Titolo originale | X-men: Days of Future Past |
Anno | 2014 |
Genere | Azione, |
Produzione | USA |
Durata | 130 minuti |
Regia di | Bryan Singer |
Attori | Hugh Jackman, James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Halle Berry Nicholas Hoult, Elliot Page, Peter Dinklage, Shawn Ashmore, Omar Sy, Evan Peters, Daniel Cudmore, Fan Bingbing, Adan Canto, Booboo Stewart, Ian McKellen, Patrick Stewart, Josh Helman, Evan Jonigkeit, Lucas Till. |
Uscita | giovedì 22 maggio 2014 |
Tag | Da vedere 2014 |
Distribuzione | 20th Century Fox Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,13 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 11 giugno 2019
Gli X-men uniscono le forze con i loro stessi più giovani di X-Men: First Class in un'epica battaglia per cambiare il passato - e salvare il futuro. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a BAFTA, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office X-Men - Giorni di un futuro passato ha incassato nelle prime 8 settimane di programmazione 6,6 milioni di euro e 2,3 milioni di euro nel primo weekend.
X-Men - Giorni di un futuro passato è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
In un futuro cupo di guerra aperta tra umani e mutanti, questi ultimi soccombono, braccati dalle invincibili Sentinelle. Il Professor Xavier e Magneto concordano un tentativo estremo: inviare la coscienza di Wolverine nel suo io passato affinché impedisca a Mystique di essere catturata e di agevolare così la ricerca scientifica che porterà alla creazione delle Sentinelle.
Sotto diversi aspetti X-Men - Giorni di un futuro passato rappresenta il definitivo reboot di una serie che aveva conosciuto un epilogo deludente (X-Men - Conflitto finale) e che solo grazie a un prequel brillante come X-Men - L'inizio è sopravvissuta nel cuore dei fan. Il ritorno di Bryan Singer in cabina di regia è la dimostrazione che l'operazione richiede la massima delicatezza: si tratta di padroneggiare un continuum sempre più complesso e di unire i destini degli X-Men del presente e delle loro controparti più giovani per ripartire con un nuovo equilibrio. In nome di una ragione superiore sono quindi consentite alterazioni sensibili alla trama, con vistosi ellissi narrative rispetto a X-Men - Conflitto finale: il Professor Xavier è vivo, Magneto ha nuovamente acquisito i propri poteri e i due hanno sorprendentemente seppellito l'ascia di guerra, ritrovando l'antica amicizia. La minaccia fatale delle Sentinelle, simili per più di un verso agli Agenti e alle "seppie" implacabili di Matrix, induce i mutanti a uno stratagemma estremo, che permette a Singer di sciogliere i nodi di una trama cervellotica giocando su diversi piani temporali.
Dal più tipico dei futuri distopici, tetro e privo di luce solare - nettamente la sezione più debole, debitrice di troppo cinema di fantascienza e priva di una personalità propria adeguatamente definita - si passa a dei Settanta così fortemente caratterizzati da sembrare una parodia di American Hustle. Tra la musica diegetica di Roberta Flack e quella extradiegetica di un brano funky blaxploitation, tra una partita a Pong e l'abbigliamento di una Jennifer Lawrence che sembra uscita di soppiatto dal film di David O. Russell, rivive ancora una volta il decennio delle turbolenze politiche.
L'idea di collocare in anni cruciali per il destino dell'umanità - quelli di Nixon e della fine della guerra in Vietnam - il punto di svolta della diffidenza reciproca, poi sfociata in guerra tra umani e mutanti, diventa la base su cui poggia l'architrave dell'intera operazione di Singer. Come per Watchmen, in cui Nixon recitava un ruolo determinante, così per X-Men - Giorni di un futuro passato emerge chiaramente la pregnanza di un decennio in cui molto è accaduto ma qualcosa è andato storto, in cui menti brillanti hanno cambiato il mondo ma in cui l'odio sociale e razziale è cresciuto, in maniera subdola ma non meno malevola. La gustosa citazione di uno degli episodi cardine della serie originale di Star Trek - The City on the Edge of Forever, noto in Italia come Uccidere per amore, prototipo narrativo della possibilità di alterare il futuro viaggiando nel passato e del butterfly effect - rappresenta in fondo un MacGuffin, ma testimonia lo sforzo compiuto da Singer per fare di uno script confuso e forse bulimico (l'inserimento della morte di JFK nel continuum X-Men si poteva evitare) un capitolo fondamentale della saga dei mutanti della Marvel. 3D impeccabile e Sentinelle da stato dell'arte Cgi, ma il meglio da un punto di vista spettacolare, anziché risiedere nelle ormai classiche coreografie di metallo architettate da Magneto, poggia sulle gambe ipercinetiche di Quicksilver, una sorta di Flash del mondo dei mutanti intrappolato nel corpo di un ragazzino turbolento e inaffidabile.
La sequenza dell'evasione di Magneto dal carcere sotto il Pentagono rappresenta sicuramente il momento più alto del film e un'introduzione esemplare all'ennesimo spin-off Marvel, visto che Quicksilver comparirà nel prossimo The Avengers. Un universo, quello Marvel, sempre più ramificato, che rende quasi impossibile l'impresa di ripercorrerne le mille deviazioni, ma che sembra disposto a qualunque colpo di coda, anche il più rocambolesco, pur di mantenere il proprio predominio nel mondo delle idee.
X-MEN - GIORNI DI UN FUTURO PASSATO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | €12,99 | |||
€9,99 | - |
Dopo più di dieci anni, Bryan Singer torna in cabina di regia della saga degli X-Men, dirigendo quello che non sarà certo l'ultimo capitolo dedicato ai mutanti della Marvel, ovvero X-Men: Giorni di un Futuro Passato (X-Men: Days of Future Past), tratto dai numeri 141 e 142 della saga Uncanny X-Men, scritti da Chris Claremont e illustrati da John Byrne nel 1981 e intitolati, appunto, [...] Vai alla recensione »
Quinta re-incarnazione per i più famosi Mutanti del mondo dei fumetti con Bryan Singer, che aveva diretto i primi due episodi (con buoni risultati) più di dieci anni fa, dovuto alla rinuncia dell'uomo del rilancio della grande X, ovvero Matthew Vaughn. La trama di questo episodio è una degli archi narrativi più importanti del fumetto mainstream USA e scritto da Chris Claremont: grande era dunque il [...] Vai alla recensione »
E' la missione più pericolosa per Wolverine: il Professor Xavier lo spedisce nel passato per incontrare la sua versione giovane e convincerlo ad attivarsi per salvare tutto il genere mutante. Singer torna regista, assicurando un tocco autoriale e mescolando il primo film della serie coi personaggi visti in "X-Men: l'inizio", ispirandosi alla serie di fumetti "Giorni di [...] Vai alla recensione »
Il biglietto d’acquistare per” X-Men – Giorni di un Futuro Passato” è : 5)Sempre “X-Men-Giorni di un Futuro Passato” è un film di del 2014 diretto da Bryan Singer, scritto da Simon Kinberg e ispirato al fumetto “Giorni di un futuro passato” scritto da Chris Claremont e John Byrne.
non tutti i film con i supereroi riescono a essere dei film di fantascienza, e questo riesce ad essere un bel film di fantascienza, per vari motivi: 1) Le scene ambientate nel futuro riescono a tenere un tono epico, ma allo stesso tempo gotico e crepuscolare, con tonalità sempre scure e notturne, con al centro le minacciose figure delle sentinelle, che riescono [...] Vai alla recensione »
Alla Marvel non si stancano mai e decidono di proseguire la saga dei mutanti riaffidando a Bryan Singer il progetto. Il compito del regista (già autore della prima trilogia) è quello di unire i puntini nel tentativo di mettere ordine al marasma che ormai pervade gli X-Men e le loro vicende. Per farlo si affida al vecchio trucco del viaggio nel tempo: Wolverine viene rispedito indietro dal professor [...] Vai alla recensione »
Il nuovo capolavoro firmato Bryan Singer, X men giorni di un futuro passato, dilaga nelle sale italiane. In un futuro lontano dal nostro, le sentinelle, Robot intelligenti capaci di combattere e neutralizzare qualsiasi tipo di mutante, governano il mondo. Per riuscire ad ottenere un futuro migliore per i loro simili, Magneto e il Professor X, decidono di allearsi contro il nemico a loro [...] Vai alla recensione »
2023. I mutanti sono stati quasi tutti eliminati dalle Sentinelle, robot giganti in grado di identificare e uccidere non solo gli appartenenti alla specie mutante ma anche gli esseri umani che in futuro potrebbero ipoteticamente sviluppare quel gene. Gli ultimi, pochi, mutanti rimasti si sono riuniti sotto la guida di Xavier e Magneto e hanno un’unica possibilità di porre fine a [...] Vai alla recensione »
Non avendo letto il fumetto corrispettivo sarò costretto a limitarmi al film in sè, e prababilmente non avere termini esterni di paragone può essere utile per una più genuina analisi della pellicola. Siamo in un futuro critico per i nostri eroi mutanti: le Sentinelle sono state perfezionate a tal punto da adattarsi ai poteri di ogni personaggio e per questo hanno compiuto [...] Vai alla recensione »
Devo premettere che gli X-Men non mi sono mai piaciuti un gran chè, e che quindi ,forse, nel giudicare i precedenti film sono stato un po' troppo soggettivo, ma penso che questo sia di gran lunga il migliore finora fatto. E' anche vero che segni di miglioramento c'erano già stati in X-Men:l'inizio,con una trama un po' più avvincente e più credibile [...] Vai alla recensione »
Che cos’è che fa gli X-Men un fumetto e un film di successo? La risposta è molto semplice: in altre storie il protagonista è un super eroe soltanto, con i suoi straordinari poteri; qui i super eroi sono molteplici, ognuno con un potere diverso. Più super eroi uguale più poteri straordinari, più diversità e maggiore spettacolarità [...] Vai alla recensione »
Forse dovrei partire spiegando il titolo: la mia paura era che usassero il tema del viaggio nel tempo nel modo classico, ovvero per cambiare una cosa più o meno importante si finisce per creare unn casino, si capisce l'errore (dopo molte pene) e si annulano le modifiche (tipo Age of Apocalypse per restare in tema Xmen). Non ho nulla contro questo tipo di pellicola (ho amato Flashpoint Paradox), [...] Vai alla recensione »
QUESTA RECENSIONE CONTIENE LA SPIEGAZIONE DEL FINALE, NON IMMEDIATAMENTE COMPRENSIBILE SE NON SI CONOSCE PERFETTAMENTE LA SERIE. LA SPIEGAZIONE INIZIA DOPO LA PAROLA "SPOILER" Dopo xmen-coflitto finale, la serie dei mutanti ha subito un calo qualitativo ed è diventata difficile da seguire. Complici i numerosi balzi temporali e i due spin off su Logan, che, secondo me, non sono il [...] Vai alla recensione »
Ultimamente siamo sempre più delusi o quanto meno non soddisfatti delle caterve di film sui supereroi che diventano quanto mai banali e al più delle volte per niente emozionanti. In questo sequel di x men, stavolta il finale è come se ci venisse già annunciato dal principio, ma non è quello il colpo di scena infatti.
Pur non amando (per usare un eufemismo) la saga x men mi sono stupito di come "giorni di un futuro passato" sia stato sottovalutato, passando in sordina nel panorama cinematografico attuale. Sono entrato in sala aspettandomi un solito mediocre film degli x-men e invece sono uscito più che soddisfatto. Forse ha aiutato il fatto di non avere aspettative ma trovo che a questo film non [...] Vai alla recensione »
“X men: Giorni di un futuro passato” di Bryan Singer della inarrestabile Marvel si inserisce nel serial cinematografico dedicato ai supereroi mutanti (X Men; X Men 2, X Men: Conflitto Finale; X Men Le origini-Wolverine; X Men: l’inizio; Wolverine- L’immortale), mentre si stanno già realizzando X Men: Apocalypse e Wolverine- L’immortale 2.
In un futuro non troppo lontanto, gli X-Men vengono braccati e uccisi dalle "Sentinelle", automi progettati appositamente dagli uomini per eliminare i mutanti. Un gruppo di sopravvissuti, guidato dal professor Xavier (Patrick Stewart), decide di mandare indietro nel tempo Wolverine (Hugh Jackman) per impedire la creazione stessa delle Sentinelle.
Torna alla regia Bryan Singer, per fortuna. Sono passati 14 anni dal primo capitolo, quindi mi sembra superfluo e, soprattutto, ingiusto paragonare scene d'azione ed effetti speciali (semplicemente perfetti!) di periodi cosi distanti. Quello che colpisce di più è l'abilità di Singer di dare finalmente una caratterizzazione estremamente forte dei personaggi.
si può tranquillamente dire che la saga degli x men è una garanzia.persino il più debole tra i capitoli che la compongono(il terzo) si lascia guardare piacevolmente.quindi sono andato piuttosto tranquillo al cinema,senza timore di uscirne insoddisfatto o amareggiato...mi sono trovato a guardare un film più complesso dei precedenti e anche più ambizioso.
Uno tra i migliori film sugli X-men se non il migliore.Oltre ad avere un grandissimo cast che fonde gli attori della trilogia con quelli del prequel il film ha una trama che ad un primo momento può dare un senso di gia visto , ma che alla fine emoziona e ti tiene incollato allo schermo. Singer tornato come regista (è lui che ha fatto i migliori X-men) decide di rimediare agli errori [...] Vai alla recensione »
Il film inizia con pesanti de-ja vu che riportano inevitabilmente a matrix. Scenari e situazioni troppo simili che richiamano addirittura personaggi prorpi di matrix...vi ricordate "le sentinelle"? Bene le ritroviamo in X-Men con lo stesso nome e le medesime caratteristiche, addirittura le trivelle che sfondano pareti per raggiungere i mutanti e farli fuori.
E' sempre più difficile, ormai, stupire lo spettatore con gli effetti speciali (vedi l'ultimo Spider Man) e questo ha portato Singer a virare più sulla sceneggiatura che sulla scenografia, con un apprezzabile risultato. Certo il dejà Vù con Terminator è sin troppo evidente, ed alcune pause sono di troppo per un film tipicamente di azione, ma scene come quella del ristorante al rallentatore, valgono [...] Vai alla recensione »
Questo è stato il più brutto degli X-men dopo "Wolverine, l'immortale". Non c'è nessuno dei personaggi originali che abbia più un briciolo di carisma oramai, persino Magneto è passato da personaggio forte ed indipendente a megalomane con deliri di onnipotenza tali da anteporre pubbliche dichiarazioni di guerra verso il pianeta a scelte più [...] Vai alla recensione »
Ad oltre dieci anni di distanza dai due primi brillanti episodi della saga, Brian Singer torna a dirigere un "X-men movie" dopo un terzo capitolo ("X-men: Conflitto finale", per la regia di Brett Ratner) non molto incisivo ed un prequel ("X-men: L'inizio" del sorprendente Matthew Vaughn) invece assai ben confezionato.
La serie degli x-men è piena zeppa di personaggi primari e secondari, con una quantità innumerevole di storie. In questo film si è ripreso il filone del viaggio nel tempo molto caro ai fan, purtroppo la sceneggiatura ha apportato molte modifiche alla versione originale. Innanzi tutto nei cartoni/fumetti si facevano viaggi nel tempo tra il presente e futuro, e non tra presente-futu [...] Vai alla recensione »
X Men Giorni di un futuro passato funge da sequel per X men conflitto finale e X men l'inizio:nel 2023 una guerra contro le "sentinelle"sta portando i mutanti all'estinzione:queste sono macchine che si possono adattare a qualsiasi tipo di potere di un mutante e in grado di ucciderlo.Ma queste macchine di morte furono messe all'opera decenni prima, dopo che Mystica, forte della convinzione della superiorità [...] Vai alla recensione »
Gli X - Men sono tornati, uniti dal fine di evitare prima che inizi la devastante guerra che potrebbe definitivamente estinguerli, a questo proposito si parla di passato e di futuro e di come il primo possa permettere di evitare una serie di negative conseguenze scaturite dal secondo, la sceneggiatura così si rivela originale ed il film comincia a venire curato sotto molteplici [...] Vai alla recensione »
Ovviamente, il voto va sempre proporzionato al genere: è un fumettone, per appassionati o per chi ha ancora la capacità di sospendere l'incredulità. Ma è davvero un ottimo prodotto; certo, attori come McAvory hanno e sempre avranno evidenti limiti, ma Stewart, McKellen e Fassbender riescono a rendere le scene più che ben recitate: le rendono reali davanti [...] Vai alla recensione »
Neanche ne avessimo bisogno, ecco il nuovo film degli X-men. Conoscevo a malapena la metà dei personaggi e quindi ho apprezzato relativamente le mirabolanti ricostruzioni al computer dei loro superpoteri. Più che altro ho riflettutto su come alcune delle loro capacità potrebbero risultare utili al cittadino medio nella sua quotidiana lotta per la sopravvivenza.
Partito con grandi aspettative e speranze viste anche le recensioni a quanto pare entusiaste di questo ultimo X-men, sono uscito dalla sala deluso e amareggiato: ho sempre piu l'impressione che questi carrozzoni hollywoodiani sono solo merchandising e contenuti zero, puntano sul numero e sul guadagno anziche sulla qualita, stravolgendo personaggi e opere cartacee.
Bryan Singer torna alla guida degli X-Men dopo il fallimento di Conflitto Finale, e ,come per i primi due film, il risultato é ottimo. Nel Settimo Capitolo, Singer ha la capacità di riazzerare la saga e le complicazioni che si erano create con i vari film. Ottima la sceneggiatura. Unica pecca a mio avviso il cambiamento netto e drastico del futuro dopo Conflitto finale e Wolverine l'Immortale. Vai alla recensione »
Che dire, il ritorno alla regia di Brian Singer mi aveva fatto ben sperare visto che aveva diretto molto bene i primi due film; oltretutto è proprio grazie ad essi che ho conosciuto e apprezzato gli X-Men. Ma stavolta penso che abbia preso un granchio, né più né meno come fece con Superman Returns. Anche se ho notato, con grande stupore, che è stato ben accolto dal [...] Vai alla recensione »
Ormai i film degli X-Men sono per il 90% azione e per il 10% metafora sul diverso, tralasciando il bellissimo "X-Men - L'inizio". In ogni caso rimane pur sempre intrattenimento di ottima qualità e, come se non bastasse, questo episodio vanta la più bella scena al ralenti che io abbia mai visto.
Scusate. Come mai non viene in nessun modo, se non mi è sfuggito qualcosa, motivata la presenza del professor Xavier morto nel n° 3? Qualcuno mi può aiutare ad interpretare questa vicenda? Anche per gustare meglio e di più i seguiti (che comunque, a mio avviso, anche per differenza di spessore con i vecchi attori, sono inferiori ai primi episodi, nonostante l'esponenziale [...] Vai alla recensione »
Bello come sempre. Fra paradossi temporali e stadi di football sollevati in cielo la suspance non manca. Finale quantomeno strano e un rammarico...Peccato non dare più spazio ai temuti cyborg spazzini,di inizio film...
Anche se il mio titolo potrebbe farvi desumere una mia recensione negativa, quello che penso in realtà è tutt'altro. In un futuro non troppo lontano quasi tutti i mutanti sono stati sterminati dalle "sentinelle", robot all'avanguardia inventati dagli umani. La specie mutante è prossima all'estinzione ed i pochi sopravvissuti sono pronti a giocarsi la loro [...] Vai alla recensione »
che dire perfetto tutto perfetto grazie a bryan singer per essere tornato
Sconsiglio questo film a tutti i fans di Wolverine, che in questo film ha solo un celato ruolo da protagonista, ed appare come il Wolverine più debole ed inefficace della saga. A tutti gli altri però consiglio VIVAMENTE questo film che tra paradossi temporali e scelte di storyline azzeccatissime tiene incollati allo schermo per tutta la sua durata.
bellissimo come gli altri , se vedete la versione estesa è ancora meglio della versiane cinematografica!!
Sono tornati gli X-Men!!! Parliamoci chiaro: "X-Men, conflitto finale" è stato una chiavica e "X-Men, l'inizio" ha quasi sfiorato l'eccellenza. Torna Singer alla regia ed ecco che il film di stasera e risolviamo tutti i problemi. "Conflitto finale" è come mai fosse esistito!!! Abbiamo fatto un bel sequel a "X-Men, l'inizio&qu [...] Vai alla recensione »
Ogni film X-men è sempre molto bello anche se questo, partendo da un'ottima idea di partenza (quella di tornare indietro nel tempo per evitare la distruzione dei mutanti), poteva essere sviluppato in maniera molto più avvincente. Wolverine sembra meno in forma del solito, peccato. Sempre splendida Mystica/Lawrence.
Come già detto da altri prima di me lo scenario post-apocalittico iniziale ricorda altri film (vedi Terminator o Matrix), ma esso dura poco visto che la maggior parte del film si svolge nel passato. Il fatto che Logan, personaggio che non ricorda quasi nulla del suo passato, sia l'unico che ricorda il futuro alternativo ricorda la serie "House of M" anche se il contesto è [...] Vai alla recensione »
"X-Men - l'inizio" ha riazzerato tutto dando nuova linfa a questa famosa serie marvel che prosegue con il secondo capitolo "Giorni di un futuro passato" ambientato in un presente cupo e catastrofico dove gli X-men ed i mutanti in generale sembrano destinati a diventare una razza in via d'estinzione. Soltanto una possibilità può cambiare il percorso delle cose: [...] Vai alla recensione »
bel film,originale la trama,complessa ma ben svolta sempre conmprensibile,mai frrammentaria.uno spunto di riflessione sul rapporto con il diverso rimane il tema di fondo di questo ciclo di film,ma il fantasy porta il divertimento ad ottimi livelli.serio e divertente insieme dunque,come sempre
...e un'introduzione esemplare all'ennesimo spin-off Marvel, visto che Quicksilver comparirà nel prossimo The Avengers... solo, Emanuele Sacchi, che sarà un altro quicksilver e gli "universi" narrativi di avengers e x-men non hanno nulla in comune
Perchè nel trailer si vede Xavier che riesce a satre in piedi, come quando tira un pugno a Magneto ?
perchè ci sono Professor x e Magneto da giovani e anziani?
Questo film, a me piaciuto molto, ricorda tanto Terminator...perché ? Allora in Terminator: John Connor del futuro manda nel passato Kyle Reese che si mette con Sara Connor, lei poi ha un bambino cioè John Connor. Dal passato impediscono che ci sia il futuro da dove John Connor è leader della resistenza. Quindi inizia in poche parole tutto dal futuro.
X-Men: Giorni di un futuro passato è il settimo film della saga cinematografica ispirata ai supereroi dell'universo Marvel nati all'inizio del decennio 60. E la guida torna nelle mani del regista dei primi due ( X-Men, e X-Men 2), Bryan Singer già celebre per I soliti sospetti. Giocato su un doppio registro temporale i cui due estremi sono separati da mezzo secolo, l'intreccio si collega su entrambi [...] Vai alla recensione »
Tutti insieme, appassionatamente. X-Men del presente e del passato, uniti perr ivitalizzare il futuro di una saga che, dopo il deludente finale di trilogia (X-Men - Conflitto finale) e il ben più avvincente prequel (X-Men-L'inizio), riscopre ora una nuova primavera cinematografica, accontentando un pubblico ben più esteso dei soli fan marveliani. Merito, soprattutto, della regia di Bryan Singer, tornato [...] Vai alla recensione »
X-Men. Giorni di un futuro passato è un film sugli scivolosi paradossi e sui meccanismi mutevoli dei viaggi nel tempo. La trama è stata concepita all'inizio degli anni ottanta per un'avventura divisa in due albi a fumetti della serie degli X Men. Ma sembra quasi che all'epoca qualcuno già sapesse del problema che la Fox si è posta a partire dall'uscita di X Men.
Spesso i viaggi nel passato o nel futuro al cinema sfarinano trame piuttosto squintemate. Non accade, però, con X-Men: Giorni di un futuro passato (titolo che gioca subito con la dinamica del tempo), in cui le intersezioni tra due epoche lontane sono assai ben regolate da Bryan Singer, legato alla trasposizione della saga. Proprio ai più famosi mutanti del fumetto e ora del cinema è delegato questo [...] Vai alla recensione »