dicono la loro sulla dubbia qualità del film, non sapendo che gli eventi girati erano reali.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato girato in Puglia, in luoghi il più possibile simili alla Calabria.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito globalmente il 14 luglio 2021 su Netflix.[1]

il film è vietato ai minori di 14 anni.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato sul podio dei più visti al mondo su Netflix nella settimana dal 14 al 20 Luglio 2021.[5] Il New York Times lo inserisce nella lista dei cinque film horror consigliati a Luglio.[4] La rivista Best Movie dedica al film la copertina dell'inserto Best Streaming definendolo "La rivoluzione del cinema dell'orrore italiano".[6] Gabriele Niola di Bad Taste gli assegna 4 stelle su 5.[7] Coming Soon scrive “Il colpo di scena del film è davvero sensazionale. Forse è l’inizio di una nouvelle vague horror”.[8] Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 50% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 5,6 su 10 basato su 10 critiche.[9] Tommaso Tocci di MYmovies.it gli assegna 3 stelle su 5 affermando: "Più che un serio tentativo di lavorare la forma horror nel contesto dell'industria italiana, A Classic Horror Story finisce per essere un grido di frustrazione citazionista forse troppo ovvia e legata al postmodernismo anni Novanta. Pur sempre di grido si tratta, però, il che è un segno di vita importante. Il talento di De Feo e la sua astuta attenzione alle logiche del genere farà il resto".[10] Nel dicembre 2021 Netflix Italia ha inserito "A Classic Horror Story" nella Top 10 dei migliori film dell'anno.[11]

Candidature e Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Andrea Bedeschi, BadTaste.it, 14 luglio 2021, https://www.badtaste.it/cinema/articoli/a-classic-horror-story-e-disponibile-su-netflix-e-in-redazione-e-arrivato-un-peculiare-press-kit/. URL consultato il 15 luglio 2021.
  2. ^ indie-eye.it, indie-eye.it, 3 luglio 2021, https://www.indie-eye.it/cinema/festivalcinema/taormina-film-fest-i-vincitori-della-67ma-edizione.html. URL consultato il 15 luglio 2021.
  3. ^ https://www.ciakmagazine.it/news/david-di-donatello-2022-tutte-le-nomination/
  4. ^ a b https://www.nytimes.com/2021/07/23/movies/horror-movies-streaming.html
  5. ^ https://www.badtaste.it/cinema/articoli/classifica-film-netflix-a-classic-horror-story-sul-podio/
  6. ^ https://www.bestmovie.it/news/a-classic-horror-story-arriva-su-netflix-la-rivoluzione-del-cinema-dellorrore-italiano/784022/
  7. ^ https://www.badtaste.it/cinema/recensione/a-classic-horror-story-la-recensione/
  8. ^ https://www.comingsoon.it/film/a-classic-horror-story/61177/scheda/
  9. ^ (EN) A Classic Horror Story (2021). URL consultato il 17 luglio 2021.
  10. ^ Tommaso Tocci, A Classic Horror Story, su MYmovies.it. URL consultato il 17 luglio 2021.
  11. ^ https://leganerd.com/2021/12/29/10-film-netflix-recuperare-subito/
  12. ^ Copia archiviata, su raicultura.it. URL consultato il 7 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2022).
  13. ^ https://www.comingsoon.it/cinema/news/taormina-film-fest-2021-vincono-daniel-bruhl-matilda-de-angelis-e-a-classic/n125703/
  14. ^ https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2021/11/02/ciak-d-oro-2021
  15. ^ https://www.comingsoon.it/cinema/news/noir-in-festival-2021-i-sei-finalisti-del-premio-caligari/n131777/

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema