Leonardo DiCaprio e il trauma dopo Titanic

Leonardo DiCaprio e il trauma dopo Titanic

L'attore è diventato una star mondiale a soli 23 anni grazie al ruolo di Jack Dawson nell'indimenticabile film Titanic.

La prima di Titanic (1997) segnò una svolta decisiva nella carriera di Leonardo DiCaprio, trasformandolo in una star globale. Nel ruolo di Jack Dawson, il giovane artista innamorato di Rose DeWitt Bukater, interpretata da Kate Winslet, DiCaprio raggiunse un livello di popolarità straordinario a soli 23 anni. Tuttavia, quella che sembrava la realizzazione del sogno di ogni giovane attore di Hollywood si rivelò per lui anche un incubo: ovunque andasse, folle di adolescenti lo seguivano, la stampa non gli dava tregua e la sua immagine appariva su poster in tutto il mondo, al punto da minacciare la sua passione per la recitazione.

Nel 2007, in un’intervista alla BBC, DiCaprio ha raccontato la pressione subita in quegli anni: “Era piuttosto destabilizzante essere trattato come un oggetto in quel modo. Ho anche pensato di abbandonare la recitazione per un po’. Ha cambiato la mia vita in molti modi, ma allo stesso tempo mi ha dato delle opportunità: per la prima volta, ho avuto il controllo della mia carriera.” Nell’intervista, ha poi parlato della fama negli anni Novanta: “Non c’era l’invasione dei social e dei paparazzi che abbiamo oggi, ma il mio nome non mi apparteneva più. Ero fuori di me. Anche Kate sentiva la pressione, ma l’attenzione su di me era enorme per via delle ragazze adolescenti che tornavano continuamente a vedere il film. Avevo i capelli biondi ed ero Jack Dawson, l’eroe romantico.” Sotto questa pressione, DiCaprio iniziò a rifiutare progetti commerciali, scegliendo invece film più impegnativi con personaggi complessi, per dimostrare il suo valore come attore drammatico.

La forte esposizione mediatica ebbe ripercussioni anche sulla sua vita personale: “Incontravo più ragazze prima di Titanic. Le interazioni non erano cariche di aspettative, e non avevo la sensazione che una persona mi stesse parlando solo perché ero diventato famoso.” DiCaprio racconta come la fama abbia creato una barriera tra lui e le relazioni autentiche, portandolo a rifugiarsi nella sua cerchia ristretta di amici di lunga data, tenendosi il più lontano possibile dai riflettori.

Nonostante tutto, Leonardo DiCaprio ha trovato il modo di vivere la sua giovinezza sotto i riflettori: “Mi sono dato alla pazza gioia e non mi sono preoccupato di come la mia immagine pubblica potesse essere compromessa, al contrario di molti giovani attori di oggi che devono sempre giocare sul sicuro per preservare la loro reputazione. Non mi importava di ciò che pensassero gli altri.”

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