Il mese di maggio è uno dei miei preferiti, per il clima, per i profumi e i colori, perché “L’alba si è fatta profumo di rose“, come scriveva Alda Merini. Purtroppo quest’anno maggio è stato un mese piovoso, tanto, troppo, e sappiamo quello che è successo. Noi fortunati che abbiamo avuto solo il disagio delle giornate chiusi in casa, abbiamo potuto dedicarci alla lettura. Ecco i libri che mi hanno fatto compagnia:

Goran Vojnović, All’ombra del fico
Hayley Scrivenor, Città di polvere
Guðrún Eva Mínervudóttir, Metodi per sopravvivere
Roberto Tiraboschi, L’armonia dei frutti bacati
Tatiana Ţîbuleac, L’estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi
Oltre a questi, ho riletto Camilo Sánchez, La vedova Van Gogh, un romanzo stupendo, che vi consiglio caldamente.
Come sempre, e per fortuna, è stato difficile scegliere il libro del mese; sono state belle letture, tutti romanzi ben scritti, originali, emozionanti. Alla fine, la mia scelta ricade su:

Città di polvere, di Hayley Scrivenor, NN Editore 2023, traduzione dall’inglese di Fabrizio Coppola, pp.354
Un romanzo incisivo, teso e diretto. Un noir con una connotazione fortemente sociale e generazionale, di disagio e di dipendenza da droghe e alcol, con particolare attenzione agli aspetti di crisi ambientale. Un’opera che rientra in un genere che si sta affermando in Australia, soprattutto ad opera di autrici, in quello che viene definito “outback noir”; i temi che lo caratterizzano includono la consapevolezza di sfide come la siccità, la colonizzazione e le difficoltà economiche, nuove modalità di narrazione e una nuova visione delle motivazioni sociali, economiche e politiche rispetto alla narrativa poliziesca tradizionale.
La costruzione narrativa corale del romanzo di Scrivenor, favorisce una varietà di prospettive, permettendo alla storia di svolgersi organicamente attraverso le intuizioni dei protagonisti: gli amici di Esther, Ronnie e Lewis, sua madre Constance e la detective Sarah Michaels, e più in generale l’intera cittadina che sta combattendo i suoi stessi demoni. Ma ciò che spicca di più è l’uso dei capitoli raccontati dai bambini della città, il “noi” collettivo le cui voci sono vistosamente assenti dalle conversazioni degli adulti, ma le cui intuizioni forniscono una chiarezza imparziale.
L’autrice imprime alla narrazione un senso di urgenza – nella ricerca della ragazza scomparsa – ma tende anche a ricreare quel ritmo laconico (claustrofobico) da piccola città, in modo da poter sentire le vibrazioni della città, i suoi occupanti e i loro segreti; infatti, man mano che le indagini procedono, si capisce che tutti a Durton ( anonima cittadina uguale a tante altre, il cui nome i bambini storpiano in Dirt Town, città di polvere) hanno i loro segreti e l’indagine sulla scomparsa di Esther li smaschererà tutti. L’ambientazione nel caldo soffocante estivo amplifica la sensazione di soffocamento, così come il paesaggio arido e la generale trascuratezza delle abitazioni alludono all’aridità nei sentimenti.
E voi cosa avete letto? Qual è il libro che vorreste consigliare a tutti?
Ciao Pina, io ho letto un romanzo minimalista di uno scrittore giapponese che si intitola: “Se i gatti scomparissero dal mondo”. Diciamo che la vicenda non è niente di speciale, ma contiene varie riflessioni sulla vita e sui rapporti umani.
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Grazie del suggerimento!! 🤗
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Ciao Pina, io ho riletto Svevo e Fenoglio. Per quanto riguarda la letteratura straniera ho letto Hemingway, Fiesta, e mi è piaciuto moltissimo.
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Fiesta era uno dei miei miti al liceo 😍
Fenoglio mi piace tantissimo ❤️
Buon giugno 🍀
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Buon giugno a te! 😀
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Circa due terzi del mese di maggio sono stati colonizzati dalla lettura della biografia di Philip Roth… Poca narrativa questo mese, ma due saggi molto interessanti: la prigione più grande del mondo, di Ilan Pappé, sull’occupazione della Palestina da parte di Israele, e La guerra invisibile di Maurizio Pagliassotti, sugli itinerari dei profughi lungo la rotta balcanica e alpina. Un libro che fa venire i brividi.
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Letture impegnate, forse necessarie. Soprattutto i due saggi, su temi di attualità molto scottanti,
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Il libro di Pagliassotti forse lo dovrei regalare a wwayne… 😏
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Eh…
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Questo mese a colpirmi è stata soprattutto la tua rilettura, ma, ovviamente, ci hai sempre regalato ottime recensioni.
I miei libri del mese sono due: “Bestie” di Tozzi e “Caligola” di Camus.
Buone letture!
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Grazie Benny, per i tuoi utili suggerimenti!
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Grazie a te per i tanti consigli di lettura!
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Leggere è importante. È sicuramente nutrimento per la mente e penso che qualsiasi lettura di qualsiasi genere,se scritto bene,possa essere un arricchimento e per questo anni fa passai da un genere letterario e impegnato ad un genere più leggero. cominciai a leggere romanzi intriganti e appassionanti. Se mi permettete un consiglio vorrei indicarvi un romanzo di Pat Conroy pubblicato nel 1986: Il principe delle maree. È veramente molto bello e trascinante e potrei dire molte cose ma allora fui colpita da una frase sul retro della copertina che presentava il libro così: “Una storia sui ricordi che ci perseguitano e sulla verità che ci libera.” Buona lettura a tutti.
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Grazie Carla per questo consiglio consiglio sincero e appassionato. Si capisce proprio quanto questo libro ti abbia colpita.
Buone letture, qualsiasi genere ti faccia stare bene, è quello giusto. 👍👍👍
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A maggio, tra gli altri, ho letto due libri che mi sono piaciuti tantissimo: Lou Reed era Español di Manuel Vilas (ma purtroppo non so se esiste la versione italiana), molto bello per chi ama Lou Reed e la Spagna, e Rimini di Pier Vittorio Tondelli.
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Non sapevo di un legame tra Lou Reed e la Spagna. Vilas è un ottimo autore.
Tondelli è un autore molto anticonformista e dissacrante, Rimini è stato un po’ una pietra miliare.
Grazie per avere segnalato questi due titoli, e buone letture!
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buonasera, mi è piaciuto molto “la donna dalle cinque vite” di Alexandra Lapierre. La storia di una donna non convenzionale, veramente esistita, narrata molto bene.
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Grazie Elena, non ho letto questo libro ma conosco l’autrice per il suo romanzo su Artemisia Gentileschi.
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