Sassuolo, in 500 per Matteo Mesini e Stefano Bonaccini Gazzetta di Modena

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Verso il voto

Sassuolo, in 500 per Matteo Mesini e Stefano Bonaccini

di Alfonso Scibona
Sassuolo, in 500 per Matteo Mesini e Stefano Bonaccini<br type="_moz" />

Il candidato di centrosinistra affiancato dal presidente della Regione Emilia Romagna: «Pronti a raccogliere le sfide per cambiare questa città»

09 maggio 2024
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Giornata dell'Europa ieri, e per Sassuolo è stata anche, sul finire, davanti a palazzo ducale, la giornata di lancio degli ultimi trenta giorni di campagna elettorale per la città e per l’Europa.

Sul palco, davanti a quasi 500 persone, il candidato a sindaco Matteo Mesini e il candidato alle Europee, attuale governatore della Regione, Stefano Bonaccini. «Il Partito democratico - sottolinea la segretaria Dem di Sassuolo Nicoletta Bagni - presenta una squadra di persone competenti, appassionate, in grado di contribuire con buone idee al divenire della città. Sono già a disposizione per incontrare le cittadine e i cittadini, per ascoltare e proporre: per iniziare a lavorare insieme su quello che c’è da fare per Sassuolo».

Il candidato

Matteo Mesini si è detto pronto: «Credo che sia bello lanciare gli ultimi trenta giorni di campagna elettorale raccontando le sfide che abbiamo davanti e queste sfide, in particolare in città, vogliamo portarle avanti con tutte le nostre forze.

Forze di giovani che vogliono dare risposte alle proprie famiglie. Come quelle dei 65 bambini rimasti fuori, nelle liste d’attesa per gli asili nido. Noi vogliamo creare 100 posti nuovi, con il giusto numero di educatori, per questo servizio». Anche il territorio è al centro.

«Sostegno delle imprese, delle infrastrutture - ha poi continuato il candidato sindaco - che devono essere al centro dei progetti futuri e dobbiamo collaborare con gli altri enti per evitare come è successo di rimanere fuori da finanziamenti che sarebbero potuti arrivare e permettere soluzione ai problemi che ci sono in questa città».

Il Pd ha presentato i suoi candidati: Maria Savigni (Mimma), Serena Lenzotti, Filippo Simeone, Matteo Bettuzzi, Maria Aceto, Giuseppe Bove, Paola D’Antuono, Rossano Dallari, Giulia Ferrari, Davide Molino, Laura Fontani, Marco Montanari, Alessandra Grasselli, Tiziano Morselli, Houda Hdily, Antonio Pezzali, Paola Maffei, Pier Luigi Roli, Giorgia Panini, Gregorio Schenetti, Rebecca Sara Rossi, Valter Vacondio, Samira Sinan Intisar, David Zilioni.

L’intervento

Bonaccini parla di Europa e di «vento di destra oggettivo».

«Credo sia giusto far riflettere gli euroscettici come Salvini e Meloni – ha esordito il presidente – che con le loro magliette “no Euro” ci avrebbero portati all'isolamento soprattutto nella nostra Regione, con le nostre imprese che sono quelle che esportano più di tutte in Italia. Senza tacere che i risparmi degli italiani, fuori dall'euro, sarebbero stati deprezzati. Meloni che ha sempre sparato contro l'Europa, ma anche Salvini, due politici che sono all'opposizione di chi guida l'Europa con amicizie di estrema destra». Poi, Stefano Bonaccini volge lo sguardo all’Emilia Romagna: «Secondo i sondaggi – spiega – se mi fossi ricandidato avrei vinto; ma credo che adesso bisogna spostare l'attenzione a tutte quelle città che guidiamo in questa splendida regione tra le quali Sassuolo e cercare di continuare la guida, nel caso di Sassuolo riprenderci la guida, per il bene futuro delle nostre popolazioni».l