A Beautiful Mind: trama e recensione del film di Ron Howard

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All’interno di questo appunto si riporta la trama del film “A Beautiful Mind “diretto da Ron Howard. Di seguito sono riportate tutta una serie di informazioni che riguardano la vita del regista, la sua produzione cinematografica, nello specifico viene analizzato il film “A Beautiful Mind”, girato in ricordo del matematico e premio Nobel John Forbes Nash jr.

Indice

Biografia del regista Ron Howard
Il film A Beautiful Mind
La critica al film
Il cast del film

Biografia del regista Ron Howard

Ronald William Howard, chiamato semplicemente Ron Howard, è nato il 1° marzo del 1954 a Duncan, nell’Oklahoma.

Egli è un regista statunitense che ha raggiunto la fama già da bambino come attore e successivamente è diventato un regista stimato. I suoi genitori facevano parte del mondo dello spettacolo, infatti, grazie a ciò, egli ha fatto la sua prima apparizione sullo schermo in Frontier Woman nel 1955 alla tenera età di 18 mesi. Successivamente la sua prima apparizione in un palco avvenne all'età di due anni in “The Seven Year Itch”. Nel 1960 egli cominciò a interpretare uno dei suoi personaggi più famosi in The Andy Griffith Show. È apparso anche in film “The Music Man” nel 1962, “The Courtship of Eddie's Father” nel 1963 e “The Wild Country” nel 1971 e ha fatto, inoltre, numerose apparizioni in episodi di serie televisive. Intorno al 1973 Howard ha avuto il suo primo grande successo cinematografico con il film “American Graffiti “. Egli aveva già maturato un interesse nei confronti della regia. Infatti, dopo il liceo ha trascorso due anni nel programma cinematografico della University of Southern California. Howard ha diretto diversi documentari basati su diversi aspetti riguardanti l’industria musicale. Nel 1986 Howard ha fondato insieme a Brian Grazer la famosa società di produzione “Immagina” l'intrattenimento. Oltre ai film, Imagine ha prodotto numerosi programmi televisivi.

Il film A Beautiful Mind

Ecco la trama di A Beautiful Mind che è un film uscito nel 2001 nel quale si racconta la storia di un uomo famoso John Nash vincitore del Premio Nobel, il cui lavoro innovativo sulla teoria dei giochi in matematica non è stato preso in considerazione a causa della sua malattia. Diverse parti del film, che è ambientato nel campus della Princeton University sullo sfondo della Guerra Fredda, sono stati raccontanti dal punto di vista delirante di Nash. Il film è stato diretto dal regista Ron Howard ed è basato sulla biografia di Nash di Sylvia Nasar del 1998. Il film inizia nel 1947 a Princeton, luogo in cui Nash è arrivato inizialmente come studente laureato, insieme a Martin Hansen, Richard Sol, Ainsley e Bender. Nash è una persona superba e sdegnosa contro i suoi compagni di classe, ma va d'accordo con Charles, suo compagno di stanza. Solitamente, Nash continua i suoi studi da solo, ma quando Charles gli suggerisce di fare una pausa, Nash accetta. Li al bar, una discussione con i suoi compagni di classe sul modo migliore di avvicinarsi a un gruppo di donne, porta Nash alla teoria dei giochi. Dopo un po', Nash riceve un appuntamento al Massachusetts Institute of Technology, luogo in cui Sol e Bender diventano i suoi aiutanti. Dopo un po' di anni, viene chiesto al Pentagono di interpretare le comunicazioni russe in codice. Il suo esito positivo sconvolge William Parcher, il quale era un agente di alto livello del Dipartimento della Difesa. Parcher visita Nash per reclutarlo in un gruppo di lavoratori che scansionano giornali e riviste per trovare codici russi occultati incorporati nel testo. Questo lavoro segreto rende Nash un po' agitato, ma è rallegrato quando si riunisce con il suo ex compagno di stanza Charles. In seguito, Nash viene coinvolto in uno scontro a fuoco tra Parcher e diversi agenti russi. Impaurito, chiede a Parcher di essere sollevato dal suo compito, ma Parcher gli dice che lo avrebbero ucciso se avesse rinunciato. Intanto che tiene un congresso all'Università, Nash vede Charles tra gli ospiti ma nel frattempo vede anche gli agenti russi e scappa. Nonostante ciò, Nash viene catturato, sedato e mandato in una struttura psichiatrica sotto la cura del dottor Rosen il quale dice ad Alicia che Nash soffre di schizofrenia e che Parcher e Charles esistono solo nella mente di Nash. Alicia non è sicura finché non scorge l'interno dell'ufficio di Nash e trova anche la cassetta delle lettere, che è piena di missive non aperte. Nash riceve un trattamento e con Alicia e il figlio si trasferiscono a Princeton. Il farmaco rende Nash letargico, tuttavia, grazie a ciò smette di prendere le sue pillole. Dopo aver fatto cadere Alicia quando Parcher lo esorta ad ucciderla, lui e Alicia decidono di trovare un modo per convivere con la sua malattia. Dopodiché, sebbene Nash prosegua a vedere Parcher e Charles, non interagisce più con loro. Alla fine, è in grado di tornare a insegnare e nel 1994 riceve il Premio Nobel.

La critica al film

A Beautiful Mind è stato criticato dal pubblico per aver sorvolato su alcuni dei fondamenti più oscuri della storia della vita di Nash, inclusi i fatti che Nash ha avuto un figlio con una donna differente prima di sposare Alicia e che è stato arrestato nel 1954. I sintomi del matematico, infatti, cominciarono a partire d 1959, dopoché ebbe scritto la sua dissertazione. Sebbene il film descriva le allucinazioni di Nash come in gran parte visive, lo stesso Nash ha raccontato che le sue disillusioni erano per lo più uditive e mentali. Lo sceneggiatore, Akiva Goldsman, ha immaginato le allucinazioni visive come un metodo per dare al pubblico la sensazione di affrontare delusioni. Sebbene in realtà Nash abbia apparentemente avuto una remissione della sua malattia mentale, nel film il personaggio enuncia che sta prendendo una nuova medicina. Questa è stata una scelta fatta dal direttore per non dare l’idea che la rinuncia dei farmaci fosse un metodo appropriato per affrontare la schizofrenia.