Festival di Venezia: Leone d'Oro alla carriera a Peter Weir
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Festival di Venezia 2024: Leone d’Oro alla carriera a Peter Weir

Dopo l’Oscar alla carriera un altro prestigioso riconoscimento viene attribuito al regista di L’attimo fuggente e The Truman Show, per onorare la sua filmografia.
A Peter Weir il Leone d'Oro alla carriera al Festival di Venezia 2024

Il prolifico ed acclamato regista e sceneggiatore Peter Weir riceverà il Leone d’Oro alla carriera in occasione dell’81° Mostra del cinema di Venezia, come ulteriore riconoscimento del suo contributo artistico alla Settima Arte.

Peter Weir: il riconoscimento di una carriera al Festival di Venezia

Dal suo debutto nel 1971 con Homesdale, il regista e sceneggiatore australiano ha iniziato un percorso artistico costellato di grandi titoli entrati con forza nell’immaginario collettivo. Il primo riconoscimento di alto prestigio arriva con il film del 1985 Witness – Il testimone, dramma poliziesco con protagonista Harrison Ford, per il quale ottenne la prima candidatura su 4 al premio Oscar per la Miglior Regia (6 in totale), poco prima del grande successo nel 1989 con L’attimo fuggente interpretato in modo indimenticabile da Robin Williams. Ma i grandi lavori di Weir non terminano sicuramente qui, dato che pochi anni dopo dirige un grande classico come The Truman Show con protagonista Jim Carrey e, quattro anni dopo, scrive e dirige Master & Commander – Sfida ai confini del mare con protagonista Russell Crowe. Un autore Weir che – molto probabilmente – ha raccolto molto meno di quanto meritasse, con Biennale di Venezia che segue la scia del riconoscimento già messa in atto nel 2003 con il premio Oscar alla carriera.

Festival di Venezia: Leone d’Oro alla carriera a Peter Weir

Un autore, il regista e sceneggiatore australiano, che non poteva quindi non venire premiato da una realtà imprescindibile per il cinema come quella del Festival di Venezia, con il Direttore della Mostra Alberto Barbera che dichiara:

<<Con soli 13 film realizzati nell’arco di 40 anni, Peter Weir si è assicurato un posto nel firmamento dei grandi registi del cinema moderno. Alla fine degli anni ’70, si era affermato come l’autore principale della rinascita del cinema australiano in virtù di due lavori, Le macchine che distrussero Parigi e Picnic ad Hanging Rock, il secondo dei quali acquisterà nel corso degli anni lo statuto di film culto. Il successo internazionale dei due film successivi, Gli anni spezzati e Un anno vissuto pericolosamente, gli aprirono le porte del cinema hollywoodiano, del quale divenne in breve uno dei principali protagonisti, fautore di un cinema in grado di coniugare la riflessione su tematiche personali e l’esigenza di rivolgersi ad un pubblico il più vasto possibile.

Pur nella diversità dei soggetti affrontati, non è difficile rinvenire nel suo cinema, insieme audace, rigoroso e spettacolare, la costante di una sensibilità che gli consente di affrontare tematiche eminentemente moderne, come il fascino per la natura e i suoi misteri, la crisi degli adulti nelle società consumiste, le difficoltà dell’educazione dei giovani alla vita, la tentazione dell’isolamento fisico e culturale, ma anche il richiamo degli slanci avventurosi e l’istinto della salutare ribellione. Celebrando il gusto del racconto e l’innato romanticismo, Weir è riuscito nell’impresa di rafforzare il proprio ruolo nell’establishment hollywoodiano pur rimarcando una distanza piuttosto netta con l’industria del cinema americano. Witness – Il testimone, Mosquito Coast, L’attimo fuggente, Fearless – Senza paura, The Truman Show e Master & Commander sono le tappe principali di un percorso artistico che ha saputo conservare la sua integrità di fondo sin dentro il successo commerciale dei film realizzati.>>

Premiato con il Leone d’Oro alla carriera, lo stesso Peter Weir aggiunge:

<<La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia e il suo Leone d’Oro fanno parte dell’immaginario del nostro mestiere. Essere premiati per il lavoro di una vita come registi è un grande onore.>>