Vittoria, principessa ereditaria di Svezia, duchessa di Västergötland, in svedese Victoria Ingrid Alice Désirée, Sveriges kronprinsessa, Hertiginna av Västergötland (Stoccolma, 14 luglio 1977), è la Principessa ereditaria al trono svedese.
Figlia maggiore di Carlo XVI Gustavo di Svezia e della regina consorte Silvia, oltre a essere erede al trono svedese si trova nella lista di successione al trono del Regno Unito[1].
Porta il nome dell'ava Vittoria di Baden, moglie di Gustavo V di Svezia, mentre il secondo nome, Ingrid, è in onore dell'omonima moglie di Federico IX di Danimarca e figlia di Gustavo VI Adolfo di Svezia; il terzo nome, Alice, riprende quello della nonna materna, e Desirée in omaggio a Désirée Clary, moglie di Jean-Baptiste Jules Bernadotte, capostipite della dinastia Bernadotte di cui è discendente.
È stata battezzata il 27 settembre 1977[2] nella cappella del Palazzo Reale di Stoccolma. Suoi padrini sono stati re Harald V di Norvegia, Ralf Sommerlath, suo zio materno, la regina Beatrice d'Olanda, e sua zia, la principessa Desirée, Baronessa Silfverschiöld.
La principessa Vittoria è anche madrina di tre futuri re e regine: la principessa Ingrid Alexandra di Norvegia, la principessa Catharina-Amalia d'Olanda e il principe Cristiano di Danimarca, così come di due principi reali: la principessa Eléonore del Belgio e il principe Konstantinos-Alexios di Grecia e Danimarca. I suoi numerosi figliocci includono anche i suoi nipoti, la principessa Leonore, figlia della sorella Maddalena, e il principe Alexander, figlio del fratello Carlo Filippo.
Si diploma al ginnasio nel 1996, dopo avere studiato un anno presso l'Université Catholique de l'Ouest a Angers (Francia), svolge uno stage presso il Parlamento svedese. Dal 1998 al 2000 completa gli studi in scienze politiche e storia presso l'Università di Yale (Stati Uniti).
Da giugno a settembre 2002 è stagista presso la sede dell'ONU a New York e, in seguito, presso l'ambasciata svedese a Washington. Ha anche approfondito esperienze professionali presso organizzazioni internazionali come il parlamento europeo e il Ministero degli Affari Esteri.
Paesi visitati ufficialmente dalla Principessa Ereditaria di Svezia
Nel 2003 ha completato un addestramento militare base presso la SWEDINT (Swedish Armed Forces International Centre)[2].
Da quando è maggiorenne svolge molti compiti di rappresentanza in collaborazione e/o al posto del padre[3].
Il primo viaggio ufficiale è stato quello in Giappone nel novembre del 2001.
Nell'aprile del 2005 ha visitato il Bangladesh e lo Sri Lanka, zone colpite dallo tsunami, e ha coordinato i soccorsi umanitari patrocinati dal governo svedese.
Nel 1997 fonda il Princess Victoria's Fund, che ogni anno organizza raccolte di beneficenza a favore dei bambini disabili o con malattie croniche[3]. Nel 2010 la principessa e il marito, in occasione del loro matrimonio, hanno fondato la The Crown Princess Couple’s foundation, che mira ad aiutare bambini e giovani svedesi[3].
Da sempre sotto gli occhi dei media, la principessa è riuscita a tenere un basso profilo.
Nel 1996 le è stata diagnosticata l'anoressia nervosa: per curarsi lontano dagli occhi dei media e dai doveri istituzionali nel 1997 si trasferì negli Stati Uniti, ufficialmente per completare gli studi. Ripresasi dalla malattia è da allora in prima linea come testimonial contro i disordini alimentari[4].
La Principessa e il marito nel giorno del loro matrimonio.
Il 24 febbraio 2009, dopo l'approvazione da parte del governo svedese, è stato annunciato ufficialmente il fidanzamento della principessa Vittoria con Daniel Westling[5]. Il 19 giugno 2010 la principessa della Corona Svedese ha sposato Daniel Westling nella Cattedrale di Stoccolma. È stato stabilito che con il matrimonio Daniel Westling assuma il titolo di "sua altezza reale il principe Daniel, duca di Västergötland"[5].
La coppia ha avuto due figli:
- principessa Estelle, duchessa di Östergötland (23 febbraio 2012)[6][7]
- principe Oscar, duca di Skåne (2 marzo 2016)[8][9]
Proclamata erede al trono nel 1980 in seguito all'abolizione della legge salica, è anche titolare del ducato di Västergötland.
Il 30 gennaio 2009 nella Cattedrale di Messina le è stato assegnato, dalla Fondazione Bonino-Pulejo, il XV Premio Internazionale Uberto Bonino per le Lettere, le arti e le scienze. Il giorno successivo ha visitato Siracusa e la sua cattedrale, con la cappella e il simulacro di santa Lucia, la quale festa è molto popolare in Svezia[10].
- 14 luglio 1977 – 31 dicembre 1979: Sua Altezza Reale principessa Vittoria di Svezia
- 1 gennaio 1980 – 9 gennaio 1980: Sua Altezza Reale la principessa ereditaria di Svezia
- 9 gennaio 1980 – oggi: Sua Altezza Reale la principessa ereditaria di Svezia, duchessa di Västergötland
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I Medaglia commemorativa del Giubileo di re Carlo XVI Gustavo (CXVIG:sJmt)
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— 30 aprile 1996[14]
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II Medaglia commemorativa del Giubileo di re Carlo XVI Gustavo (CXVIG:sJmtII)
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— 15 settembre 2013[15]
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III Medaglia commemorativa del Giubileo di re Carlo XVI Gustavo (CXVIG:sJmtII)
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— 30 aprile 2016
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- ^ (EN) Persons eligible to succeed to the British Throne as of 1 Jan 2011 la qualificava 285ª. Successivamente, però, è stata modificata la legge di successione britannica e sono anche nati nuovi aventi diritto.
- ^ a b (EN) HRH Crown Princess Victoria' s biography, su Sveriges Kungahus. URL consultato il 5 settembre 2017.
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- ^ (SV) Svante Lindqvist, Kommuniké från Riksmarskalken, su Sveriges Kungahus, 24 febbraio 2012. URL consultato il 24 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 febbraio 2012).
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- ^ (SV) Kronprinsessan och Prins Daniel har fått en son [La Principessa Ereditaria e il Principe Daniele hanno un bambino], su kungahuset.se, Kungliga Hovstaterna [Corte reale di Svezia], 2 marzo 2016. URL consultato il 25 luglio 2016.
- ^ Siracusa: la città dà il benvenuto alla principessa Vittoria di Svezia, su www1.adnkronos.com, 31 gennaio 2009. URL consultato il 24 luglio 2016.
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