Molti di noi sognano di fare un viaggio speciale , magari in Giappone per vedere con i propri occhi quei luoghi che abbiamo ammirato in fotografia, per gustare i cibi che la cucina giapponese propone e per vivere quelle tradizioni che portano lontano nel tempo.
In questa intervista speciale incontriamo un’amica, Sandra Chiappa, tour leader e travel blogger , che ci accompagnerà, per ora solo attraverso i suoi racconti, nel mondo affascinante del Giappone. Scopriremo i segreti della pianificazione di un viaggio impeccabile, i momenti più emozionanti e l’impatto profondo che il Giappone può avere sui viaggiatori.
Valeria– In che modo personalizzi i tuoi tour per adattarli alle esigenze e agli interessi specifici dei tuoi clienti?
Sandra– Io sono una coordinatrice di un tour operator italiano che si occupa degli itinerari e della gestione del cliente, quindi quando mi viene affidato un viaggio l’itinerario è già prestabilito.
Io posso però aggiungere esperienze, cose da fare, qualche stop aggiuntivo, insomma mettere i fiocchetti a itinerari già belli completi e ricchi.
Per decidere quali esperienze in più fare mi metto d’accordo con il gruppo prima della partenza, tramite il forum di viaggio, il gruppo whatsapp e una video-call organizzativa. Mi piace poterci confrontare anche nelle fasi organizzative.
Mentre per individuare i luoghi dove dormire mi muovo molto prima delle partenza in modo da garantire sempre un tetto sopra la testa durante tutto il tour.
V- Quali sono le principali sfide che incontri nel tuo lavoro di accompagnatrice di viaggi, e come affronti queste sfide?
S- Sicuramente il materiale umano di cui è fatto un gruppo è risorsa e cruccio di tutti i coordinatori di viaggio. Bisogna essere presenti, ma non troppo, essere preparati e saper dare spazio agli altri, saper consigliare e fare da mediatori. Sorridere tanto aiuta!
Io sono stata fortunata, non ho mai avuto grandi problemi in viaggio, se non forse proprio in Giappone…
V- Qual è stata la motivazione che ti ha spinto a organizzare un viaggio in Giappone?
S- Avendo visto la Cina ero molto curiosa di vedere anche il Giappone, due culture così vicine eppure così diverse con entrambe trazioni millenarie incredibili.
Così mi sono fatta assegnare questa partenza, tra l’altro per Capodanno, quindi inverno pieno, ma devo dire che non potevo scegliere momento migliore per questo viaggio. Niente caldo, niente umidità, freddo gestibile, qualche colore autunnale verso Kyoto e neve sui templi a Nikko, direi perfetto.
V- Come ti sei preparata in merito alla cultura e alle tradizioni locali giapponesi per affrontare questo viaggio e per offrire un’esperienza autentica ai viaggiatori?
S- Ho cominciato a leggere la guida, ho visto video, cercato italiani che vivessero in Giappone per capire un po’ com’era la vita lì. Io non sono la classica “appassionata di Giappone”, ma kimoni, onsen, cibo e life style mi hanno sempre incuriosito così mi sono concentrata su questi aspetti.
Nel gruppo c’era un ragazzo interessato di samurai, uno in fissa coi kimoni e una ragazza amante del vintage, quindi ecco come ho preparato qualcosa per accontentare tutti.
V- Quali sono le destinazioni meno conosciute o i luoghi nascosti che consigli di visitare in Giappone?
S- Io ho fatto un tour molto classico: Tokyo, Nikko, Kamakura, Kyoto, Nata e Hiroshima (con alcune tappe intermedie). Consiglio assolutamente queste due chicche: Miyajima isola di fronte a Hiroshima con dei templi spettacoliari soprattutto se andrete verso le montagne al centro dell’isola e famosa per il torii nell’acqua e Kurama, piccolo villaggio termale a quaranta minuti di treno da Kyoto su nelle montagne. Qui potrete godere di un onsen meraviglioso, molto tradizionale. Consigliatissimo!
V- Come si pongono i Giapponesi nei confronti dei turisti stranieri?
S- Questa è una nota un po’ dolente. I giapponesi sono persone molto rispettose, educate e chiuse. Molti di loro non parlano inglese quindi cercano di non avere nulla a che fare coi turisti perchè non vogliono rischiare di non sapere/capire, quindi preferiscono evitare il contatto. Solo all’onsen siamo riusciti a chiacchierare con loro, tutti nudi (divisi per sesso), con noi occidentali in grande imbarazzo e loro belli sereni!
V- Quali sono le tue raccomandazioni per i viaggiatori che desiderano immergersi completamente nella cultura giapponese durante il loro soggiorno?
S-Portare tanta pazienza, non pensare che sia una paese perfetto con un popolo perfetto, provare ad avvicinarli e rispettare comunque i loro no. Mi raccomando assaggiate tutto, il cibo è buonissimo!
V- Puoi condividere con noi una delle esperienze più memorabili che hai vissuto durante il viaggio in Giappone?
S- L’esperienza all’onsen senza dubbio! Qualcosa molto lontano dalla nostra confort zone e molto diverso dalle nostre esperienza in stazioni termali.
Qui ci sono dei rituali da rispettare che sono per noi molto lontani, è facile fraintendere la situazione e trovarsi spiazzati, comunque qui, nel mio blog, trovate la storia per intero https://passaportoecolori.it/onsen-istruzioni-per-luso/
V- Quali sono le attrazioni o gli aspetti unici del Giappone che ritieni più affascinanti per i viaggiatori stranieri?
S- Sicuramente il mercato del pesce di Tokyo e cenare in una delle tante “trattorie” che servono sushi, ma anche perdersi nelle vie degli izakaia (locali minuscoli dove si va a bere). Poi i templi non possono essere dimenticati, così come gli onsen.
V- Qual è il tuo consiglio principale per chiunque stia pianificando un viaggio in Giappone per la prima volta?
S- Non farsi prendere dalla smania di vedere tutto in pochi giorni, è impossibile, decidere di dedicarsi a qualcosa è fondamentale per evitare di andare in cortocircuito di cose da vedere/fare/provare. In ogni viaggio meno è meglio!
Inoltre non sottovalutate mai il fuso orario, 8 ore sono pensati da smaltire, arriverete frastornati, quindi prendetevi del tempo anche solo per passeggiare all’aperto.
Questo è un consiglio che vale per tutti i viaggi a lungo raggio.
Arigatou gozaimasu, cara Sandra, per aver condiviso con noi la tua esperienza nel Paese del Sol Levante, non ci resta che partire seguendo i tuoi preziosi consigli.