Ricatto a luci rosse da settemila euro fra ultra-ottantenni - La Stampa

Quando si è allontanata dalla cucina per prendere i soldi con cui pagare l’idraulico che gli aveva appena sistemato un piccolo guasto, la pensionata biellese di 85 anni, non si aspettava certo di ritrovare al ritorno l’artigiano, all’incirca suo coetaneo, quindi abbondantemente in età da pensione, che l’aspettava completamente nudo. Una scena da film scollacciato anni Settanta (con l’età del protagonista a renderla ancora più inverosimile), che l’ha giustamente mandata su tutte le furie. Dopo averlo verbalmente aggredito, abbondantemente umiliato e minacciato di rivelare quanto successo a tutto il vicinato, oltre che alla moglie dell’idraulico, la pensionata avrebbe però accettato di non dire nulla ma chiedendo in cambio una somma di denaro, da aggiungersi al lavoro che naturalmente non avrebbe pagato.

Da quel momento la vita del protagonista del disastroso, e decisamente fuori luogo tentativo di approccio è diventata un inferno. La sua vittima infatti non si è accontentata di un primo versamento in denaro e ne ha chiesti altri a intervalli regolari, fino a spillargli in totale la bella cifra di circa settemila euro. A quel punto l’anziano non ce l’ha fatta più: lasciate da parte le esigenze di privacy e messo da parte l’orgoglio, ha deciso di denunciarla per estorsione. Il caso è quindi finito in tribunale, dove si è tenuta ieri la prima udienza. Molto breve, dato che l’imputata, difesa dall’avvocato Andrea Conz, per un problema di salute non ha potuto presentarsi e il tutto è stato rinviato.

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