Aggressioni e case date alle fiamme: Germania, dove la campagna elettorale è caldissima
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Martedì, 21 Maggio 2024
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Aggressioni e case date alle fiamme: dove la campagna elettorale è caldissima

In aumento gli attacchi contro attivisti e politici, soprattutto dei Verdi e di sinistra. E il partito di estrema destra Afd ha decine di membri accusati o condannati in tribunale per reati di violenza

Fare vita politica in Germania è diventato sempre più difficile e rischioso. Nelle cronache nazionali e locali si susseguono intimidazioni, minacce fino a veri e propri attacchi fisici. Finora l'incidente più grave è quello occorso al politico socialdemocratico (Spd) Matthias Ecke a Dresda, ma sono numerose le denunce che stanno fioccando nel Paese. Nel mirino ci sono soprattutto esponenti di sinistra, tra militanti del partito dei Verdi e quelli dell'Spd. In un periodo crescente di odio e polarizzazione, le micce diffuse dall'estrema destra tedesca stanno dando i loro frutti. E con il partito Alternativa per la Germania (Afd) in testa ai sondaggi in vista dell'appuntamento elettorale delle europee di giugno c'è chi teme un ritorno ai tempi più bui della storia tedesca.  

Paura elettorale

Per l'agguato a Matthias Ecke, politico di 41 anni del partito socialdemocratico, la polizia ha identificato finora quattro sospetti, di età compresa tra i 17 e i 18 anni. Ecke è stato operato dopo aver subito una frattura allo zigomo e all'orbita oculare, dopo essere stato investito e aggredito la sera del 3 maggio, mentre affiggeva manifesti elettorali a Dresda, in Sassonia. Quello dell'esponente di centrosinistra non è un episodio isolato. Sempre più politici ed attivisti in Germania non riescono a dormire sogni tranquilli. Attacchi, minacce e insulti avvengono quotidianamente. Tra i bersagli preferiti degli aggressori ci sono i sostenitori dei Verdi. "Abbiamo visto un mucchio di sterco davanti alla porta dei nostri uffici del partito, uova sulle finestre, finestre rotte in diversi uffici e anche cassette della posta spalancate", ha dichiarato alla tv tedesca DW Max Reschke, leader del partito ambientalista nella regione della Turingia.

Anche lui e i suoi colleghi di partito sono stati minacciati di aggressione fisica. Per questa ragione hanno deciso durante la campagna per le amministrative di fine maggio e le europee di inizio giugno di andare in strada sempre in gruppo. Le parole d'ordine del loro auto-addestramento sono diventate: parlare con calma alle persone, allentare la tensione e non cedere alle provocazioni. Anche le famiglie dei sostenitori finiscono talvolta nel mirino. Se in questi anni si erano già resi conto di un aumento del linguaggio violento, l'episodio di Ecke ha fatto capire loro che il passaggio tra le minacce e la violenza fisica si è accorciato. 

Matthias Ecke-politico-Spd-picchiato-Facebook

Crimini politici in aumento

I crimini legati alle elezioni sono in aumento da diversi anni in Germania. Già nel 2021 un rapporto del quotidiano tedesco Welt am Sonntag aveva rilevato oltre 4mila reati in relazione alla campagna elettorale. Gran parte erano da ricondursi a danni alla proprietà e ai manifesti elettorali, ma c'erano anche episodi di aggressioni fisiche. Quest'anno, oltre ad Ecke, sono stati insultati ed attaccati fisicamente ad Essen, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, due politici del Partito dei Verdi, con uno dei due rimasto ferito. C'è stato poi l'attacco nei confronti di Katrin Göring-Eckardt, anche lei dei Verdi e vicepresidente del parlamento tedesco, attaccata da manifestanti mentre si trovava in auto in Brandeburgo. Le è stato impedito di proseguire il viaggio dopo un comizio elettorale il 1° maggio. Qualche mese fa a Gotha, una città della Turingia, un politico dell'Spd si è ritrovato la casa bruciata dopo aver organizzato una manifestazione contro l'estrema destra.

La copertura dell'Afd

Se in tutta Europa l'odio verso lo Stato, la politica e l'establishment si sta diffondendo a macchia d'olio, gli esperti sostengono che l'abbassamento delle soglie di inibizione per le aggressioni fisiche deriva anche dal linguaggio violento propagato da una parte della politica. In Germania ad alimentare in maniera crescente una narrativa discriminatoria, escludente ed aggressiva sta provvedendo il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD), disposto a garantire una diffusa "tolleranza politica" ai suoi membri rispetto alla violenza.

Bjoern Hoecke-afd-germania-Lapresse

La redazione di Correctiv, un sito di giornalismo investigativo tedesco, ha esaminato i casi di 48 membri del partito AfD, molti dei quali sono accusati di brutali attacchi fisici, aggressioni verbali e incitamento all'odio. Tra questi finora almeno 28 sono stati indagati dalla magistratura tedesca e sono stati condannati in primo grado o sono stati emessi ordini di sanzione. Nonostante le cause legali in corso, molti sono rimasti al loro posto come deputati del Bundestag tedesco, nei parlamenti statali o nei consigli locali. Ad aprile ad esempio è iniziato il processo contro Bjoern Hoecke, capo dell'AfD in Turingia, per avere utilizzato pubblicamente degli slogan nazisti vietati nel Paese. Questi politici possono ricandidarsi tranquillamente alle amministrative o alle europee visto che in Germania il diritto di candidarsi alle elezioni o di essere eletto alle cariche pubbliche decade solo nel caso di reati gravi come omicidio, doloso o colposo, e stupro.

Perché l'estrema destra sta conquistando la Germania

Pericolo democratico

Quali sono state le reazioni a livello europeo di fronte agli attacchi? Disunite e ambigue. I leader dei gruppi Socialisti & Democratici, Renew, Verdi e Sinistra al Parlamento europeo hanno elaborato una dichiarazione comune in risposta agli episodi di violenza avvenuti negli ultimi giorni, assicurando: "Non coopereremo mai né formeremo una coalizione con l'estrema destra e i partiti radicali a nessun livello". Anche il Partito popolare europeo (Ppe) era stato invitato a sottoscriverla, ma dopo una giornata di negoziati sul testo, i vertici del Ppe hanno fatto sapere che non avrebbe sostenuto la dichiarazione. A loro dire il gruppo dei socialisti stava sfruttando gli attacchi violenti per fare campagna elettorale. Il testo è stato duramente attaccato dalla Lega, che lo ha definito “antidemocratico”. Il partito di Matteo Salvini si è sentito toccare nel vivo, essendo stato sempre escluso dalle massime cariche in Parlamento e in Commissione grazie ad una sorta di "cordone sanitario" nei confronti dei partiti più radicali di destra.

La situazione potrebbe mutare però a seguito del voto di giugno, con la leader dei popolari Ursula von Der Leyen che da mesi ormai ha spalancato le porte all’estrema destra, o almeno a quella incarnata da Fratelli d'Italia guidati da Giorgia Meloni. Secondo Sven Tetzlaff, capo dell'unità Democrazia e Coesione della Fondazione Körber, gli attacchi a politici ed attivisti rischia di spingere altri sindaci ed eletti locali così come altri cittadini dall'impegnarsi nella vita pubblica per paura della propria incolumità. Una minaccia gravissima, che minerebbe non solo il rapporto di fiducia ma le stesse basi della democrazia tedesca. Pe ora  fonti vicine a Matthias Ecke, hanno fatto sapere che il politico è in ripresa dopo l'operazione ed è determinato a proseguire la sua campagna elettorale. 

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