Empire of Light, film diretto da Sam Mendes, è una storia d'amore ambientata nell'Inghilterra degli anni Ottanta e che ruota attorno a un vecchio e meraviglioso cinema, sito sulla costa meridionale inglese. Racconta la storia di due persone: la prima è Hilary (Olivia Colman), una donna che gestisce il cinema, che vive da sola e deve fare i conti con la sua salute mentale e la depressione. Il secondo è Stephen (Michael Ward), un nuovo e giovane dipendente, che sogna di fuggire da questa cittadina provinciale in cui deve affrontare avversità quotidiane. Hilary cerca di combattere i suoi disturbi con il litio prescritto dal suo medico e intrattenendo una relazione con il suo capo sposato, Donald (Colin Firth). Stephen, invece, si ritrova a essere vittima di pregiudizi da parte dei suoi concittadini a causa del colore della sua pelle.
Sin da subito l'attrazione tra i due è molto forte e in breve tempo Hilary e Stephen trovano un senso di appartenenza attraverso la loro dolce e improbabile relazione, sperimentando il potere curativo della musica, del cinema e della comunità.
Nel cast del film troviamo Toby Jones nel ruolo del proiezionista Norman.
Il Premio Oscar Sam Mendes decide di realizzare Empire of Light durante la pandemia, mosso da due riflessioni. La prima è quella sulla malattia mentale: il regista ha confessato che sua madre lo ha cresciuto da sola lottando contro la depressione; durante il covid, poi, si è reso conto che questo malessere esistenziale era molto più diffuso nel mondo di quanto si pensasse. La seconda riflessione riguarda se stesso: la storia è ambientata nell’Inghilterra degli anni ’80, in un momento storico e politico di grandi cambiamenti, tra disoccupazione, rivolte ed episodi di razzismo. Mendes torna così agli anni in cui si è innamorato del cinema e della musica, con un pizzico di malinconia.
La pluripremiata Olivia Colman, nel ruolo della protagonista Hilary, ha spiegato che, sebbene il suo personaggio fosse molto intenso e sofferente, il regista le è stato accanto tutto il tempo creando intorno a lei un ambiente sicuro. Questo le ha permesso di entrare appieno nella parte ma anche di uscirne velocemente una volta terminate le riprese, senza ripercussioni psicologiche. Al suo fianco nel cast del film c’è Michael Ward (Stephen), che ha incontrato l’attrice per la prima volta solo una settimana prima dell'inizio della produzione. I due si sono trovati bene sin da subito: per lei il giovane attore era “energico e ansioso di imparare”; lui l’ha definita adorabile.
Volevo raccontare in parallelo la storia di Hilary e della sua malattia mentale, che è una crisi interiore, in cui ne irrompe una esterna, quella del problema razziale. Credo che il cinema sia il posto giusto per unire le due cose (Sam Mendes).
Un cinema imponente e fuori scala, per una cittadina della costiera meridionale dell'Inghilterra. Nei primi anni Ottanta al governo si consolidava il conservatorismo della Thatcher e i movimenti skinhead se la prendevano con chiunque sembrasse "diverso". Il film nostalgico di Sam Mendes racconta proprio due solitudini che si incontrano, quella di una depressa donna di mezza età, una straordinaria Olivia Colman, e di un ventenne di colore in cerca di un futuro. Colleghi all'Empire e amanti. L'amore per il cinema, per la pellicola e per un passato glorioso, il tempo che passa implacabile nel rendere il nuovo presente un tradimento dei sogni passati. Mancano però energia, sprint e vitalità. Ma c'è Olivia Colman, e non è poco. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
Empire of Light: leggi la nostra recensione completa del film.
Prima sceneggiatura scritta da Sam Mendes da solo e la sua seconda sceneggiatura in assoluto dopo 1917 (2019).
Per la sua interpretazione di Hilary, Olivia Colman è stata nominata ai Golden Globe Awards come Miglior attrice in un film drammatico.
Hilary cita la poesia The Waste Land di TS Eliot. Eliot scrisse il componimento proprio a Margate, dove è ambientato il film.
La Colman ha criticato alcune scene di sesso, dicendo che non erano affatto necessarie per la continuazione della storia.
Dal Nuovo Trailer Italiano del Film:
Dottor Laird (William Chubb): Come si sente in generale?
Hilary (Olivia Colman): Mi sento un po'... apatica, credo.
Dottor Laird: Ha delle persone con cui parlare? Amici?
Norman (Toby Jones): Questo posto è per quelli che vogliono fuggire, per quelli che non stanno bene altrove.
Hilary: Capita spesso?
Stephen (Michael Ward): Beh, sì, e ovunque ti giri, non è così?!
Hilary: Nessuno ti darà mai la vita che vuoi.Te la devi andare a prendere.
Stephen: Quel piccolo raggio di luce... è una fuga.
Dal Trailer Italiano del Film:
Voce off: La pellicola sono solo fotogrammi statici con in mezzo il buio. Il nostro nervo ottico ha un piccolo difetto e se riproduco la pellicola 24 fotogrammi al secondo si crea l'illusione del movimento, l'illusione della vita, non percepiamo il buio. Il mondo vede solo un raggio di luce e nulla avviene senza luce.
Roger Deakins firma la fotografia di Empire of Light, conquistando una candidatura ai Premi Oscar 2023. È impossibile racchiudere il suo incredibile lavoro in poche righe: Orwell 1984 di Michael Radford (1984), La lunga strada verso casa di Richard Pearce (1990), Le ali della libertà diretto da Frank Darabont (1994), Fargo, regia di Joel Coen (1996), Il grande Lebowski di Joel ed Ethan Coen (1998), Attacco al potere (The Seige), regia di Edward Zwick (1998), Blade Runner 2049 diretto da Denis Villeneuve (2017). Quella con Mendes non è la prima collaborazione: i due hanno già lavorato insieme in passato, la prima volta in Jarhead (2005), poi in Revolutionary Road (2008), Skyfall (2012) e ancora in 1917 (2019). Proprio quest’ultima pellicola ha fatto vincere a Deakins il Premio Oscar per la Migliore fotografia. Durante le riprese di Jarhead, direttore della fotografia e regista hanno deciso di girare a mano libera, senza utilizzare uno storyboard. In Empire of Light, invece, c’è stata una preparazione diversa sulla sceneggiatura, un lavoro di pre-produzione. La sfida più grande era trovare la giusta location. Per una questione di budget, la coppia ha scelto un cinema abbandonato a Margate (città marinara nella Contea del Kent), chiamato Dreamland, e poi gli “ha costruito il mondo intorno”. Ha giocato a favore anche la vicinanza di un parcheggio vuoto che è stato adibito a set per le riprese esterne, raggiungibile a piedi.
Attore | Ruolo |
---|---|
Olivia Colman | Hilary |
Michael Ward | Stephen |
Toby Jones | Norman |
Colin Firth | Mr. Ellis |
Monica Dolan | Rosemary Bates |
Ron Cook | Mr. Cooper |
Sara Stewart | Brenda |
Tom Brooke | Neil |
Justin Edwards | Jim Booth |
Tanya Moodie | Delia |
Crystal Clarke | Ruby |
Hannah Onslow | Janine |
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