Elisabetta II e quel viaggio del cuore in Italia: 6 tappe tra cortei, cene di gala e la romantica gondola con Filippo

La sovrana, scomparsa un anno fa, nel maggio del 1961 visitò sei città italiane sempre a fianco del Principe di Edimburgo
Elisabetta II Italia
Keystone/Getty Images

La Regina Elisabetta II in Italia nel 1961: il viaggio insieme al Principe Filippo per il centenario dell'Unità

L'8 settembre del 2022 è una data che nessuno di noi potrà mai dimenticare. È infatti impossibile non riferire - per sempre - quel giorno alla scomparsa della Regina Elisabetta II, esattamente nel 70° anno del suo Regno. Quasi un secolo di Storia che ha conosciuto il suo temperamento, la sua visione, la sua politica e anche la sua classe.

La sovrana si spense nella residenza di Balmoral, a 96 anni, lasciando per sempre quella Corona che pose sulla sua testa il 2 giugno del 1953, una data simbolica anche per l'Italia, un Paese entrato nel cuore della Regina. Con il suo ultimo respiro - l'annuncio della sua dipartita venne comunicato alle 19:30 e ciascuno di noi ricorderà sicuramente dove si trovava e cosa faceva - Elisabetta II iniziava il suo ultimo viaggio, quello ultraterreno.

Elisabetta II in Italia nel 1961: le 6 tappe della Regina

Per ricordarla in questo primo anniversario della sua scomparsa, abbiamo portato indietro le lancette del tempo proprio al maggio del 1961 a un ben altro tipo viaggio, che compì ancora giovane e al fianco del suo grande amore, il Principe Filippo. La coppia reale, in quella assolata primavera, visitò in rapida successione sei città italiane - Napoli, Roma, Venezia, Firenze, Milano e Torino - per una ricorrenza speciale: il centenario dell'Unità d'Italia.

#1 - Lo sbarco a Napoli

Dopo un rapido soggiorno a Cagliari - per incontrare, in vacanza, la Regina Madre - il tour della sovrana cominciò il 2 maggio 1961 a Napoli: accompagnata dal Principe consorte Filippo di Edimburgo a bordo del panfilo Britannia, la giovane Elisabetta II sbarcò alla Stazione Marittima, accolta dal calore del popolo partenopeo. Oltre al lancio dei fiori, per festeggiarla dal Castel dell'Ovo vennero esplosi 24 colpi di cannone a salve. La coppia salì poi su una Rolls Royce nera per sfilare prima sul lungomare e poi in corteo al Vomero, passando per corso Vittorio Emanuele e via Tasso. Dopo una sosta alla Certosa di San Martino, la visita si concluse alla stazione di Mergellina. Prima di partire in treno per Roma, la Regina disse ai napoletani presenti: “Avrei voluto raccogliere tutti i fiori che mi avete lanciato”.

La Regina Elisabetta II a Napoli

Archivio Riccardo Carbone - Napoli

#2 - Roma, il soggiorno più lungo: 4 look memorabili tra visite solenni e cene di gala

Sempre il 2 maggio, Elisabetta II raggiunse in treno la capitale italiana dove venne accolta dall'allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. A Roma la Regina trascorse il soggiorno più lungo, fino al 5 maggio, sfoggiando abiti diversi per ogni occasione. Il primo - utilizzato per la visita al Colosseo e all'altare della Patria, accompagnata anche dall’allora ministro della Difesa, Giulio Andreotti - era un completo sartoriale chiaro rifinito con una passamaneria a constrasto che rifiniva l’orlo del capospalla. La linea presentava già le geometrie tipiche della moda anni 60, mentre la lunghezza della gonna e il punto vita segnato erano ancora legati agli anni 50.

La Regina Elisabetta II con il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi

Archivio Storico Quirinale

Il secondo look - per una cena nella tenuta presidenziale di Castelporziano - era invece caratterizzato da una linea a tulipano, stretto in vita e con maniche a tre quarti. Si trattava di un abito a micro fantasia in shangung di seta arricchito da importanti accessori: i guanti lunghi, rigorosamente bianchi, e il cappello adornati da micro fiori.

La Regina Elisabetta II a Castelporziano

Keystone-France/Getty Images

Particolarmente solenne era invece il look scelto per la visita in Vaticano a Papa Giovanni XXIII: un abito in pizzo nero con ampia scollatura e maniche lunghe, qui chiuse dai guanti lunghi in pendant. In testa la Regina portava la fringed tiara arricchita da un velo di tulle scuro. Da notare la sua classica collana a tre fili.

La Regina Elisabetta II in Vaticano per l'udienza con Papa Giovanni XXIII

Fox Photos/Getty Images

Davvero magico è infine l'outfit per l'ultima sera al teatro dell’Opera, in abito lungo, guanti bianchi e tiara.

Il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi con la Regina Elisabetta II al Teatro dell'Opera - Roma 1961

Archivio Storico Quirinale

#3 - A Venezia in gondola con Filippo

Dopo Roma, Elisabetta II e Filippo il 6 maggio 1961 raggiunsero la magica Venezia: per la Regina sarà la prima e unica volta nella sua vita. I due arrivarono in Piazza San Marco a bordo di un’imbarcazione privata, con la sovrana che sfoggiava il suo consueto abito lungo, i fili di perle, il copricapo bianco e gli immancabili guanti. Ricevuta dal sindaco dell’epoca, Giovanni Favaretto Fisca, la Regina passeggiò sotto le Procuratie Vecchie e poi puntò gli angoli più remoti, alla scoperta dei gioielli della laguna, come l’isola di Burano, dove si fermò al museo del Merletto.

Insieme a si spostò poi a Torcello per visitare successivamente la chiesa di Santa Fosca e pranzare all’ombra dei vigneti della locanda oggi di proprietà di Bonifacio Brass (che conserva le immagini d’epoca nel prezioso archivio del locale). Il momento più bello e romantico, fu la “fuga” notturna di Elisabetta II e Filippo su una gondola.

La Regina Elisabetta II in gondola a Venezia con il suo Filippo

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#4 - A Firenze sotto il giglio

Il 7 maggio 1961 Elisabetta II sbarcò all’aeroporto di Peretola e venne scortata a Firenze per la quarta tappa del suo tour italiano. Le immagini dell’epoca ci rimandano l’immagine della Regina, vestita di turchese e con l’inseparabile borsetta, insieme al principe Filippo per il corteo reale.

La Regina Elisabetta II a Firenze

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In un altro scatto si vede invece la coppia reale su una pedana allestita sotto la loggia dei Lanzi, tra il Perseo di Benvenuto Cellini e il Ratto delle Sabine di Giambologna. Alle sue spalle il gonfalone con il giglio di Firenze e gli Arazzi Medicei, secondo il cerimoniale previsto in questi casi.

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L'8 maggio 1961, sempre a Firenze, molto particolare - in stile “Dolce Vita” - fu l'abito estivo a scacchi indossato dalla giovane sovrana per visitare Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria.

La Regina Elisabetta II lascia Palazzo Vecchio a Firenze

Mondadori Portfolio/Getty Images

#5 - Milano, al Teatro La Scala

Paritcolarmente intenso fu l'ultimo giorno “italiano” della Regina. Il 9 maggio 1961 Elisabetta II prima fece una visita-lampo a Milano, sfilando in auto per le vie del centro (passò da Piazza Duomo e vie limitrofe) e affacciandosi sorridente a salutare i cittadini dal balcone di Palazzo Marino. La Regina - vestita con un iconico tailleur giallo - concluse la sua visita al Teatro La Scala: ad attenderla tre giovanissime ballerine in tutù bianco.

La Regina Elisabetta II saluta tre giovani danzatrici al Teatro La Scala di Milano

-/Getty Images

#6 - A Torino in tailluer giallo prima di tornare a casa

Elisabetta II partì da Milano e raggiunse Torino, l'ultima tappa, in treno. Dopo il saluto delle istituzioni presso la stazione di Porta Nuova, la Regina e il Principe Filippo raggiunsero l'Esposizione internazionale del lavoro a Palazzo Nervi, accolti da Gianni Agnelli che fece loro da cicerone. Successivamente salutò i torinesi festanti per il suo arrivo direttamente da Palazzo Madama. La folla - considerato l'aplomb della città sabauda - fu talmente calorosa che il Daily Mail scrisse che “c'erano più di mille persone con i ragazzini appesi agli alberi, salutano la regina e il principe Filippo all'aeroporto”. E fu proprio da Caselle che partì il suo volo verso Londra. Quel viaggio italiano le sarebbe per sempre rimasto nel cuore. Proprio come a noi.

La Regina Elisabetta II in Piazza della Scala a Milano poco prima di raggiungere Torino

Keystone/Getty Images
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