Di seguito è disponibile lo snapshot della pagina Web alla data 08/06/2023 (l'ultima volta che è stata visitata dal nostro crawler). Questa è la versione della pagina utilizzata per la classificazione dei risultati della ricerca. La pagina potrebbe essere stata modificata dall'ultima molta che è stata memorizzata nella cache. Per verificare le eventuali modifiche (senza evidenziazioni), go vai alla pagina corrente.
Bing non è responsabile del contenuto di questa pagina.
Anna del Regno Unito, principessa reale (Anne Elizabeth Alice Louise Mountbatten-Windsor coniugata Laurence; Londra, 15 agosto1950), è una principessabritannica.
Patrona di oltre 200 organizzazioni caritatevoli, ha svolto circa 500 incarichi per conto della regina Elisabetta II e della corte britannica. È inoltre particolarmente nota per il suo talento equestre; ha vinto in totale due medaglie d'argento (1975) e una d'oro (1971) all'European Eventing Championships ed è stata il primo membro della famiglia reale inglese a prendere parte ai Giochi olimpici.
Da bambina le venne assegnata per governante Catherine Peebles, come già fu per il fratello maggiore Carlo.
Anna rimase sotto tutela privata sino al 1963, quando venne iscritta alla Benenden School. All'inizio degli anni '70 fece mormorare la sua frequentazione con il primo fidanzato, Andrew Parker Bowles, scudiero della regina, che diventerà in seguito il primo marito di Camilla Shand, una sua conoscente, diventata poi moglie di suo fratello Carlo III.
Appassionata di equitazione, durante gli anni settanta praticò questo sport a livello agonistico, con il nome di Anna Windsor, vincendo diverse competizioni a livello europeo, ottenendo il titolo europeo nel 1971 e due medaglie d'argento nel 1975. Nel 1976 prese parte alle Olimpiadi di Montreal.
Il 14 novembre 1973[2], nell'abbazia di Westminster, Anna sposò Mark Phillips, luogotenente del 1º reggimento di Dragoni della Regina, figlio del maggiore Peter William Garside Phillips e di Anne Patricia Tiarks; la cerimonia venne trasmessa in mondovisione ed ebbe un pubblico di circa 100 milioni di spettatori.[4]. Dopo il matrimonio, Anna si recò a vivere con il marito a Gatcombe Park. Egli venne promosso al rango di capitano nel 1974, quando venne nominato aiutante di campo personale della regina Elisabetta II.
Nel 1989 i due coniugi annunciarono la loro intenzione di separarsi, anche se la coppia poté completare il processo di divorzio solo il 23 aprile 1992, annus horribilis per l'allora regina Elisabetta.[5]
Ebbero due figli[2]: Peter, nato il 15 novembre 1977, e Zara, nata il 15 maggio 1981, che divennero i primi nipoti di un sovrano britannico a non portare un titolo nobiliare, in quanto il padre non era titolato e aveva rifiutato il titolo di marchese che gli era stato offerto dalla regina.
Il 20 marzo 1974, mentre la principessa Anna e Mark Phillips stavano ritornando a Buckingham Palace dopo un evento di beneficenza al Pall Mall, la loro limousine fu costretta a fermarsi per colpa di una Ford Escort che intralciava il percorso.[6] Il guidatore della Escort, Ian Ball, uscì dalla vettura e incominciò a sparare in aria con una pistola.
L'ispettore James Beaton, ufficiale di polizia personale della principessa, rispose uscendo dalla macchina nel tentativo di far da scudo alla principessa e disarmare nel contempo Ball. L'arma da fuoco di Beaton, una Walther PPK, venne spostata di getto da un colpo esploso da Ball e questi colpì anche l'altro assistente, l'autista di Anna, Alex Callender, che stava tentando di disarmarlo.[7] Brian McConnell, un giornalista che si trovava nei pressi della scena, intervenne, ma venne colpito da una pallottola al petto.[8] Ball si avvicinò dunque alla macchina della principessa e le spiegò che era intenzionato a rapirla per chiedere un riscatto di 2 000 000 di sterline[9], che era intenzionato poi a devolvere personalmente al National Health Service.[6]
Ball ordinò dunque ad Anna di uscire dalla macchina, richiesta alla quale lei rispose: "Assolutamente no!", pensando di colpire successivamente Ball.[10] La principessa uscì dalla portiera opposta e un altro passante, Ron Russell, colpì Ball alla schiena, consentendo ad Anna di fuggire. A quel punto il connestabile Michael Hills giunse sul posto, venendo anch'egli colpito da Ball, non prima di essere riuscito però a chiamare rinforzi. Il detective Peter Edmonds riuscì infine ad arrestare Ball.[7]
Tutti i feriti vennero condotti in ospedale, dove rimasero per circa un mese per riprendersi dalle lesioni subite. Per aver difeso la principessa Anna, Beaton venne insignito della George Cross, Hills e Russell ottennero la George Medal, mentre Callender, McConnell e Edmonds ottennero la Queen's Gallantry Medal.[6][11] Ball venne riconosciuto colpevole di tentato omicidio e tentato rapimento e venne ricoverato in una clinica psichiatrica in osservazione.
La principessa ha sempre mostrato un forte interesse per la vita pubblica, così come la madre. Ha assunto cariche pubbliche a partire dall'età di 18 anni e già nel 1969 si impegnò per l'apertura di una scuola a Shropshire che prevedesse, tra l'altro, un'attenzione particolare allo sport. Compì la sua prima visita di Stato quello stesso anno, accompagnando la regina e il duca di Edimburgo in Austria.
Nel 1994 è stata ammessa a far parte dell'Ordine della Giarrettiera[2] e nel 2000, in occasione del suo cinquantesimo compleanno, la madre l'ha investita dell'Ordine del Cardo[2], la massima onorificenza scozzese, in riconoscimento dell'impegno tributato nelle sue opere per la valorizzazione della Scozia. Quest'ultima cerimonia ha avuto luogo nel giugno dell'anno successivo nella Cattedrale di Sant'Egidio di Edimburgo.
Secondo una lettera patente siglata da Giorgio V, il titolo di altezze reali spettava unicamente ai figli maschi della casata reale, ma Giorgio VI il 22 ottobre 1948 stabilì che tutti gli eredi di sua figlia Elisabetta avrebbero goduto come minimo del titolo di cortesia di Sir o Lady e che avrebbero detenuto lo status reale e principesco.
Quando la madre salì al trono alla morte di re Giorgio VI, divenendo regina con il nome di Elisabetta II, Anna ottenne il titolo effettivo di altezza reale in quanto figlia del monarca regnante, ma dovette attendere formalmente sino all'incoronazione della madre per poterne godere a pieno titolo.
15 agosto 1950 - 6 febbraio 1952: Sua Altezza Reale la principessa Anna di Edimburgo
6 febbraio 1952 – 14 novembre 1973: Sua Altezza Reale la principessa Anna
14 novembre 1973 – 13 giugno 1987: Sua Altezza Reale la principessa Anna, sig.ra Phillips
13 giugno 1987 – oggi: Sua Altezza Reale la principessa Anna, principessa reale
Il titolo e trattamento completo di Anna è il seguente:
La principessa Anna alla settantacinquesima parata del Royal Australian Corps of Signals (2000)Lo stendardo personale di Anna, principessa RealeIl monogramma personale di Anna, principessa Reale
^Come tutti i membri della famiglia reale che godono del trattamento di Altezza Reale, Anna formalmente non ha un cognome; nel caso in cui ne serva uno, questo può essere "Mountbatten-Windsor" oppure "Windsor".