«Al Wankdorf per dimostrare di essere forti»
Calcio

«Al Wankdorf per dimostrare di essere forti»

Domani sera il Lugano affronterà lo Young Boys - Il titolo ormai è sfumato, la priorità è il secondo posto - Croci-Torti: «Non abbiamo nulla da perdere»
© Keystone/Samuel Golay
Alex Isenburg
10.05.2024 20:00

«Ci sono sconfitte e sconfitte, quella col San Gallo ha fatto indubbiamente male». Parole, queste, di Mattia Croci-Torti. I rammarichi, va detto, sono stati parecchi: «Questo sentimento va sfruttato per caricarci in vista delle prossime partite. Contro la squadra di Zeidler abbiamo disputato un buon confronto, tuttavia non siamo stati sufficientemente bravi in termini di verticalità, è un aspetto sul quale abbiamo lavorato».

La sfida contro i sangallesi era stata definita dal tecnico bianconero come la partita più importante dell’anno, per lanciare la sfida di domani sera contro lo Young Boys, invece, il Crus non ha utilizzato gli stessi termini. «Era la verità, l’intenzione non era quella di caricare di pressione il match. Adesso, visti i risultati, per guardare al titolo non ci resta che sperare nella sfortuna degli avversari». Il Lugano, tra l’altro, non vince a Berna da più di sette anni. L’ultima affermazione sul campo dell’YB risale addirittura al lontano 23 aprile 2017. «Dobbiamo dimostrare di essere una squadra forte, domani non abbiamo nulla da perdere».

Con il sogno del titolo ormai sfumato, anche se la matematica certezza ancora non c’è, in tanti - soprattutto tra i tifosi - sono già focalizzati sulla finale di Coppa Svizzera del 2 giugno. Uno dei compiti del coach, dunque, è anche quello di mantenere alta la motivazione della sua squadra. «Posso capire che, per alcuni, la finale di Coppa possa far passare in secondo piano il nostro piazzamento finale in classifica. C’è grande euforia per il traguardo che abbiamo centrato, ma vi assicuro che sentire la musica della Champions è la motivazione maggiore per chiunque. Arrivare dietro lo Young Boys ci permetterebbe di giocarci la qualificazione di Champions League; un traguardo prestigioso che passa anche da partite come queste». All’interno dello spogliatoio, insomma, la voglia di arrivare al secondo posto è davvero grande. «Due anni fa siamo giunti quarti, l’anno scorso terzi, quindi giungere secondi sarebbe l’ennesimo miglioramento. Un ulteriore passo avanti rappresenterebbe un bel segnale per il percorso che stiamo svolgendo. In tal caso - prosegue Croci-Torti - l’anno prossimo dovremmo ripartire con un’ambizione ancora più alta».

Sfidare i gialloneri, si sa, è sempre complicato. Tanto più, poi, se bisogna farlo sul terreno sintetico del Wankdorf. «Sarà molto importante l’atteggiamento del primo tempo, spesso non siamo entrati in partita nei primi minuti. È decisamente più complicato trovare subito il ritmo giusto, così come la precisione dei passaggi e dei controlli. Loro, ovviamente, sono abituati e questo li avvantaggia».

La sfida tra Young Boys e Lugano mette uno di fronte all’altro i due migliori attacchi del campionato. I bernesi, soprattutto in casa, sono una vera e propria macchina da gol. «Dovremo fare molta attenzione alle palle ferme, loro fisicamente sono molto forti e strutturati. Giocano costantemente con cinque giocatori più alti di 193 cm, in questo senso, in Svizzera, non hanno eguali». Quella di stasera, quindi, potrebbe essere un’occasione per rispolverare Kacper Przybyłko, colosso del reparto offensivo bianconero, lasciato in tribuna sabato scorso. «A partita in corso può darci una grossa mano» conferma Croci-Torti, che intanto attende anche la miglior versione di Aliseda. «Purtroppo, ha subito diversi infortuni che l’hanno completamente fermato. Al momento, non ha il ritmo partita necessario, spero di recuperarlo sotto ogni punto di vista: l’aspetto mentale arriva sempre dopo una buona tenuta fisica».

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