Porta Pia 1870, i giorni che fecero la Storia - la Repubblica

Roma

Porta Pia 1870, i giorni che fecero la Storia

Da sabato 5 settembre fino al 2 ottobre il diario degli avvenimenti memorabili che portarono alla breccia e all'annessione dello Stato Pontificio. Il racconto di Stefano Tomassini su Repubblica in edicola e, in versione multimediale, sul sito

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La presa di Porta Pia e l’annessione dello Stato Pontificio al Regno d’Italia: i memorabili avvenimenti del 1870 costituiscono un momento decisivo per la storia d’Italia. Da oggi su Repubblica di Roma, i giorni decisivi che condussero alla presa di Porta Pia saranno ricordati e raccontati da Stefano Tomassini. Il giornalista e scrittore - autore di “Storia avventurosa della Rivoluzione romana, “Roma, il papa, il re”, La guerra di Roma” - nel 150esimo anniversario della storica battaglia del 20 settembre, farà rivivere agli avvenimenti politici e militari che condussero al plebiscito del 2 ottobre con cui venne sancita l’annessione del territorio di Roma e del Lazio al Regno d’Italia.

La narrazione di Tomassini prende le mosse dalla sconfitta di Sedan e dal crollo del Secondo Impero. Queste clamorose notizie giungono a Firenze, capitale del Regno d’Italia, tra il 3 e il 5 settembre, facendo precipitare gli avvenimenti: il Consiglio dei ministri, presieduto da Giovanni Lanza, decide infatti all’unanimità di occupare Roma, previo un ultimo tentativo di accordo, per evitare il ricorso alla forza, con papa Pio IX. Di fronte al rifiuto opposto dal pontefice al conte Ponza di San Martino, che aveva tentato di indurlo ad accettare l’invasione e ad avviare trattative con l’Italia, il 12 settembre il generale Cadorna entra nel territorio pontificio e avanza senza incontrare resistenza fino alle porte di Roma, dove giunge il 17 settembre.

Diario 1870, Stefano Tomassini: "La breccia di Porta Pia, atto fondativo della nostra identità"


Dopo un ennesimo tentativo di mediazione compiuto dal ministro prussiano presso la Santa Sede, il conte Arnim, la mattina del 20 l’artiglieria italiana inizia ad attaccare le mura della capitale pontificia. Aperta una breccia presso Porta Pia, alle ore 10 fanteria e bersaglieri entrano in città, mentre l’esercito papale alza bandiera bianca. Alle 14 il generale Cadorna e il generale Kanzler, comandante delle forze pontificie, firmano la capitolazione.