The 1975

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The 1975
The 1975 in concerto nel 2014
Paese d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
Genere[1]Dance rock
Pop
Periodo di attività musicale2002 – in attività
EtichettaDirty Hit, Polydor, Vagrant, Interscope
Album pubblicati6
Studio5
Live1
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Sito ufficiale

The 1975 (reso graficamente THE1975) sono un gruppo musicale pop britannico formatosi nel 2002[2] a Manchester.[3] È composto da Matthew "Matty" Healy, Adam Hann, George Daniel e Ross MacDonald.[4]

Nel corso della loro carriera hanno pubblicato 5 album in studio, raggiungendo con ciascuno di essi la vetta della classifica britannica.[5] La band ha all'attivo un'intensa attività concertistica, oltre ad aver partecipato all'edizione 2014 e 2016 del Coachella Festival.[6]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Matty Healy è figlio degli attori Denise Welch e Tim Healy, e crebbe tra Newcastle e Manchester.[7][8] Incontrò Ross MacDonald, Adam Hann e George Daniel alla Wilmslow High School, nei pressi di Manchester, da teenager, e iniziarono a suonare insieme nel 2002.[9]

Il gruppo si formò quando gli addetti del comitato locale organizzarono alcuni show per ragazzi e Hann propose ad Healy di prendere parte insieme ad uno di questi.[10] La band iniziò a suonare alcune cover, fino alla stesura della loro prima canzone.[10] Dopo l'invito di Hann agli altri membri a formare un gruppo, passarono i primi tempi ad esibirsi in un club locale.[3]

In origine Healy era il batterista, ma prese poi il posto del precedente cantante, che lasciò il gruppo per iniziarne uno proprio. Venne reclutato George Daniel come nuovo batterista per completare la formazione.

Gli EP (2012-13)[modifica | modifica wikitesto]

La pubblicazione del loro primo EP, chiamato Facedown, nell'agosto 2012, vede per il gruppo l'importante momento del primo passaggio in radio della loro canzone "The City", all'interno dello show "BBC Introducing" di Huw Stephens sulla radio nazionale BBC Radio 1.[9]

Tornano all'attenzione della radio nazionale verso la fine del 2012, quando il DJ di Radio 1 Zane Lowe dà il proprio supporto alla canzone "Sex", estratta dal secondo EP, riportante proprio il nome della canzone e pubblicato il 19 novembre 2012.[11] Intraprendono quindi il loro primo tour per Regno Unito e Irlanda, che si protrae fino agli inizi del 2013, prima di iniziare un tour negli Stati Uniti in primavera.[11]

Subito dopo la pubblicazione dell'EP Music for Cars il 4 marzo 2013, trovano il successo nelle classifiche con il singolo "Chocolate", che raggiunge il 19º posto nella classifica dei singoli nel Regno Unito. Il 20 maggio 2013 la band pubblica IV, il quarto EP, il quale include anche una nuova versione di "The City", altro successo radiofonico casalingo e all'estero.

Il gruppo prende intensivamente parte a molti show, per supportare la pubblicazione e promuovere il proprio album d'esordio. Aprono il concerto dei Muse all'Emirates Stadium di Londra, il 26 maggio 2013, in occasione del The 2nd Law World Tour.[12] Partecipano inoltre ad un tour negli Stati Uniti con i The Neighbourhood nel giugno 2013,[13] e supportano i Rolling Stones a Hyde Park il 13 luglio 2013.[14] Ad agosto 2013 si sono esibiti sul Festival Republic Stage al Festival di Reading e Leeds.[15]

In un articolo riguardante il gruppo, Elliot Mitchell di When the Gramophone Rings scrive che pubblicare una serie di EP prima dell'album di debutto è stata "una mossa vista come necessaria per fornire un contesto ampio al sound della band, invece che costruirlo con soli singoli." Matthew Healy ha affermato che "Non saremmo stati in grado di pubblicare l'album senza prima pubblicare gli EP, poiché volevamo essere sicuri di poterci esprimere propriamente prima di lanciare questo lungo e ambizioso disco d'esordio."[15]

The 1975 (2013-2015)[modifica | modifica wikitesto]

The 1975, l'album di debutto che prende il nome dalla band stessa, viene pubblicato il 2 settembre 2013. È co-prodotto da Mike Crossey, che ha in precedenza lavorato con Arctic Monkeys e Foals.[11] Il principale singolo promozionale dell'album è la versione rielaborata di "Sex", pubblicata il 26 agosto 2013.[16] La canzone viene presentata in anteprima da Zane Lowe nel proprio show su Radio 1 l'8 luglio 2013,[17] e successivamente accompagnata da un video musicale su YouTube il 26 luglio 2013. L'album ha debuttato al primo posto della Official Albums Chart.

Il frontman Matthew Healy al Southside Festival 2014

Il gruppo ha attraversato il Regno Unito in tour nel settembre 2013, suonando tra l'altro come headliners al Freedom Festival di Hull, come celebrazione della designazione a UK City of Culture 2017[18], e all'iTunes Festival l'8 settembre 2013, come opening act ai connazionali Bastille. La band intraprende un tour americano nell'ottobre 2013 ed europeo il mese successivo, e a gennaio 2014 prende parte a concerti in Nuova Zelanda e Australia.[19]. Nel settembre 2013, suonano a Londra, con tre show sold out allo Shepherds Bush Empire,[20] Ad aprile 2014 partecipa al Coachella Festival[6] e suona alla Royal Albert Hall.[21]. La prima metà del 2015 è stata, invece, dedicata alla registrazione del secondo album[22].

I Like It When You Sleep, For You Are So Beautiful Yet So Unaware Of It (2015-2018)[modifica | modifica wikitesto]

L'8 ottobre 2015, il gruppo ha annunciato il secondo album in studio, dal nome I Like It When You Sleep, For You Are So Beautiful Yet So Unaware Of It, a volte abbreviato nella sigla ILIWYSFYASBYSUOI. L'album è composto da 17 tracce ed è uscito il 26 febbraio 2016[23][24]. Hanno inoltre presentato il loro primo singolo dall'album, intitolato "Love Me". Il gruppo tornerà in tour a novembre, con un tour inglese, per poi passare agli Stati Uniti a dicembre, Oceania a gennaio 2016, per concludere in Europa ad aprile.[25]

A Brief Inquiry Into Online Relationships (2018-2019)[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 maggio 2018, i The 1975 presentano alla radio nazionale BBC Radio 1 il singolo Give Yourself a Try, che anticiperà l'album A Brief Inquiry into Online Relationships, in uscita a novembre. Il 1º giugno seguente esce il video del singolo Give Yourself a Try, diretto da Diane Martel. Inoltre la band annuncia l'uscita di un quarto album, previsto per maggio 2019.

Il 19 luglio 2018 esce il secondo singolo promozionale, dal titolo Love It If We Made It. Il 15 agosto seguente esce il terzo singolo TooTimeTooTimeTooTime, proposto per la prima volta durante il programma radiofonico Hottest Record In The World della BBC Radio 1.Il 30 novembre 2018 viene quindi pubblicato l'album A Brief Inquiry into Online Relationships, terzo disco in studio della band, coprodotto da due membri del gruppo stesso, ovvero George Daniel e Matty Healy e non, come i precedenti, da Mike Crossey.

Notes on a Conditional Form (2018-2021)[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 luglio 2019 viene rilasciato il singolo The 1975, che vede la partecipazione dell'attivista Greta Thunberg. La canzone è la traccia di apertura del quarto album in studio della band, Notes on a Conditional Form, previsto inizialmente per maggio 2019 ma infine annunciato per il 21 febbraio 2020. Il 22 agosto successivo viene pubblicato il primo singolo dall'album, People, caratterizzato da un sound punk. Seguono come singoli Frail State of Mind, pubblicata il 24 ottobre, Me & You Together Song, The Birthday Party, Jesus Christ 2005 God Bless America (con la partecipazione di Phoebe Bridgers), If You're Too Shy (Let Me Know) (con la partecipazione di FKA Twigs) e Guys, rilasciati rispettivamente il 16 gennaio, 19 febbraio, 3 aprile, 23 aprile e 13 maggio 2020. Nel frattempo l'album viene prima posticipato al 24 aprile 2020 a seguito di problemi nella produzione dei vinili, per poi essere nuovamente spostata al 22 maggio successivo, L'album, composto da 22 tracce che spaziano tra numerosi generi, tra cui indie rock, ambient, synth-pop, anarcho-punk, industrial music, elettronica, house e UK garage, ha diviso critica e pubblico, tra chi l'ha elogiato per le sue sperimentazioni e chi l'ha criticato per essere troppo confusionario, caotico e per l'eccessiva lunghezza non pareggiata da una coesione e un concept musicale precisi.

Being Funny in a Foreign Language (2021-presente)[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2021 Matt Healy annuncia che la band sta lavorando ad un nuovo album. Nell'ottobre dello stesso anno si esibisce in apertura a un concerto di Phoebe Bridgers a Los Angeles, dove presenta due nuove canzoni, tra cui una chiamata New York. Dopo aver disattivato i loro account social il 14 febbraio 2022, dal 1º giugno successivo compaiono dei poster della band insieme alla data 7 luglio 2022, confermata lo stesso giorno dalla band come data d'uscita del singolo Part of the Band, primo estratto dal nuovo album Being Funny in a Foreign Language, annunciato per il 14 ottobre 2022.[26] Il 3 agosto 2022 segue il secondo singolo Happiness[27] e il 1º settembre dello stesso anno esce il terzo singolo I'm in Love with You.[28]

Stile musicale[modifica | modifica wikitesto]

I critici su Pitchfork li hanno favorevolmente comparati ai The Big Pink.[29] L'EP Sex è stato descritto da Paste come "delicato e synth pop in parti uguali" con vocals "incalzanti" e "raffinati". Il loro stile melodioso e minimalista è stato elogiato per la mancanza di "teatralità per attrarre attenzione".[30][31] Nonostante siano generalmente conosciuti come un gruppo alternative rock, sono stati influenzati da diversi generi, inclusi synth pop, musica elettronica, guitar pop e R&B. Healy, nello specifico, cita Talking Heads, Prince, My Bloody Valentine, Michael Jackson, Peter Gabriel, Brian Eno, D'Angelo e Sigur Rós come influenze musicali; afferma inoltre che la sua più grande ispirazione è oeuvre del regista John Hughes.[3][9] La "malinconica" visuale estetica in bianco e nero è affiancata da scale maggiori che la band chiama "sensibilità classic-pop".[9] I loro testi esplorano i temi di scoperta e novità nei più specifici contesti di sesso, amore, droga, speranza, morte e paura.

Nome[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essersi esibiti e aver pubblicato materiale sotto vari nomi, inclusi Blind Tapes, Talkhouse,[29] The Slowdown,[32] Bigsleep,[33] e Drive Like I Do, il gruppo ha infine deciso per il nome The 1975. Healy ha raccontato che il nome è stato ispirato dagli scarabocchi trovati sul retro di una copia del libro On the Road di Jack Kerouac, datato 1º giugno 1975.[4][34]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Matthew "Matty" Healy – voce, chitarra (2002–presente)
  • Adam Hann – chitarra (2002–presente)
  • George Daniel – batteria, cori (2002–presente)
  • Ross MacDonald – basso (2002–presente)

Turnisti[modifica | modifica wikitesto]

  • John Waugh – sassofono, piano (2013–presente)
  • Jamie Squire – sintetizzatori, tastiere, chitarra ritmica, cori (2015–presente)

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

  • 2012 – Facedown
  • 2012 – Sex
  • 2013 – Music for Cars
  • 2013 – IV

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Scott Kerr, The 1975, su AllMusic, All Media Network. URL consultato l'8 agosto 2014.
    «the 1975 [...] dance-rock [...] and [...] pop»
  2. ^ Salvatore Bono, Speaking With Your New Favorite Band -- The 1975, su huffingtonpost.com, Huffington Post. URL consultato l'11 ottobre 2015.
  3. ^ a b c (EN) Interview w/ The 1975, su blahblahblahscience.com, 15 ottobre 2012. URL consultato il 7 agosto 2013.
  4. ^ a b (EN) Emily Brinnand, New Band Up North, su guardian.co.uk, The Guardian, 3 dicembre 2012. URL consultato il 23 dicembre 2012.
  5. ^ (EN) Carl Smith, The 1975 score fifth consecutive Number 1 album with Being Funny In A Foreign Language, su www.officialcharts.com, 21 ottobre 2022. URL consultato il 21 ottobre 2022.
  6. ^ a b (EN) Chris DeVille, Coachella 2014: The 7 Best Things From Sunday, su stereogum.com, 14 aprile 2014.
  7. ^ (EN) Simon Butcher, The 1975: Bound To Win, Bound To Be True, su clashmusic.com, Clash Music, 25 settembre 2013.
  8. ^ (EN) Q&A: Matthew Healy, su belfasttelegraph.co.uk, Belfast Telegraph, 10 agosto 2013.
  9. ^ a b c d (EN) Darragh Faughey, The 1975 - Interview, su goldenplec.com, GoldenPlec, 11 dicembre 2012. URL consultato il 23 dicembre 2012.
  10. ^ a b (EN) Grace Carroll, The 1975: 'Manchester Doesn't Need More Music Heroes', su gigwise.com, Gigwise, 20 novembre 2012. URL consultato il 23 agosto 2013.
  11. ^ a b c (EN) Stickler Jon, The 1975 Announce Lengthy UK Tour for Early 2013, su stereoboard.com, Eyedigit Limited, 10 dicembre 2012. URL consultato il 23 dicembre 2012.
  12. ^ (EN) Michael Baggs, The 1975 join Bastille to support Muse at May London gig, su gigwise.com, Gigwise, 23 aprile 2013. URL consultato il 7 agosto 2013.
  13. ^ (EN) The 1975 Will Hit the Road for U.S. Tour With the Neighbourhood in June and Headline Two West Coast Shows in July, su finance.yahoo.com, Yahoo, 25 aprile 2013. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2013).
  14. ^ (EN) Neil McCormick, Introducing The 1975, support act to the Rolling Stones, su telegraph.co.uk, The Telegraph, 19 maggio 2013. URL consultato il 30 agosto 2013.
  15. ^ a b (EN) Elliot Mitchell, Feature: The Rise & Rise of The 1975, su whenthegramophonerings.com, When the Gramophone Rings, 30 agosto 2013. URL consultato il 30 agosto 2013.
  16. ^ (EN) The 1975 Single ‘Sex’ To Be Lead For Upcoming Debut Album, su daystune.com, 18 luglio 2013. URL consultato il 7 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2013).
  17. ^ (EN) Lewis Corner, The 1975 confirm new single 'Sex' - listen, su digitalspy.co.uk, Digital Spy, 9 luglio 2013. URL consultato il 7 agosto 2013.
  18. ^ (EN) UK City of Culture 2017 shortlist of four announced, BBC.co.uk, 19 giugno 2013. URL consultato il 19 giugno 2013.
  19. ^ (EN) Tour: The 1975, su the1975.com. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2013).
  20. ^ (EN) Tim Boddy, Behind The Scenes: The 1975 - Shepherd's Bush Empire, su thefourohfive.com, 23 settembre 2013. URL consultato il 25 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2014).
  21. ^ (EN) Albert Sessions: The 1975, su royalalberthall.com, 6 aprile 2014. URL consultato il 25 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2014).
  22. ^ (EN) Gary Graff, The 1975 Reveal Battle Plan for Next Album, su billboard.com, Billboard Magazine, 12 maggio 2014. URL consultato il 9 ottobre 2015.
  23. ^ (EN) The 1975 say they are 'sick to death' of the lack of good pop music, su nme.com, IPC Media, 8 ottobre 2015. URL consultato il 9 ottobre 2015.
  24. ^ (EN) Brennan Carley, The 1975 Announce Lengthily Titled New Album With Funky Single, ‘Love Me’, su spin.com, Spin Media, 8 ottobre 2015. URL consultato il 9 ottobre 2015.
  25. ^ (EN) Tour, su the1975.com. URL consultato l'11 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2013).
  26. ^ Quando esce il nuovo album di The 1975? - Tebigeek, su tebigeek.com, 2 giugno 2022. URL consultato l'11 giugno 2022.
  27. ^ (EN) Tom Skinner, The 1975 share "fun" new single 'Happiness' and announce North American tour, su NME, 3 agosto 2022. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  28. ^ Le uscite del 2 settembre 2022, su Booklet Magazine, 2 settembre 2022. URL consultato il 2 settembre 2022.
  29. ^ a b (EN) Ian Cohen, The 1975: Facedown EP, su pitchfork.com, Pitchfork, 9 agosto 2012. URL consultato il 23 dicembre 2012.
  30. ^ (EN) Shaina Pearlman, The 1975: Sex EP, su pastemagazine.com, Paste Magazine, 20 novembre 2012. URL consultato il 23 dicembre 2012.
  31. ^ (EN) Bonnie Stiernberg, The 10 Best EPs of 2012, su pastemagazine.com, Paste Magazine, 4 dicembre 2012. URL consultato il 23 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  32. ^ (EN) Introducing: The 1975, su akirarecords.com, Akira, 16 agosto 2012. URL consultato il 23 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2014).
  33. ^ (EN) Michael Crewe, Ghosts - B I G S L E E P, su canyouhearthis.co.uk, Can You Hear This, 21 gennaio 2011. URL consultato il 23 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
  34. ^ (EN) Phil Allely, The 1975 Interview: "We are creating alternative popular music", su famemagazine.co.uk, Fame Magazine, 27 settembre 2012. URL consultato il 1º settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2014).

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