Il lato positivo. Silver linings playbook

Una storia che inneggia all’ottimismo smodato, del tipo che resiste ad ogni colpo negativo, con un protagonista disastrato che non si riesce a non amare. Lo stile scorrevole e allegro di Quick lo rendono leggero senza mai scadere nel superficiale, tant’è che si legge d’un fiato (un week-end) e si chiude l’ultima pagina con quel velo di tristezza di quando si deve lasciar andare un amico a cui si è affezionati. Il film è parimenti bello, ma il libro resta un vero manifesto all’ottimismo e alla speranza.

Ho adorato sia il libro sia il film. Il libro è importante per comprendere bene tutto quello che succede nella pellicola. Divertimento assicurato.

Sinceramente non ho apprezzato ne questo libro ne il film, ma forse il libro di Matthew Quick è anche peggio. Davvero pessimo, a tratti addirittura imbarazzante nello stile di scrittura (che è simile a quello di un diario scolastico di una 13 enne) in più la storia è di una banalità disarmante e oltretutto anche noiosa. Probabilmente l'unico libro che non sono riuscito a finire in tutta la mia vita, sono arrivato a metà e visto che ancora non era successo nulla (anche per via delle digressioni inutili e le parti descrittive davvero di troppo) ho abbandonato la lettura. Per quello che ho potuto leggere non posso che sconsigliarlo, davvero pessimo sotto ogni punto di vista.