“Tu, non temere, perché Io sono con te; non ti smarrire, perché Io sono il Tuo Dio; Io ti fortifico, ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia” Isaia 41,10

“Vi voglio senza paura; la paura è indice di debolezza, è non aver fede nella mia forza. La forza mia è superiore a ogni lusinga del mondo, la mia forza annulla ogni vostra caduta.
Io vi chiedo solamente di tenermi nel cuore vostro, di credere che la forza mia annulla ogni vostra debolezza. Io sono la vostra forza”. Dott. Luigi Gaspari – Quaderno dell’Amore – Bologna, 9 aprile 1968 – ore 9 – © CDOLG Via San Felice 91 – 40122 Bologna

INTRODUZIONE

La paura è un sentimento di terrore profondo ed incontrollabile causato dalle azioni di potenze e potentati del mondo che, credendosi deità, operano per la distruzione della vita. Il disagio emotivo è l’arrendersi alla morte vale a dire all’impossibilità che vi possa essere una rinascita. La paura è annullamento dell’essere che viene chiuso nella gabbia di critiche e di forme del tempo che non operano per una esistenza autentica ma per un’idea alterata che pare insuperabile. Essa è ambigua ed inerente alla natura umana ma è anche un sistema per creare un bastione ad essa quando la persona si avvede del male che vede e sa riconoscere, pertanto coloro che usano la paura allo stesso tempo stimolano l’auto-conservazione che spazza via i timori e le patologie che sono una decomposizione dell’anima. La Luce disvela la struttura temporale della paura per manifestarne i piedi di argilla sui quali poggia; essa è in contraddizione col primato della coscienza che è il valore che si contrappone alla dissoluzione ed alla frammentazione della persona. Gli enti viventi nell’ombra muoiono nella loro irrazionalità psicotica quando vengono a contatto con la Luce incontrovertibile, che è ripristino della totalità dell’Io Sono.

Coloro che si rendono subalterni alla paura, cadono nella costante contraddizione dialettica restando pallidi e smarriti nella loro “religiosità” che è discontinuità dalla valenza Mistica che tutto ordina. Lo sgomento è la tesi del pensiero falsato che si muove in una forma spiralica come un serpente avvolto ad una Colonna di Verità.

Nel mondo dominato, seppur temporaneamente, da volti satanici, la volontà personale può e deve vedere la realtà di una fine annunciata per la nascita di una Terra rinnovata.

L’ALTERAZIONE

I condizionamenti esistenziali dispongono di pseudo-libertà circoscrivibili che sono determinate da impulsi egoistici che operano per il controllo spregiudicato della autonomia personale. L’egoista vuole appropriarsi della volontà attraverso una determinazione dominatrice che altera la corretta visione dell’Io Sono. Tale aspetto è un potere impotente ed impenitente, che opera nel proprio tempo di esistenza per rimuovere la misura della Sapienza che vuole donarsi alla libertà di coloro che non sono consumatori delle falsità del tempo. La paura è una contraddizione paradossale che concepisce solo dei servi con un pensiero debole o rivolto a forme fenomeniche che sono domini individuali ed impossibilità di pensare all’esistenza se non nell’odio reso sistema di conflitto contro l’Ordine Divino; essa è una forma demonica di esistenzialismo giuridico che vuole negare l’attesa dell’Attimo di Luce. Il coraggio della solitudine è la legittima difesa contro un’alterazione del fondamento della vita. La viltà coabita con la paura perché si ritiene eterna; essa dispone dei suoi “favoriti” ai quali delega le battaglie per mantenere in vita il suo potere effimero che opera diffondendo il sospetto verso tuti coloro che sono liberi dalla sua influenza. I cancelli chiusi sono il terrore di aprirsi per donare al mondo la reliquia della Parola di Vita che dona la guarigione che rende nobile l’uomo caduto, che ritrova la sua aristocrazia che lo pone al di là del Bene e del male per costruire una vita propria.

Le illusioni del mondo sono forme auto-giustificanti che non sono Realtà Divine, ma demonie che hanno una vita che sarà appassita dall’ira di Dio presto si mostrerà agli occhi di tutti. Le teorizzazioni della potenza sono fisionomie alterate e contradditorie della vera fattezza della Verità che non si adatto il mondo, ma opera affinché il mondo si adatti ad Essa. L’alterazione è ambiguità che persegue proprie finalità che sono disarmonie che caratterizzano l’orizzonte infero dell’inganno.

2Alle mie parole presta orecchio, o Signore, intendi il mio grido,3bada alla voce della mia supplica, o mio re e mio Dio.4Perchè a te innalzo la preghiera, o Signore; la mattina tu ascolti la mia voce.5La mattina a te mi presento e guardo [in attesa d’aiuto]. Perché non un Dio tu sei che si compiace dell’iniquità,6nè alloggia presso di te il perfido, né reggono i ribaldi dinanzi ai tuoi occhi.7Tu odi tutti gli operatori d’iniquità, e disperdi tutti quei che parlan menzogna. L’uomo di sangue e di frode l’abomina il Signore.8Ma io per l’abbondanza di tua misericordia, entro nella tua casa, mi prostro verso il tuo santo tempio nel timore tuo.9Signore, guidami tu, nella tua giustizia, a cagione de’ miei nemici: dirigi tu al tuo cospetto la mia via.10Perchè non v’ è sincerità nella lor bocca, il loro cuore è vano [e maligno],11un sepolcro aperto è la loro gola, con le loro lingue tramano inganni. Giudicali [e puniscili], o Dio: falliscano ne’ loro disegni! Per le tante empietà loro disperdili, poiché ti provocano a sdegno, o Signore.12E si allietino quanti sperano in te, esultino in eterno! E abita tra loro; e si glorino in te, quanti amano il tuo nome!13Perchè tu benedici il giusto, o Signore; come d’uno scudo, della tua benevolenza lo cingi.
Salmi 5,13

LA NUOVA CIVILTÀ

È in atto una sorta di fine della spinta propulsiva delle democrazie liberali che si stanno aggrovigliando in una matassa totalitaria che si è fatta serva di un’architettura progettata da uno strano estremismo collettivo oltre che astratto. Gli ultimi colpi di coda della bestia, madre del caos e del disordine, si stanno compiendo attraverso sintesi politico-religiose che non dispongono di un afflato Mistico-Spirituale, vale a dire di un’Idea-Forza che sia il prodromo della Nuova Civiltà che si sta preparando.

L’esaurimento nichilista ha disposto la fine delle possibilità creative umane per indirizzarle verso teorie decadenti che sono l’Età Oscura.

La Nuova Civiltà dell’Oro, la Nuova Era non è il Nuovo Ordine Mondiale ma è un Ordine Divino che si sta instaurando lentamente, al fine di permettere alle genti di comprendere la vera realtà celata da un’idea immaginaria imperfetta che ha i suoi servi. Gli spunti anticipatori della Nuova Civiltà sono celati dalle “potenze educatrici” e dalle congreghe sataniche con i loro adepti che producono una psichicità ingenua e l’incapacità di comprendere la Volontà dell’Io Sono che è Ordine Creativo.

Nessun uomo è al di sopra della paura ma, nell’accogliere l’Io Sono, l’uomo può superarla e renderla inerte.

Le false civiltà creano un uso pubblico riallineato della storia dove la memoria e l’identità sembrano riproposti sotto diverse sembianze. L’idea che la rinascita possa passare per una “civiltà” solidaristica è un incredibile falso etico-politico.

La Nuova Civiltà Eroica ed Aristocratica donerà la Sua Regalità ad ogni persona per accrescere in tutti coloro che entreranno in essa la Creatività in accordo con l’Origine ed il Fondamento di ogni essere che è Dio. L’Energia porterà i Nuovi Valori che sono educazione al Bene, alla Bellezza ed alla Verità Eterna. Ognuno sarà chiamato, non vi saranno distinzioni. Il “cattivo” potenzialmente può diventare buono perché la Bontà è superiore a tutto e ogni cosa è ad essa sottoposta.

Solo chi avrà la perfetta Gnosi di riconoscersi come essere libero, creato dal Creatore troverà il Creatore che gli donerà la forza di creare per ricreare l’Ordine dove ora regna il disordine che è l’innalzamento di idolatrie umane che sono nemiche del Creatore.

“…La creazione dell’uomo è un contenuto complesso che implica tre momenti: innanzi tutto quello della libertà primordiale, meontica, increata, poi quello accordato all’uomo creatore da un Dio Creatore, infine l’elemento del mondo come arena della Creazione, a cui i materiali sono attinti…Dio aspetta una risposta alla sua chiamata, Ma la risposta dell’uomo alla chiamata di Dio non può consistere in elementi che sono dati da Dio. Qualcosa deve essere anche proprio dell’uomo e questo qualcosa è precisamente ciò che costituisce la Creazione per eccellenza, la Creazione di qualcosa di nuovo e mai stato…” (Cit. De la destination de l’homme. Essai d’éthique paradoxale – Nikolaj A. Berdjaev – pag. 70)

LO STUPORE

L’amore al Verbo porta allo stupore e quest’ultimo alla contemplazione. I passaggi ancestrali si ristabiliscono tra gli interrogativi che sono rimasti senza risposta perché si è ricercata la soluzione nel patrimonio ideologico.

Le dottrine sono solamente dei filoni interpretativi deformi della Tradizione Una in una riformulazione spiritualistica del mondo individualista.

La pseudo-libertà moderna è antitetica alla purezza della Visione Gerarchica che è stata atterrata dalla fumosa “eguaglianza” dei diritti che hanno costituito l’atto temporale della sepoltura delle naturali differenze esistenti tra gli uomini. In nome della fratellanza si è creata la più grande ed efferata prigione dei doveri.

L’evento storico però ha sempre una valenza effimera, perché ha bisogno di una filosofia e di un adattamento politico-religioso che generalizzi la forza della Ragione umana che organizza il proprio destino “universale” nella creazione di una idea autonoma che non è la realizzazione ed il compimento della perfetta Gnosi.

L’esperienza umana, dopo duecento anni dalla Rivoluzione dei “diritti”, si sta creando un autodafé spaventoso dove brucerà tutte le conquiste in nome dei diritti che si auto-giudicano nella loro tolleranza intollerante.

La “società civile” in nome della “accoglienza” sta permettendo al Cavallo di Troia democratico di inserire forme religiose come se fossero distribuzione di merci e, in nome del “lavoro”, crea la povertà nell’interesse dei potentati che non ambiscono altro che spartirsi le ricchezze materiali della Terra per portare maggior danno possibile essendo figli del male antico.

Costoro sono i “ricchi filantropi” figli di Mammona che non possiedono il Linguaggio Divino ma la povertà completa della conoscenza della Parola che costruirà il Nuovo Cielo e la Nuova terra.

La disattenzione manifesta la presenza del Linguaggio che toglierà potere al prezzo ed al tempo del lavoro che sono relazioni “egualitarie” condotte dai privilegiati che sono poteri consapevoli che operano nell’accumulazione di nuovi spazi. In tal modo la modernità produce in sé stessa il suo virus che la contagerà per distruggerla.

È tempo allora che i popoli vedano i risultati delle codifiche e delle leggi che non sono altro che formulazioni matematiche che si scontreranno tra di loro per lasciare il loro tempo al Padre del tempo. Lo stupore per il crollo dei potenti della Terra lascerà senza parole perché i volti del nemico saranno rivelati dall’Autorità della Parola.

La barbarie devasterà ogni cosa che incontrerà e che non avrà il sigillo del Sangue del Fratello del Figlio dell’Uomo. Lo stupore rivela l’intelligibilità del carattere più profondo che riporta alla luce le nascoste risorse che donano la piena identità che è realtà essenziale dell’Immagine Primordiale dell’io Sono. Colui che vuole rimanere “altro” permane nell’oscurità di un suo linguaggio alterato. Colui che vede nel prossimo sé stesso si riaggancia alla Vita Divina.

Solo il Prediletto Giovanni potrà, nella Sua Regalità, ridonar pace alla povera Terra che si rinnoverà nello Stupore TriUnitario che in Europa si manifestò con l’unzione del Re Clodoveo.

L’ONORE

L’onore scaturisce dal rispetto; il disonore dalla mala-lingua. Uomo onorevole è colui che è volto della Bellezza Creatrice che è Perfezione di gesti e parole che avvolgono con Mano Regale il suo volto di Re.

Non possiamo dimenticare chi siamo, da dove veniamo specialmente verso dove è indirizzato il nostro sguardo che è l’Io Sono Divino che vive in noi. L’Amore di Dio è Dignità che si dona a coloro che osservano e contemplano il proprio Creatore che permane come Sole silente nella nostra coscienza più profonda finché non viene rivelato.

L’eroicità è la vera ed onorevole dignità che si frappone con energia alle voluttà del mondo moderno anti-tradizionale. Il fratello, quello vero, non è l’accusatore o colui che non prende posizione nella difesa contro l’oltraggio disonorevole; il fratello vero è colui non accusa ma che difende perché nell’atto protettivo mantiene la sua onorabilità.

L’amico è colui che riconosce la realtà del tuo respiro vitale perché la vita è Essenza ed Energia Primordiale dell’Io Sono.

“Se Kerényi e Jung individuarono l’archetipo del fanciullo divino intento a trastullarsi, questo si ripresenta al nuovo mondo cristiano attraverso il detto evangelico: soltanto chi ridiventi fanciullo può accedere al Regno dei cieli. Il cristiano ideale è colui che storna da sé il mondo col gesto leggero del ballerino, stringendoselo nel contempo al petto come immagine che gli rivela il Creatore, il quale per gioco lo portò all’essere…Ma chi come Pavel Florenskij seppe addentrarsi nell’enigma dell’universo infantile? Egli narrò di come vivesse da fanciullo in una famiglia mite e distante, distaccata dal passato, incurante del futuro. Un dì gli accadde di scorgere nel cortile della casa un arrotino all’opera e di colpo fu atterrito dall’archetipo: gli apparvero le ruote di Ezechiele, il vortice ardente di Anassimandro, il ricircolare dell’eternità, l’essenza del fuoco; gli stettero dinanzi svelate le Madri di Goethe, il non-fondo di Böhme, l’abissalità. Capì allora la temibile unità che congiunge ogni cosa.” Cit. Elémire Zolla – Lo Stupore Infantile – Adelphi 1994

I falsi precetti morali sono un addestramento della Modernità che tentano di modellare la personalità per adeguarla al “mercato” di ogni cosa che si possa vendere insieme alla distruzione di una Civiltà Tradizionale.

La reputazione diventa onore perché si mostra al di là del mero campo semantico perché ripristina l’integralità dalla vergogna costruita dalla menzogna che ha una sua anti-teologia modellata per il sovvertimento.

Il Deus Absconditus rimane tale sino a quando sarà riscoperto come amico dell’uomo che ritrova la potenza salvifica nel Linguaggio donato, che gli rende onore e forza di esercitare la Parola che annuncia e ridesta dal sonno ideologico l’umanità umiliata da disonori compiuti dai figli di Mammona e alle male-parole del nemico.

Il Re-Bambino, che è nato, sarà colui che coltiverà i suoi Gigli nella Reggia della vita rinnovata.