Serie A 1996-1997

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Serie A 1996-1997 (disambigua).
Serie A 1996-1997
Competizione Serie A
Sport Calcio
Edizione 95ª (65ª di Serie A)
Organizzatore Lega Calcio
Date dall'8 settembre 1996
al 15 giugno 1997
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 18
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Juventus
(24º titolo)
Retrocessioni Cagliari
Perugia
Verona
Reggiana
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Italia Filippo Inzaghi (24)
Incontri disputati 306
Gol segnati 808 (2,64 per incontro)
La Juventus, vincitrice dell'edizione
Cronologia della competizione
1995-1996 1997-1998

La Serie A 1996-1997 è stata la 95ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 65ª a girone unico), disputata tra l'8 settembre 1996 e il 15 giugno 1997 e conclusa con la vittoria della Juventus, al suo ventiquattresimo titolo.

Capocannoniere del torneo è stato Filippo Inzaghi (Atalanta) con 24 reti.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Novità[modifica | modifica wikitesto]

La novità regolamentare della stagione fu la possibilità di far sedere in panchina fino a un massimo di sette giocatori, due in più rispetto al passato.

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Da sinistra: il fantasista francese Zinédine Zidane e l'ariete croato Alen Bokšić, neoacquisti della Juventus.

La sentenza Bosman rivoluzionò radicalmente i vecchi equilibri su cui si era retto fin lì il calciomercato europeo: dal 1996 le società continentali approfittarono della possibilità di schierare un numero illimitato di giocatori comunitari, e gli stessi calciatori giovarono della più ampia libertà contrattuale loro concessa.[1][2]

Tra gli emigranti di maggior caratura ci furono gli attaccanti della Juventus campione d'Europa in carica, Ravanelli e Vialli, i quali migrarono in Premier League, sostituiti nello scacchiere bianconero dal croato Bokšić e dai giovani Vieri e Amoruso; il club piemontese inserì inoltre nell'undici titolare il difensore uruguaiano Montero, affidando la regia della squadra al fantasista francese Zidane. L'Inter, confermato Hodgson in panchina, rinforzò a sua volta il reparto avanzato col trequartista transalpino Djorkaeff e la punta cilena Zamorano, completando poi l'organico con Galante, l'elvetico Sforza, il francese Angloma e l'olandese Winter. I campioni uscenti del Milan, orfani in panchina di Fabio Capello chiamato alla corte del Real Madrid, ingaggiarono il tecnico sudamericano Óscar Tabárez e investirono su due elementi di scuola ajacide, Davids e Reiziger, oltreché sull'attaccante Dugarry prelevato oltralpe.

L'esterno ceco Pavel Nedvěd, rivelazione del campionato d'Europa 1996 e rinforzo della Lazio.

La Sampdoria di Eriksson prese l'argentino Verón e la punta Montella, questo ultimo messosi in luce coi concittadini del Genoa nel precedente torneo cadetto, mentre l'Udinese di Zaccheroni acquistò il brasiliano Amoroso, che andò a completare un tridente offensivo composto dai confermati Poggi e Bierhoff. Il Parma affidò la panchina all'emergente Carlo Ancelotti, reduce dalla promozione in A conseguita coi corregionali della Reggiana, e che così fece ritorno nella squadra dov'era salito alla ribalta da calciatore; la società ducale puntellò la difesa col francese Thuram mentre in attacco puntò su due neoacquisti, Enrico Chiesa e il sudamericano Crespo, fatto che, unito a dissidi tattici col neotecnico, sfocerà nella cessione di Zola durante la sessione autunnale.[3][4] La Lazio di Zeman si rinforzò col ceco Nedvěd, tra i protagonisti al campionato d'Europa 1996, e affiancò al capitano Signori l'altro capocannoniere della precedente stagione, l'ex barese Protti. La Roma, affidata la guida tecnica all'argentino Carlos Bianchi, acquistò l'ex veronese Tommasi e, nel mercato di gennaio, il transalpino Candela.

La Fiorentina integrò nel reparto avanzato il belga Oliveira, inoltre nel mercato di riparazione chiamerà a Firenze il russo Kanchelskis. Il Napoli, sotto la guida del nuovo allenatore Luigi Simoni, ridisegnò l'attacco con Aglietti e Caccia. Una provinciale quale il Vicenza, che emergerà quale rivelazione dell'annata – anche grazie al trionfo in Coppa Italia –, riscattò Ambrosetti e puntò su Beghetto. Il Cagliari inserì in rosa Bettarini e Cozza, cui si aggiungerà a gennaio Tovalieri, mentre l'Atalanta diede fiducia a Filippo Inzaghi, promettente bomber non ancora esploso ad alti livelli. Il Piacenza rispose invece ai molti stranieri in arrivo con una squadra composta, ancora una volta, interamente da italiani, tra cui spiccarono gli innesti di Pari a centrocampo e Luiso in attacco.

Vincenzo Montella (a destra), al debutto in Serie A con la Sampdoria, emerse con 22 reti in 28 partite.

Tra le neopromosse il Bologna, di nuovo in Serie A dopo un lustro, vide il ritorno in rossoblù di Marocchi e l'arrivo in attacco di una coppia straniera formata dallo svedese Andersson e dal russo Kolyvanov. Il Verona ingaggiò il regista Corini e la punta Maniero. Il Perugia, che si riaffacciava in massima categoria dopo quindici anni, rinforzò centrocampo e attacco con l'olandese Kreek, Gautieri e il croato Rapaić. Infine la Reggiana optò per un mercato generalmente di secondo piano, fatto salvo per il belga Grün tuttavia al tramonto della carriera.

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Francesco Guidolin, tecnico del Vicenza autore di un buon campionato chiuso a ridosso delle big, e in cui nel girone di andata trovò spazio anche per issarsi al vertice.

Costantemente in testa alla classifica nell'arco di un torneo comunque molto equilibrato, fece ritorno allo scudetto la Juventus di Marcello Lippi destinata a vincere, nel corso della stagione, anche Supercoppa UEFA e Coppa Intercontinentale. Con il gruppo storico del Milan che abdicò definitivamente dopo un decennio di successi in Italia e in Europa, i principali avversari dei bianconeri furono l'Inter di Roy Hodgson, in crescita, e il Parma di Ancelotti.

Il torneo partì l'8 settembre 1996. La Juventus si ritrovò solitaria in testa già alla quarta giornata; il 13 ottobre i bianconeri, perdendo a Vicenza, consentirono all'Inter di andare temporaneamente in vetta ma, appena la settimana successiva, il vittorioso esito dello scontro diretto al Delle Alpi permise alla Vecchia Signora di sorpassare i rivali. Nelle giornate seguenti lombardi e piemontesi continuano ad alternarsi in testa alla classifica, mentre a fine novembre fu il sorprendente Vicenza di Francesco Guidolin a dare problemi ai bianconeri.

Decisiva per la fuga della squadra di Lippi fu la vittoria interna del 15 dicembre sul Verona, ottenuta rimontando un doppio svantaggio iniziale (3-2). Frattanto i campioni in carica del Milan andavano incontro a una crisi di risultati a cui non seppe porre rimedio neppure il ritorno in dicembre di Arrigo Sacchi, chiamato a sostituire l'esonerato Tabárez dopo la sconfitta dell'undicesimo turno sul campo del Piacenza (3-2). Alla sosta natalizia la Juventus si trovava al comando seguita, in coabitazione al secondo posto, da due impronosticabili rivelazioni quali Vicenza e Napoli, autrici di un cammino nettamente al di sopra delle premesse estive. La situazione mutò nuovamente al giro di boa, con i bianconeri campioni d'inverno a +4 su una Sampdoria trascinata dall'intesa tra la nuova coppia-gol Mancini-Montella, +5 sull'Inter e +6 su Vicenza e Parma.

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Il Parma colse il miglior risultato della sua storia in Serie A, grazie al secondo posto finale.

Il girone di ritorno sembrò iniziare bene per i blucerchiati che il 2 febbraio 1997, espugnando in rimonta San Siro (3-2 sul Milan), si portarono a −2 dalla Juventus bloccata sullo 0-0 a Cagliari. A partire da quel momento, però, i liguri calarono improvvisamente di ritmo, favorendo un nuovo allungo bianconero. Arresasi anche l'Inter dopo lo 0-0 del confronto diretto a San Siro, si fece dunque avanti il Parma, per una rincorsa che apparve però tardiva. Il 6 aprile gli uomini di Lippi ottennero una storica vittoria per 6-1 in casa milanista, sicché i ducali poterono solamente avvicinarsi quando, la settimana successiva, la capolista fu sconfitta a domicilio dall'Udinese; tuttavia furono gli stessi friulani di Alberto Zaccheroni, andando a violare anche il Tardini il 20 dello stesso mese, a danneggiare i sogni di rimonta dei gialloblù.

Lo scontro diretto di Torino del 18 maggio, ultima occasione parmense per riaprire i giochi, si chiuse con un 1-1 che mantenne i padroni di casa a +6 assegnando virtualmente loro lo scudetto, poi matematicamente conquistato cinque giorni dopo a Bergamo, quando ai piemontesi bastò un identico parziale contro l'Atalanta del capocannoniere Inzaghi (24 reti) per festeggiare, con una giornata di anticipo, il loro ventiquattresimo titolo italiano.[5][6] Agli emiliani rimase la consolazione della prima qualificazione della loro storia alla Champions League: da quest'anno infatti la UEFA iniziò un radicale rinnovamento delle proprie manifestazioni, aggiungendo un secondo posto nella massima competizione europea per club agli otto migliori campionati continentali, tra i quali in prima fila vi era quello italiano.

La rivelazione Filippo Inzaghi dell'Atalanta (a sinistra), miglior marcatore del campionato con 24 gol.

In zona UEFA un finale povero di risultati costò al neopromosso Bologna di Renzo Ulivieri la qualificazione in Europa, a vantaggio di Sampdoria e Udinese: per i friulani fu l'esordio sul palcoscenico continentale e, sotto la guida del patron Giampaolo Pozzo, la consacrazione come solida realtà della provincia calcistica italiana per gli anni a venire. Stagione da dimenticare, al contrario, per un deludente Milan che chiuse la classifica all'undicesimo posto, a posteriori il suo peggiore piazzamento nell'era Berlusconi.

In coda, salvezza anticipata per una Roma in crisi d'identità, costretta in aprile a richiamare in panchina Nils Liedholm onde evitare maggiori patemi, ma non per il Napoli, matematicamente sicuro della permanenza in massima serie solo a due turni dal termine: i partenopei furono protagonisti di una vera e propria annata double face dove, agli ottimi risultati nel girone di andata, inversamente fece seguito una tornata di ritorno dove cedettero alla distanza, culminata nell'avvicendamento tra Simoni e Vincenzo Montefusco. Immediato, invece, il ritorno in Serie B per Reggiana, Verona e Perugia; mentre emiliani e veneti si arenarono ben presto, gli umbri furono condannati solo all'ultima giornata dalla classifica avulsa che altresì mandò Cagliari e Piacenza allo spareggio: sul campo neutro del San Paolo prevalsero per 3-1 i biancorossi, rispedendo dopo sette stagioni i rossoblù tra i cadetti.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Ubicazione delle squadre della Serie A 1996-1997
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Atalanta dettagli Bergamo Stadio Atleti Azzurri d'Italia 13º posto in Serie A
Bologna dettagli Bologna Stadio Renato Dall'Ara 1º posto in Serie B, promosso
Cagliari dettagli Cagliari Stadio Sant'Elia 10º posto in Serie A
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Artemio Franchi 4º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 7º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio delle Alpi 2º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Olimpico di Roma 3º posto in Serie A
Milan dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 1º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo 12º posto in Serie A
Parma dettagli Parma Stadio Ennio Tardini 6º posto in Serie A
Perugia dettagli Perugia Stadio Renato Curi 3º posto in Serie B, promosso
Piacenza dettagli Piacenza Stadio Leonardo Garilli 14º posto in Serie A
Reggiana dettagli Reggio Emilia Stadio Giglio 4º posto in Serie B, promosso
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico di Roma 5º posto in Serie A
Sampdoria dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 8º posto in Serie A
Udinese dettagli Udine Stadio Friuli 11º posto in Serie A
Verona dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi 2º posto in Serie B, promosso
Vicenza dettagli Vicenza Stadio Romeo Menti 9º posto in Serie A

Allenatori e primatisti[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Allenatore Calciatore più presente[7] Cannoniere
Atalanta Bandiera dell'Italia Emiliano Mondonico Bandiera dell'Italia Filippo Inzaghi (33) Bandiera dell'Italia Filippo Inzaghi (24)
Bologna Bandiera dell'Italia Renzo Ulivieri Bandiera dell'Italia Francesco Antonioli,
Bandiera dell'Italia Giancarlo Marocchi,
Bandiera dell'Italia Michele Paramatti (33)
Bandiera della Russia Igor' Kolyvanov (11)
Cagliari[8] Bandiera dell'Italia Roberto Clagluna e Bandiera dell'Uruguay Gregorio Pérez (D.T.) (1ª-6ª)
Bandiera dell'Italia Carlo Mazzone (7ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Pancaro (33) Bandiera dell'Italia Sandro Tovalieri (12)
Fiorentina Bandiera dell'Italia Claudio Ranieri Bandiera dell'Argentina Gabriel Batistuta,
Bandiera dell'Italia Francesco Toldo (32)
Bandiera dell'Argentina Gabriel Batistuta (17)
Inter[9] Bandiera dell'Italia Giovanni Ardemagni e Bandiera dell'Inghilterra Roy Hodgson (D.T.) (1ª-32ª)
Bandiera dell'Italia Luciano Castellini (33ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Gianluca Pagliuca (34) Bandiera della Francia Youri Djorkaeff (14)
Juventus Bandiera dell'Italia Marcello Lippi Bandiera dell'Italia Angelo Di Livio,
Bandiera dell'Italia Ciro Ferrara (32)
Bandiera dell'Italia Alessandro Del Piero,
Bandiera dell'Italia Michele Padovano,
Bandiera dell'Italia Christian Vieri (8)
Lazio[10] Bandiera della Rep. Ceca Zdeněk Zeman (1ª-18ª)
Bandiera dell'Italia Dino Zoff (19ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Luca Marchegiani,
Bandiera della Rep. Ceca Pavel Nedvěd,
Bandiera dell'Italia Giuseppe Signori (32)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Signori (15)
Milan[11] Bandiera dell'Italia Giorgio Morini e Bandiera dell'Uruguay Óscar Tabárez (D.T.) (1ª-11ª)
Bandiera dell'Italia Arrigo Sacchi (12ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Alessandro Costacurta (30) Bandiera della Liberia George Weah (13)
Napoli[12] Bandiera dell'Italia Luigi Simoni (1ª-28ª)
Bandiera dell'Italia Vincenzo Montefusco (29ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Taglialatela (34) Bandiera dell'Italia Alfredo Aglietti (8)
Parma Bandiera dell'Italia Carlo Ancelotti Bandiera della Francia Lilian Thuram (34) Bandiera dell'Italia Enrico Chiesa (14)
Perugia[13][14] Bandiera dell'Italia Giovanni Galeone (1ª-14ª)
Bandiera dell'Italia Mauro Amenta (15ª)
Bandiera dell'Italia Nevio Scala (16ª-34ª)
Bandiera dei Paesi Bassi Michel Kreek (32) Bandiera dell'Italia Marco Negri (15)
Piacenza Bandiera dell'Italia Bortolo Mutti Bandiera dell'Italia Eusebio Di Francesco,
Bandiera dell'Italia Settimio Lucci,
Bandiera dell'Italia Massimo Taibi (34)
Bandiera dell'Italia Pasquale Luiso (14)
Reggiana[15] Bandiera dell'Italia Adelio Moro e Bandiera della Romania Mircea Lucescu (D.T.) (1ª-10ª)
Bandiera dell'Italia Francesco Oddo (11ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Marco Ballotta (34) Bandiera della Russia Igor' Simutenkov (6)
Roma[16] Bandiera dell'Italia Sergio Santarini e Bandiera dell'Argentina Carlos Bianchi (D.T.) (1ª-26ª)
Bandiera dell'Italia Ezio Sella e Bandiera della Svezia Nils Liedholm (D.T.) (27ª-34ª)
Bandiera del Brasile Aldair (32) Bandiera dell'Argentina Abel Balbo (17)
Sampdoria Bandiera dell'Italia Luciano Spinosi e Bandiera della Svezia Sven-Göran Eriksson (D.T.) Bandiera dell'Italia Roberto Mancini (33) Bandiera dell'Italia Vincenzo Montella (22)
Udinese Bandiera dell'Italia Alberto Zaccheroni Bandiera dell'Italia Paolo Poggi (32) Bandiera della Germania Oliver Bierhoff,
Bandiera dell'Italia Paolo Poggi (13)
Verona Bandiera dell'Italia Luigi Cagni Bandiera dell'Italia Filippo Maniero (33) Bandiera dell'Italia Filippo Maniero (12)
Vicenza Bandiera dell'Italia Francesco Guidolin Bandiera dell'Italia Luca Mondini,
Bandiera dell'Italia Roberto Murgita (32)
Bandiera dell'Uruguay Marcelo Otero (13)

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Juventus 65 34 17 14 3 51 24 +27
2. Parma 63 34 18 9 7 41 26 +15
3. Inter 59 34 15 14 5 51 35 +16
4. Lazio 55 34 15 10 9 54 37 +17
5. Udinese 54 34 15 9 10 53 41 +12
6. Sampdoria 53 34 14 11 9 60 46 +14
7. Bologna 49 34 13 10 11 50 44 +6
[17] 8. Vicenza 47 34 12 11 11 43 38 +5
9. Fiorentina 45 34 10 15 9 46 41 +5
10. Atalanta 44 34 11 11 12 44 46 -2
11. Milan 43 34 11 10 13 43 45 -2
12. Roma 41 34 10 11 13 46 47 -1
13. Napoli 41 34 9 14 11 38 45 -7
14. Piacenza 37 34 7 16 11 29 45 -16
15. Cagliari 37 34 9 10 15 45 55 -10
16. Perugia 37 34 10 7 17 48 62 -14
17. Verona 27 34 6 9 19 38 64 -26
18. Reggiana 19 34 2 13 19 28 67 -39

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata alla fase a gironi della UEFA Champions League 1997-1998.
      Qualificato al secondo turno di qualificazione della UEFA Champions League 1997-1998.
      Qualificati ai trentaduesimi di finale di Coppa UEFA 1997-1998.
      Qualificato ai sedicesimi di finale di Coppa delle Coppe 1997-1998.
      Retrocesse in Serie B 1997-1998.

Regolamento:

Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punti valeva la classifica avulsa, eccetto per l'assegnazione dello scudetto, dei posti salvezza-retrocessione e qualificazione-esclusione dalla Coppa UEFA per i quali era previsto uno spareggio.

Note:

Cagliari retrocesso dopo aver perso lo spareggio salvezza con il Piacenza.
Perugia retrocesso direttamente per peggiore classifica avulsa rispetto a Cagliari e Piacenza.

Squadra campione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Juventus Football Club 1996-1997.
Formazione tipo Giocatori (presenze)
Bandiera dell'Italia Angelo Peruzzi (29)
Bandiera dell'Italia Sergio Porrini (23)
Bandiera dell'Italia Ciro Ferrara (32)
Bandiera dell'Uruguay Paolo Montero (26)
Bandiera dell'Italia Gianluca Pessotto (20)
Bandiera dell'Italia Angelo Di Livio (32)
Bandiera della Francia Didier Deschamps (26)
Bandiera della Jugoslavia Vladimir Jugović (30)
Bandiera della Francia Zinédine Zidane (29)
Bandiera della Croazia Alen Bokšić (22)
Bandiera dell'Italia Alessandro Del Piero (22)
Altri giocatori: Nicola Amoruso (23), Christian Vieri (23), Attilio Lombardo (22), Mark Iuliano (21), Michele Padovano (20), Alessio Tacchinardi (19), Dimas (17), Moreno Torricelli (17), Antonio Conte (6), Michelangelo Rampulla (6), Raffaele Ametrano (1), Nicola Cingolani (1), Davide Falcioni (1), Ivano Trotta (1).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

ATA BOL CAG FIO INT JUV LAZ MIL NAP PAR PER PIA REG ROM SAM UDI VER VIC
Atalanta –––– 1-1 4-1 2-2 1-1 1-1 2-1 0-2 2-2 1-2 2-2 4-0 1-0 0-4 4-0 1-0 1-0 3-1
Bologna 3-1 –––– 3-0 0-2 2-2 0-1 1-0 1-2 2-1 0-1 0-0 1-1 3-2 3-2 2-1 0-0 6-1 0-0
Cagliari 2-0 2-2 –––– 4-1 1-2 0-0 0-0 1-1 1-1 0-1 2-1 1-0 1-1 2-1 3-4 1-2 3-2 2-1
Fiorentina 0-0 3-2 2-0 –––– 0-0 1-1 0-0 1-0 3-0 1-0 4-1 1-1 3-0 2-1 1-1 2-3 2-0 2-4
Inter 2-0 0-2 2-2 2-2 –––– 0-0 1-1 3-1 3-2 3-1 1-0 2-0 3-1 3-1 3-4 1-1 2-1 0-1
Juventus 0-0 1-0 2-1 1-0 2-0 –––– 2-2 0-0 1-1 1-1 2-1 4-1 3-1 3-0 0-0 0-3 3-2 2-0
Lazio 3-2 1-2 2-1 1-0 2-2 0-2 –––– 3-0 3-2 2-1 4-1 2-0 6-1 0-0 1-1 0-1 4-1 0-2
Milan 1-1 2-0 0-1 2-0 1-1 1-6 2-2 –––– 3-1 0-1 3-0 0-0 3-1 1-1 2-3 2-1 4-1 1-0
Napoli 0-1 3-2 1-1 2-2 1-2 0-0 1-0 0-0 –––– 2-1 4-2 1-1 1-0 1-0 1-1 1-1 1-0 1-0
Parma 0-0 1-0 3-2 0-0 1-0 1-0 2-0 1-1 3-0 –––– 1-2 1-0 3-2 0-0 3-0 0-2 1-0 3-0
Perugia 3-1 5-1 3-2 1-1 0-0 1-2 1-2 1-0 1-1 1-2 –––– 1-1 1-3 2-0 1-0 2-1 3-1 1-1
Piacenza 3-1 1-1 1-1 1-1 0-3 1-1 1-3 3-2 1-0 0-0 2-1 –––– 3-0 0-0 2-2 0-0 2-0 1-0
Reggiana 0-3 1-3 0-3 0-0 1-1 1-1 0-2 0-3 1-1 0-0 1-4 0-0 –––– 1-1 1-1 0-0 2-2 0-0
Roma 0-2 1-1 3-1 3-3 1-1 1-1 1-1 3-0 1-0 0-1 4-1 3-1 2-2 –––– 1-4 0-3 4-3 2-0
Sampdoria 2-0 1-2 4-1 1-1 1-2 0-1 1-0 2-1 0-1 1-1 5-2 3-0 3-0 1-2 –––– 4-0 0-0 2-1
Udinese 2-0 2-2 1-0 2-0 0-1 1-4 2-3 1-1 2-2 3-1 2-1 4-0 2-1 1-0 4-5 –––– 3-0 1-1
Verona 1-1 0-2 2-2 2-1 0-1 0-2 1-1 3-1 2-0 1-2 2-0 0-0 2-4 2-1 1-1 3-2 –––– 2-2
Vicenza 4-1 2-0 2-0 3-2 1-1 2-1 0-2 2-0 2-2 1-1 4-1 1-1 2-0 0-2 1-1 2-0 0-0 ––––

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (18ª)
7 set. 1-0 Bologna-Lazio 2-1 26 gen.
8 set. 2-0 Cagliari-Atalanta 1-4
2-4 Fiorentina-Vicenza 2-3
4-1 Milan-Verona 1-3
7 set. 3-0 Parma-Napoli 1-2
8 set. 1-0 Perugia-Sampdoria 2-5
1-1 Reggiana-Juventus 1-3
7 set. 3-1 Roma-Piacenza 0-0
0-1 Udinese-Inter 1-1
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (19ª)
15 set. 2-2 Atalanta-Fiorentina 0-0 2 feb.
1-0 Inter-Perugia 0-0
2-1 Juventus-Cagliari 0-0
0-1 Lazio-Udinese 3-2
1-0 Napoli-Reggiana 1-1
0-0 Piacenza-Parma 0-1
2-1 Sampdoria-Milan 3-2
0-2 Verona-Bologna 1-6
0-2 Vicenza-Roma 0-2


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (20ª)
22 set. 1-2 Bologna-Milan 0-2 16 feb.
1-2 Cagliari-Udinese 0-1
2-0 Fiorentina-Verona 1-2
21 set. 1-1 Inter-Lazio 2-2
22 set. 1-1 Napoli-Piacenza 0-1
21 set. 3-2 Parma-Reggiana 0-0
22 set. 1-2 Perugia-Juventus 1-2
21 set. 1-4 Roma-Sampdoria 2-1
22 set. 4-1 Vicenza-Atalanta 1-3
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (21ª)
29 set. 1-1 Atalanta-Inter 0-2 23 feb.
1-0 Juventus-Fiorentina 1-1
2-1 Lazio-Parma 0-2
3-0 Milan-Perugia 0-1
1-0 Piacenza-Vicenza 1-1
1-1 Reggiana-Roma 2-2
0-1 Sampdoria-Napoli 1-1
2-2 Udinese-Bologna 0-0
2-2 Verona-Cagliari 2-3


andata (5ª) 5ª giornata ritorno (22ª)
13 ott. 2-1 Bologna-Sampdoria 2-1 2 mar.
0-1 Cagliari-Parma 2-3
12 ott. 0-0 Fiorentina-Lazio 0-1 1° mar.
2-0 Inter-Piacenza 3-0
13 ott. 1-1 Napoli-Udinese 2-2 2 mar.
3-1 Perugia-Atalanta 2-2
2-2 Reggiana-Verona 4-2
12 ott. 3-0 Roma-Milan 1-1
13 ott. 2-1 Vicenza-Juventus 0-2 1° mar.
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (23ª)
20 ott. 0-2 Bologna-Fiorentina 2-3 9 mar.
2-0 Juventus-Inter 0-0
2-1 Lazio-Cagliari 0-0
3-1 Milan-Napoli 0-0
1-2 Parma-Perugia 2-1
3-0 Piacenza-Reggiana 0-0
2-0 Sampdoria-Atalanta 0-4
1-1 Udinese-Vicenza 0-2
2-1 Verona-Roma 3-4


andata (7ª) 7ª giornata ritorno (24ª)
26 ott. 2-1 Atalanta-Lazio 2-3 16 mar.
27 ott. 1-0 Fiorentina-Milan 0-2 15 mar.
3-1 Inter-Parma 0-1
3-2 Napoli-Bologna 1-2 16 mar.
2-1 Perugia-Udinese 1-2
2-0 Piacenza-Verona 0-0
1-1 Reggiana-Sampdoria 0-3
26 ott. 1-1 Roma-Juventus 0-3 15 mar.
27 ott. 2-0 Vicenza-Cagliari 1-2 16 mar.
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (25ª)
3 nov. 3-2 Bologna-Roma 1-1 23 mar.
2-1 Cagliari-Perugia 2-3
1-1 Juventus-Napoli 0-0
0-2 Lazio-Vicenza 2-0
1-1 Milan-Atalanta 2-0
0-0 Parma-Fiorentina 0-1
3-0 Sampdoria-Piacenza 2-2
2-1 Udinese-Reggiana 0-0
0-1 Verona-Inter 1-2


andata (9ª) 9ª giornata ritorno (26ª)
17 nov. 1-0 Atalanta-Udinese 0-2 6 apr.
16 nov. 2-2 Inter-Fiorentina 0-0 5 apr.
17 nov. 0-0 Juventus-Milan 6-1 6 apr.
4-2 Napoli-Perugia 1-1
1-3 Piacenza-Lazio 0-2
1-3 Reggiana-Bologna 2-3
3-1 Roma-Cagliari 1-2
1-1 Sampdoria-Parma 0-3
2-2 Verona-Vicenza 0-0
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (27ª)
24 nov. 3-1 Bologna-Atalanta 1-1 13 apr.
1-1 Cagliari-Napoli 1-1
1-1 Fiorentina-Piacenza 1-1
1-1 Lazio-Sampdoria 0-1
1-1 Milan-Inter 1-3
0-0 Parma-Roma 1-0
3-1 Perugia-Verona 0-2
11 dic. [18] 1-4 Udinese-Juventus 3-0
24 nov. 2-0 Vicenza-Reggiana 0-0


andata (11ª) 11ª giornata ritorno (28ª)
1º dic. 2-2 Atalanta-Napoli 1-0 20 apr.
30 nov. 2-2 Inter-Cagliari 2-1 19 apr.
1º dic. 1-0 Juventus-Bologna 1-0
1-1 Perugia-Vicenza[19] 1-4 20 apr.
3-2 Piacenza-Milan 0-0
0-2 Reggiana-Lazio 1-6
3-3 Roma-Fiorentina 1-2 19 apr.
3-1 Udinese-Parma 2-0 20 apr.
1-1 Verona-Sampdoria 0-0
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (29ª)
8 dic. 1-1 Bologna-Piacenza 1-1 4 mag.
1-1 Cagliari-Reggiana 3-0
4-1 Fiorentina-Perugia 1-1
0-0 Lazio-Roma 1-1
2-1 Milan-Udinese 1-1
1-0 Napoli-Verona 0-2
0-0 Parma-Atalanta 2-1
0-1 Sampdoria-Juventus 0-0
1-1 Vicenza-Inter 1-0 3 mag.


andata (13ª) 13ª giornata ritorno (30ª)
15 dic. 4-0 Atalanta-Piacenza 1-3 11 mag.
2-2 Cagliari-Bologna 0-3
3-4 Inter-Sampdoria 2-1
3-2 Juventus-Verona 2-0
1-2 Perugia-Lazio 1-4
0-3 Reggiana-Milan 1-3
1-0 Roma-Napoli 0-1
2-0 Udinese-Fiorentina 3-2
1-1 Vicenza-Parma 0-3
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (31ª)
22 dic. 0-0 Bologna-Perugia 1-5 15 mag.
2-0 Fiorentina-Cagliari 1-4
0-1 Milan-Parma 1-1
1-0 Napoli-Lazio 2-3
1-1 Piacenza-Juventus 1-4
1-1 Reggiana-Inter 1-3
0-2 Roma-Atalanta 4-0
2-1 Sampdoria-Vicenza 1-1
3-2 Verona-Udinese 0-3


andata (15ª) 15ª giornata ritorno (32ª)
5 gen. 1-0 Atalanta-Verona 1-1 18 mag.
1-0 Cagliari-Piacenza 1-1
3-0 Fiorentina-Napoli 2-2
3-1 Inter-Roma 1-1
3-0 Lazio-Milan 2-2
1-0 Parma-Juventus 1-1
1-3 Perugia-Reggiana 4-1
4-5 Udinese-Sampdoria 0-4
2-0 Vicenza-Bologna 0-0
andata (16ª) 16ª giornata ritorno (33ª)
12 gen. 0-1 Bologna-Parma 0-1 25 mag.
0-0 Juventus-Atalanta 1-1 23 mag.
1-0 Milan-Vicenza 0-2 25 mag.
1-2 Napoli-Inter 2-3
0-0 Piacenza-Udinese 0-4
0-0 Reggiana-Fiorentina 0-3
4-1 Roma-Perugia 0-2
4-1 Sampdoria-Cagliari 4-3
1-1 Verona-Lazio 1-4


andata (17ª) 17ª giornata ritorno (34ª)
19 gen. 1-0 Atalanta-Reggiana 3-0 1º giu.
1-1 Cagliari-Milan 1-0
1-1 Fiorentina-Sampdoria 1-1
0-2 Inter-Bologna 2-2
0-2 Lazio-Juventus 2-2
1-0 Parma-Verona 2-1
1-1 Perugia-Piacenza 1-2
1-0 Udinese-Roma 3-0
2-2 Vicenza-Napoli 0-1

Spareggi[modifica | modifica wikitesto]

Spareggio salvezza[modifica | modifica wikitesto]

Risultati Luogo e data
Piacenza 3-1 Cagliari Napoli, 15 giugno 1997

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Capoliste solitarie[modifica | modifica wikitesto]

————————————————————————————————————————————————————————————————————
Juventus
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª31ª32ª33ª34ª

Primati stagionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Maggior numero di partite vinte: 18 (Parma)
  • Minor numero di partite perse: 3 (Juventus)
  • Massimo dei pareggi: 16 (Piacenza)
  • Minor numero di partite vinte: 2 (Reggiana)
  • Maggior numero di partite perse: 19 (Verona, Reggiana)
  • Minimo dei pareggi: 7 (Perugia)
  • Miglior attacco: 60 (Sampdoria)
  • Miglior difesa: 24 (Juventus)
  • Miglior differenza reti: 27 (Juventus)
  • Peggior attacco: 28 (Reggiana)
  • Peggior difesa: 67 (Reggiana)
  • Peggior differenza reti: −39 (Reggiana)

Individuali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Durante il campionato fu messa a segno una quadripletta da Marcelo Otero (Vicenza) nella partita Fiorentina-Vicenza 2-4.[20]

Fonte:[21]

Gol Rigori Giocatore Squadra
24 6 Bandiera dell'Italia Filippo Inzaghi Atalanta
22 4 Bandiera dell'Italia Vincenzo Montella Sampdoria
17 5 Bandiera dell'Argentina Abel Balbo Roma
16 3 Bandiera dell'Italia Sandro Tovalieri Reggiana (4)
Cagliari (12)
15 4 Bandiera dell'Italia Giuseppe Signori Lazio
15 Bandiera dell'Italia Marco Negri Perugia
15 Bandiera dell'Italia Roberto Mancini Sampdoria
14 5 Bandiera della Francia Youri Djorkaeff Inter
14 1 Bandiera dell'Italia Enrico Chiesa Parma
14 3 Bandiera dell'Italia Pasquale Luiso Piacenza
13 2 Bandiera dell'Argentina Gabriel Batistuta Fiorentina
13 Bandiera della Liberia George Weah Milan
13 1 Bandiera della Germania Oliver Bierhoff Udinese
13 1 Bandiera dell'Italia Paolo Poggi Udinese
13 4 Bandiera dell'Uruguay Marcelo Otero Vicenza

Media spettatori[modifica | modifica wikitesto]

Media spettatori della Serie A 1996-97: 29.481[22]

Club Pos. Media
Milan 1 55.894
Inter 2 50.806
Roma 3 50.557
Napoli 4 45.253
Juventus 5 39.271
Lazio 6 38.699
Fiorentina 7 36.991
Bologna 8 27.922
Sampdoria 9 26.187
Parma 10 22.601
Perugia 11 20.580
Verona 12 20.456
Atalanta 13 19.030
Cagliari 14 18.172
Udinese 15 16.790
Vicenza 16 15.962
Reggiana 17 13.617
Piacenza 18 11.785

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Garimberti, Tutti stranieri, che calcio è?, in la Repubblica, 26 gennaio 1996.
  2. ^ Francesco Caremani, Bosman e i suoi fratelli. Tutto quello che ha cambiato il calcio negli ultimi 20 anni, su ilfoglio.it, 9 dicembre 2015. URL consultato il 9 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2015).
  3. ^ Gianni Mura, Zola, la fuga dei campioni, in la Repubblica, 8 novembre 1996.
  4. ^ Gianni Mura, Le confessioni di Zola "Io, tra Napoli e Londra...", su napoli.repubblica.it, 20 febbraio 2012.
  5. ^ Emanuele Gamba, Brivido Inzaghi, rimedia Iuliano, in la Repubblica, 24 maggio 1997.
  6. ^ Lodovico Maradei e Fabio Bianchi, La festa comincia troppo presto, in La Gazzetta dello Sport, 24 maggio 1997.
  7. ^ Melegari, p. 563.
  8. ^ Il Cagliari riparte da Mazzone, in Corriere della Sera, 22 ottobre 1996 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2015).
  9. ^ Hodgson da' un calcio all'Inter, in Corriere della Sera, 23 maggio 1997 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
  10. ^ La Lazio liquida Zeman. Con Zoff torna il gioco all'italiana, in Corriere della Sera, 28 gennaio 1997 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2015).
  11. ^ Milan, torna Sacchi, in Corriere della Sera, 2 dicembre 1996 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2015).
  12. ^ Il Napoli riparte da Montefusco, in Corriere della Sera, 23 aprile 1997 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2015).
  13. ^ Cancelli chiusi, Galeone fa i saluti a casa, in Corriere della Sera, 27 dicembre 1996 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  14. ^ Scala studia il Perugia seduto vicino a Gaucci, su archiviostorico.corriere.it, 5 gennaio 1997. URL consultato il 27 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  15. ^ Reggiana: esonerato Lucescu, arriva Oddo, in Corriere della Sera, 26 novembre 1996 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2014).
  16. ^ Liedholm traghetta la Roma verso Trapattoni, in Corriere della Sera, 9 aprile 1997 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2015).
  17. ^ Vincitrice della Coppa Italia
  18. ^ Partita rinviata per l'impegno della Juventus in Coppa Intercontinentale.
  19. ^ Giocata a Reggio nell'Emilia.
  20. ^ Referto, su legaseriea.it. URL consultato il 25 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2020).
  21. ^ Serie A 1996/97 - Classifica Marcatori /top scorers, su www2.raisport.rai.it, Rai Sport (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2018).
  22. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A – 1986-87 to 1997-98, su stadiapostcards.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004, Modena, Panini, 2005.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio