Attacchi a installazioni militari e leaks: Mosca ha avviato una nuova campagna di sabotaggi in Europa - la Repubblica

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Attacchi a installazioni militari e leaks: Mosca ha avviato una nuova campagna di sabotaggi in Europa

Attacchi a installazioni militari e leaks: Mosca ha avviato una nuova campagna di sabotaggi in Europa
(afp)

Fonti dell’intelligence europea citate dall’Economist affermano che dall’inizio del 2024 il Gru, lo spionaggio militare russo, ha ricevuto un nuovo mandato per intraprendere operazioni in Europa

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LONDRA – All’inizio di maggio, un incendio in una fabbrica ai sobborghi di Berlino che costruisce sistemi per le difese aeree dell’Ucraina. In aprile, un’ondata di arresti attraverso il continente: due persone, con doppio passaporto, russo e tedesco, in manette in Germana con l’accusa di progettare attacchi contro installazioni militari americane; un uomo agli arresti in Polonia, in procinto di passare informazioni sull’aeroporto da cui partono gli aiuti militari a Kiev. In marzo, vari individui incriminati a Londra per avere dato fuoco a uno stabilimento di proprietà di un imprenditore ucraino. E più di recente, sempre nella capitale britannica, l’espulsione dell’attaché militare dell’ambasciata russa, accusato di essere una spia.

Farebbe tutto parte, scrive l’Economist, di una campagna di sabotaggi orchestrata da Mosca in tutta Europa, i cui segni erano evidenti anche nei mesi precedenti, come testimoniano l’arresto in febbraio in Estonia di dieci persone accusate di preparare un attentato contro il locale ministro degli Interni e un direttore di giornale; la detenzione in Lettonia negli stessi giorni di un cittadino russo che aveva cosparso di vernice rossa un monumento ai caduti estoni della resistenza all’Armata Rossa nella Seconda guerra mondiale; e un attacco a martellate in marzo a Vilnius, capitale della Lituania, contro un alleato di Aleksej Navalny, il leader dell’opposizione morto in carcere in Russia nel febbraio scorso.

Vladimir Putin ha usato anche in passato sabotaggi, omicidi politici, interferenze cibernetiche e campagne di disinformazione contro l’Occidente. Ma fonti dell’intelligence europea affermano che dall’inizio del 2024 il Gru, lo spionaggio militare russo, ha ricevuto un nuovo mandato per intraprendere operazioni in Europa. Il 2 maggio la Nato ha dichiarato espressamente che questa ripresa di attività clandestine da parte russa fa parte di “una campagna di sabotaggi, atti di violenza e altre operazioni ibride”, il cui scopo sembrerebbe quello di mettere pressione sui Paesi dell’Alleanza Atlantica, creando timori e nervosismo nell’opinione pubblica occidentale, allo scopo di frenare l’assistenza all’Ucraina e limitare il proprio coinvolgimento diretto nella guerra.

Una strategia in linea con gli obiettivi di una “guerra ibrida” contro l’Occidente, contenuta in un protocollo segreto del ministero degli Esteri russo rivelato di recente dal Washington Post, allo scopo di “indebolire l’Occidente” attraverso campagne di disinformazione e misure economiche, commerciali, psicologiche, creando meccanismi per “trovare i punti vulnerabili” dei Paesi che si oppongono alla Russia. Con la determinazione a vincere la guerra in Ucraina, perché dall’esito di quel conflitto “dipende il futuro ordine mondiale”.

Finora l’iniziativa non sembra avere avuto successo, nota l’Economist: a fine aprile il presidente francese Macron ha ribadito che i Paesi occidentali non devono escludere l’impiego di proprie truppe in Ucraina se la Russia sfondasse il fronte e ai primi di maggio il ministro degli Esteri britannico Cameron ha reso noto che Kiev può usare i missili a lungo raggio forniti da Londra anche per colpire bersagli all’interno del territorio russo (in contrasto con gli Stati Uniti, che chiedono che le proprie armi vengano usate soltanto per colpire bersagli russi in territorio ucraino occupato). Ma Putin, a quanto pare, continua a provare ad aprire crepe nell’alleanza occidentale, se necessario anche con azioni di sabotaggio.

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