Rosita Celentano, il rapporto con i genitori famosi Adriano Celentano e Claudia Mori

Rosita Celentano, il rapporto con i genitori famosi Adriano Celentano e Claudia Mori

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Di Redazione Gossip

Rosita Celentano è la primogenita della coppia-icona della musica italiana formata da Adriano Celentano e Claudia Mori, dopo una breve incursione in ambito musicale sulle orme dei genitori si è fatta conoscere piuttosto come volto televisivo. Nata a Milano il 17 febbraio del 1965, ha altri due fratelli, Giacomo, nato nel 1966, e Rosalinda, del ’68., entrambi contesi tra musica e recitazione.

Il suo nome è apparso per la prima volta sul grande schermo nel 1975 quando ha debuttato, alla tenera età di dieci anni, in una piccola parte nei panni di Monica della Pietà (comparendo in un breve dialogo tra tre bambini, gli altri due erano il fratello e la sorella) nel secondo film del padre di Rosita Celentano intitolato Yuppi Du, una commedia musicale interpretata da lui stesso insieme a sua moglie Claudia e diretta in collaborazione con Miki Del Prete per la casa di produzione Clan Celentano, di cui è amministratrice delegata la Mori dal 1991.

La sua longeva e prolifica carriera, da oltre quarantotto anni, annovera diverse apparizioni in TV, al cinema e in teatro, cimentandosi anche nella conduzione radiofonica e nel canto con la pubblicazione di quattro singoli e un album intitolato FDM del 1994.

Rosita ha ammesso che i suoi genitori le hanno insegnato tanto, sia dal punto di vista lavorativo che personale. Per lei incarnano quell’immagine di famiglia e di genitori dai valori forti e sani. “Mi hanno insegnato tanto. Poi ci ho messo del mio. Comunque l’inizio educativo da parte loro è stato fondamentale.” ha spiegato Rosita.

Quello con papà Adriano e mamma Claudia è un rapporto solido, di grande stima e affetto. È quanto traspare chiaramente dalle dichiarazioni di Rosita Celentano nella recente intervista: “Mio padre era innanzitutto un esempio, oltre ai consigli. Mia madre, la classica mamma protettiva, cucinava cibo sano e mai preconfezionato e ha fatto in modo di farci vivere il più a lungo possibile un’infanzia spensierata; no tv e solo giochi costruttivi tipo il Lego, le bambole, registratori e una chitarra…” ha raccontato.