42: la storia vera dietro al film con Chadwick Boseman

42: la storia vera dietro al film con Chadwick Boseman

42 è un film che racconta la storia di Jackie Robinson, il primo giocatore afroamericano nella MLB. Interpretato da Chadwick Boseman, il film esplora le sfide razziali che Robinson ha affrontato con coraggio e dignità, diventando un simbolo di speranza e cambiamento. Un tributo cinematografico alla sua eredità e al potere dello sport di unire e ispirare.
Chadwick Boseman in una scena del film 42

Arriva questa sera in chiaro su Iris alle 21: 00 il film 42, pellicola che non solo ha celebrato un’icona sportiva, ma ha anche rievocato un’epoca di profondo cambiamento sociale. 42, diretto da Brian Helgeland con Chadwick Boseman nel ruolo di Jackie Robinson, offre una rappresentazione intensa e commovente della vita del primo giocatore afroamericano nella Major League Baseball (MLB). La storia di Robinson è emblematica di una lotta che va oltre lo sport. Nato nel 1919, Jackie Robinson crebbe in un’America segnata dalla segregazione razziale. Grazie alla sua determinazione ed al suo talento eccezionale, Jackie sfidò le convenzioni dell’epoca.

Prima di entrare nella MLB, Robinson si distinse nella Negro League e nell’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua firma con i Brooklyn Dodgers nel 1947 fu un momento storico, non solo per il baseball ma per l’intera nazione. Infatti segnò l’inizio dell’integrazione razziale nello sport professionistico americano. Il film 42 cattura l’essenza di questo viaggio, ponendo l’accento non solo sulle sfide sportive, ma anche su quelle personali e sociali che Robinson dovette affrontare.

La performance di Boseman è stata particolarmente lodata per la sua capacità di incarnare la dignità e la forza di volontà di Robinson, mostrando come questi valori lo abbiano aiutato a superare gli ostacoli e le discriminazioni.

La narrazione si concentra sul rapporto tra Robinson e il general manager dei Dodgers, Branch Rickey, interpretato da Harrison Ford (di cui trovate anche un commovente ricordo su Boseman). Rickey non solo scelse Robinson per le sue abilità atletiche, ma anche per il suo carattere forte e la sua capacità di resistere alla pressione. Il film esplora la complessità di questo rapporto. Lo fa evidenziando come Rickey fosse consapevole delle difficoltà che Robinson avrebbe incontrato e come fosse determinato a supportarlo in questo percorso rivoluzionario.

Il film non trascura gli aspetti più duri e crudi del razzismo. Il film mostra come Robinson fosse oggetto di insulti razziali, minacce e persino tentativi di violenza fisica. Tuttavia, la sua risposta non fu mai di rabbia o vendetta, ma di eccellenza sul campo e di integrità fuori dal campo. Questo messaggio di resilienza e di speranza è uno dei motivi per cui il film ha risuonato profondamente con il pubblico. Ancora oggi la pellicola continua ad essere un punto di riferimento nel genere biografico sportivo.

La regia di Helgeland e la fotografia di Don Burgess offrono una visione autentica dell’America degli anni ’40. Il tutto condito con una cura dei dettagli che aiuta gli spettatori a immergersi completamente nell’epoca. La colonna sonora, composta da Mark Isham, accompagna perfettamente le immagini, enfatizzando i momenti di tensione e di trionfo. Nel frattempo, trovate su Netflix un documentario dedicato interamente alla figura di Chadwick Boseman.

42 è un film che celebra non solo un grande atleta. La sua storia è un promemoria potente del fatto che il progresso sociale richiede individui disposti a sfidare lo status quo e a lottare per ciò che è giusto. Non perdetevelo!

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