Funerali di Franco Di Mare oggi a Roma: a piazza del Popolo l'addio al giornalista Rai morto di cancro. La figlia Stella: «Mi hai insegnato a spostare i limiti» | Corriere.it
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Funerali di Franco Di Mare oggi a Roma: a piazza del Popolo l'addio al giornalista Rai morto di cancro. La figlia Stella: «Mi hai insegnato a spostare i limiti»

di Erica Dellapasqua e Redazione Roma

Franco Di Mare è morto il 17 maggio a causa di un mesotelioma. La denuncia contro gli ex vertici Rai, l'ultimo saluto di famiglia e colleghi. Per l'azienda si Stato presenti l'ad Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi. Vespa: «Dalla Rai un segnale doveroso»

vedova franco di mare

La vedova di Franco, Giulia Berdini, posa una rosa bianca sul feretro  (foto Claudio Guaitoli) 

  • Oggi alle 14 nella chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma i funerali di Franco Di Mare. 
  • Il giornalista Rai è morto venerdì 17 maggio a causa di un tumore 
  • Di Mare era affetto da mesotelioma, cancro tipico di chi è reduce da esposizioni all'amianto, presente nei teatri di guerra in cui lui fu inviato
  • Prima di morire, Di Mare ha accusato gli ex vertici Rai di «essere spariti» alla notizia della malattia. Il fratello: «Si sentiva abbandonato»
  • LA DIRETTA VIDEO
 |  20 Maggio

La lettera della moglie di Franco Di Mare, Giulia Berdini: «Spero di averti fatto felice»

Giulia Berdini, da 8 anni compagna di Franco Di Mare e sua moglie dal 15 maggio, ha ricordato oggi il marito leggendo una toccante lettera durante il funerale, nella chiesa degli Artisti a Roma. «Mi hai accolto nella tua vita, me ne hai fatto diventare parte. Mi hai coccolata, protetta, mi hai aiutato a capire i miei errori, a migliorarmi, forse. Non sono sicura di questo. Sei stato un compagno come se ne leggono nei libri, quelli belli, quelli che amavi tanto. Spero di averti fatto felice. E, se qualche volta non è successo, perdonami. Ora dovrò camminare senza te al mio fianco, senza il tuo sorriso ad accompagnarmi e a incoraggiarmi, senza le tue prese in giro, le tue battute. Non so se ce la farò. Anche se sei dentro di me e lo sarai per sempre. Lili, ti amo tanto, tanto. Immensamente», ha detto la vedova con la voce spezzata dal pianto. Il video del suo intervento si può rivedere qui.

 |  20 Maggio

L'omaggio di Stella, la figlia di Franco Di Mare

Con voce commossa Stella, figlia di Franco Di Mare, è intervenuta al termine del funerale del padre nella chiesa degli Artisti a Roma. «Ho vissuto una vita fuori dal comune. È stato un rapporto unico. Oggi papà si sarebbe meravigliato di tutto questo amore», ha detto. La figlia del giornalista ha ringraziato tutti coloro che hanno espresso la loro vicinanza in questi giorni, per poi rivolgersi direttamente al padre: «Il mio ultimo grazie è per te». 

Franco Di Mare ha incontrato Stella per la prima volta in un orfanotrofio in Bosnia, a Sarajevo. Poi l'ha trasportata con la Croce Rossa in Italia quando aveva solo 10 mesi (la loro storia era stata portata anche in tv da Giuseppe Fiorello nella fiction Rai «L'angelo di Sarajevo»). «Il Dna che mi hai lasciato non è biologico ma emotivo», ha detto oggi Stella. «È personale, ed è fatto di film che vedevamo insieme. È fatto delle storie scritte e lette bene. È fatto della cucina. Io cucino malissimo in confronto a lui, ma un po' mi ha insegnato». Il suo commovente ricordo si può risentire qui.

 |  20 Maggio

Il fratello Gino: «Franco si sentiva abbandonato dagli ex vertici Rai. Lo cremeremo, poi un ultimo pranzo sul mare: ha prenotato lui»

Il fratello minore di Franco Di Mare ricorda gli ultimi giorni prima della morte del giornalista: «Seccato e amareggiato per il trattamento che gli avevano riservato i vertici Rai, non quelli attuali ma i precedenti. L'ultimo mese assieme a Napoli lo abbiamo passato attorno alla tavola, a bere e a mangiare: sul comodino aveva un libro di cucina, credo di Cannavacciuolo. Sarà cremato, come era sua volontà. E poi chiedeva un'ultima cena in un ristorante sul mare, che lui aveva già prenotato: aveva parlato con il ristoratore, ha riservato il posto a capotavola». L'intervista completa, di Erica Dellapasqua, si può leggere qui.

 |  20 Maggio

Le foto del funerale

Dai vertici Rai ai volti noti della tv: in piazza del Popolo i colleghi e gli amici di Franco Di Mare per l'ultimo saluto.

 |  20 Maggio

All'uscita del feretro applausi e urla: «Grande Franco!»

Un applauso scrosciante saluta il feretro. Alla fine del funerale la bara viene trasportata dai vigili del fuoco fuori dalla chiesa degli Artisti e la piccola folla presente in piazza del Popolo omaggia il giornalista con lunghi applausi. Qualcuno urla: «Grande Franco!» La vedova Giulia Berdini posa infine una rosa bianca sulla bara. 

Funerali di Franco Di Mare oggi a Roma: a piazza del Popolo l'addio al giornalista Rai morto di cancro. La figlia Stella: «Mi hai insegnato a spostare i limiti»

Funerali Franco Di Mare, la moglie: «Spero di averti fatto felice»

(LaPresse) Si sono celebrati nella Chiesa degli Artisti, in Piazza del Popolo a Roma, i funerali di Franco Di Mare, il giornalista ex Rai scomparso venerdì 17 maggio a 68 anni a causa di un mesotelioma. "Franco non era assolutamente concorde con quello che sto facendo adesso", ha esordito alla fine della cerimonia funebre Giulia Berdini, la moglie di Di Mare, ricordando il marito scomparso. "Ciao Lili. Non avrei mai pensato che queste parole così semplici, normali, quotidiane potessero essere tanto laceranti. Perdonami se oggi il dolore vince e non riesco a trovare la forza di sorridere come desideravi tu. Lo farò, domani spero. Ma oggi, perdonami, non ci riesco proprio. Però ti giuro che proverò a farlo e, se ci riuscirò, è solo perché me l'hai insegnato tu", ha proseguito. "Mi hai accolto bella tua vita, me ne hai fatto diventare parte. Mi hai coccolata, protetta, mi hai aiutato a capire i miei errori, a migliorarmi, forse. Non sono sicura di questo. Sei stato un compagno come se ne leggono nei libri, quelli belli, quelli che amavi tanto. Spero di averti fatto felice. E, se qualche volta non è successo, perdonami. Ora dovrò camminare senza te al mio fianco, senza il tuo sorriso ad accompagnarmi e a incoraggiarmi, senza le tue prese in giro, le tue battute. Non so se ce la farò. Anche se sei dentro di me e lo sarai per sempre. Lili, ti amo tanto, tanto immensamente", ha concluso Giulia con la voce spezzata dal pianto.. Tra i presenti, oltre si vertici dell’attuale Rai, Roberto Sergio e Giampaolo Rossi, anche la direttrice di Radio 2 Simona Sala, il presidente della Fnsi Vittorio Trapani, Leopoldo Mastelloni, Michele Mirabella, Valerio Rossi Albertini, Amedeo Goria, Bruno Vespa e Alberto Matano.
 |  20 Maggio

L'ultimo saluto della moglie e della figlia 

Alla fine della messa l’ultimo saluto della figlia Stella e della moglie, Giulia Berdini, che Di Mare ha sposato due giorni prima di morire. «Mi hai insegnato a credere nelle mie possibilità, non mi hai mai fatto dubitare, i miei limiti li hai spostati. Sapevi che potevo arrivare più il là» ha detto Stella.

Poi la compagna di vita Giulia: «Franco non sarebbe stato d'accordo con quello che sto facendo, ma lo faccio - dice Giulia Berdini leggendo una lettera -: "Perdonami se oggi il dolore vince e non riesco a trovare la forza di sorridere. Mi hai insegnato ad affrontare la vita guardandola dal verso giusto, quello del bene, e anche se te ne sei andato fisicamente, ciò non potrà mai cancellare tutto il bello. Sei stato un compagno come si leggono nei libri, spero di averti reso felice. Ora dovrò camminare senza te, senza il tuo sorriso e le tue prese in giro, non so se ce la farò. Ti amo tanto, tanto». 

Stella, la figlia di Franco Di Mare: «Papà mi ha lasciato un dna emotivo»

«Oggi papà si sarebbe anche meravigliato di tutto questo amore che sta facendo bene anche a noi. Grazie da tutti noi. E il mio ultimo grazie è per te perché' ho vissuto una vita fuori dal comune. E' stato un rapporto unico». Con voce commossa Stella, la figlia adottiva di Franco Di Mare, è intervenuta così alla fine della messa nella chiesa degli Artisti a Roma. Così ha salutato il padre che l'aveva scelta in un orfanotrofio in Bosnia, durante una trasferta di lavoro, e l'aveva trasportata con la Croce Rossa in Italia quando la bimba aveva solo 10 mesi.
 |  20 Maggio

L'omelia: «L'immagine della Madonna di Fatima nel giubbotto»

Dal pulpito durante l’omelia il parroco lo ricorda così: «Nato il 28 luglio 1955 da papà Alfonso e mamma Maria, era conosciuto e apprezzato per le sue doti nella carriera giornalistica. Lo ricordiamo come un grande amico che amava la cucina: un vero chef! La tavola per lui era amore e condivisione. Un uomo capace di andare controcorrente, ironico: ha scherzato anche negli ultimi momenti della malattia sdrammatizzando e cercando di non pesare sugli altri. Non si poneva limiti e non voleva che neanche gli altri se li ponessero. I giornalisti gli sono riconoscenti, ha fatto scuola. Vedeva, osservava, capiva e lo trasferiva. Franco ci ha raccontato le guerre degli ultimi 30 anni con grande umanità: da grande cronista era attratto dal mistero dell’uomo e riusciva, anche nelle atrocità rimaste nei suoi occhi e nel suo cuore, a trovare l'umanità. Sempre elegante, generoso, affettuoso, protettivo. Nella malattia ha dato coraggio lui agli altri. Mi raccontò che aveva frequentato la sua parrocchia in un quartiere popolare di Napoli, aveva fatto il chierichetto. Nel giubbotto antiproiettile custodiva un’immagine della madonna di Fatima, diceva che si sentiva ad protetto. Ripeteva: "Noi andiamo tutti in Purgatorio, non pretendeva il Paradiso"».

 |  20 Maggio

Maurizio Gasparri (FI): «Garbo e competenza»

«L'avevo cercato un paio di giorni fa, mi ha risposto con un messaggio che conserverò» ha detto Maurizio Gasparri, capogruppo FI al Senato. Ha proseguito: «Rendo omaggio a un professionista che tutti abbiamo conosciuto e incrociato vedendone il garbo e la competenza». Sulla polemica con la  Rai: «Non è una battaglia, c'è un accertamento. Per una persona che è morta in queste circostanze non ci sono polemiche da fare. C'è solo da agire».

 |  20 Maggio

Nunzia De Girolamo:  «Unirci per vincere la sua battaglia»

«Spero che le sue battaglie possano trovare ristoro, lo dico da persona innanzitutto. È giusto che tutti noi che siamo qui, e rappresentiamo anche la Rai, ci uniamo per fargli vincere questa battaglia. Sarebbe il più bel modo per ricordare un professionista che ha dato tantissimo all'azienda»: sono le parole di Nunzia De Girolamo, ex politica e conduttrice, presente ai funerali. 

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Roberto Sergio e Giampaolo Rossi (Rai), nessuna dichiarazione

L'amministratore delegato della Rai Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi sono arrivati in piazza del Popolo per assistere ai funerali. I vertici Rai, giunti insieme, sono entrati nella basilica di Santa Maria in Montesanto senza rilasciare alcuna dichiarazione.

 |  20 Maggio

Bruno Vespa: «La Rai si è risvegliata per lui»

Presente alle esequie il collega Bruno Vespa: «Il suo messaggio di commiato è stato bellissimo. Franco era generoso ed era difficile non volergli bene. Quella con Fabio Fazio è stata un'intervista molto toccante, in cui si è vista tutta l'umanità di Franco anche in un momento difficile, e mi fa piacere soprattutto che dopo quell'intervista la Rai, che si era addormentata, si sia risvegliata per lui». «I dirigenti della Rai oggi presenti? Doveroso», conclude.

Parla con i cronisti anche Francesco Giorgino, giornalista e conduttore Rai: «Una persona perbene, molto attaccata al giornalismo nel senso più autentico della parola».

​«Franco Di Mare era una di quelle persone che una volta incontrato non si stacca più dalla testa perché uomo di grande umanità, colto. Aveva fatto tutto al massimo livello, da inviato di guerra e direttore a conduttore di programmi popolari. Non aveva spocchia né puzza sotto il naso, amava sempre la capacità di esperienza». É il ricordo di Serena Bortone: «Franco - continua la conduttrice Rai - lo ricordo in due momenti precisi della vita, una volta proprio qui a piazza del Popolo c'era una manifestazione pubblica e Pietro Raschillà, un nostro comune amico, ci presentò, io ero una programmista e lui già l'inviato. Mi colpì la sua grande apertura, la sua grande accoglienza, non aveva nessuna prosopopea e quel suo sorriso in un pomeriggio di sole mi è rimasto nel cuore. Poi quando lui arrivò a RaiTre io andai a RaiUno ci incrociammo per un saluto. Lui mi disse "ma sì vai che sarà la tv popolare sarà importante per te", io ero molto dubbiosa ma il suo incoraggiamento mi servì perché lui conosceva quella rete».

Bruno Vespa ai funerali di Franco Di Mare. Roma, 20 maggio 2024. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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L’arrivo della famiglia

Giulia Berdini, occhiali scuri, cerca di trattenere le lacrime ma poi il dolore vince. In chiesa le sono vicine Stella, figlia di Di Mare, e il fratello Gino Di Mare. Commozione coperta dagli occhiali, all’ingresso Gino - arrivato alle 13.16 - abbraccia gli amici e colleghi, tra gli altri Eleonora Daniele che con Di Mare ha condotto Unomattina

di mare, foto erica

I funerali di Franco Di Mare, il feretro entra in Chiesa

funerali di mare
 |  20 Maggio

Fiori e biglietti: «Buon viaggio direttore»

«Buon viaggio direttore». Arrivano presto, quando ancora dentro la chiesa si sta celebrando un altro funerale, i mazzi di fiori per Franco Di Mare, gigli bianchi e gialli omaggio di suoi ex colleghi della trasmissione Rai «Frontiere». Una giornata tiepida a Roma, col cielo velato di nuvole. Per le esequie è stata scelta la basilica di Santa Maria in Montesanto, negli anni ribattezzata chiesa degli Artisti proprio per il legame con i volti noti e gli artisti che qui hanno ricevuto l’ultimo saluto, da Maurizio Costanzo a Fabrizio Frizzi, da Gigi Proietti a Monica Vitti e Gina Lollobrigida.

Fuori, ad attendere il feretro, anche tanti cittadini che hanno seguito il giornalista negli anni, dalla tv. «Io sono qui perché se lo merita - dice una romana, Patrizia Pieretti, con un giglio rosa in mano e una busta su cui ha scritto “Per Franco” -. Ho sempre odiato il giornalismo sensazionalistico, quindi sono qui in mezzo a tanta gente come segno di apprezzamento alle sue parole pacate, che sono quelle che in realtà facevano più rumore».

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La morte di Franco Di Mare

Si tengono oggi alle 14 in piazza del Popolo a Roma i funerali di Franco Di Mare, il giornalista e inviato Rai morto venerdì 17 maggio a 68 anni che nelle ultime settimane della sua vita aveva condiviso pubblicamente la sua malattia: un mesotelioma, cancro tipico di chi è reduce dall’esposizione all’amianto. «Non potevo saperlo, ma avevo respirato la morte», ha raccontato Di Mare a proposito delle sue missioni nei teatri di guerra e in particolare nei Balcani. Nell’ultima intervista al Corriere accusava anche gli ex vertici Rai: «Tutti spariti, sono indignato», diceva. Di Mare aveva chiesto all’azienda, invano, di ottenere lo stato di servizio per ricostruire tutte le sue missioni e stabilire un nesso cronologico con la malattia e consegnare tutto all'Inail. Due giorni prima di morire è riuscito a sposare il suo amore, Giulia Berdini, fino all'ultimo col giornalista assieme a Stella, la bimba - oggi consulente finanziario di 30 anni - che Di Mare adottò a Sarajevo nel 1992.

20 maggio, 13:28 - Aggiornata il 20 maggio, 19:46