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Barba a chiazze: è davvero un problema irrisolvibile?

Salute e benessere

Barba a chiazze: è davvero un problema irrisolvibile?

Alla domanda "perché la barba cresce a chiazze" si può, infatti, rispondere in più modi: "Innanzitutto la crescita della barba è strettamente legata ai livelli ormonali che possono variare da persona a persona» sottolinea l'esperto di Bullfrog"

Redazione

19 Maggio 2024 11:30

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La barba a chiazze è un fenomeno comune a molti uomini. Ma come spiega Emanuele Giannini, marketing manager di Bullfrog: «La prima cosa da tenere a mente è che avere delle zone dove i peli sono più radi non è da considerarsi necessariamente un problema». «La barba, infatti, non cresce allo stesso modo per tutti, né alla stessa velocità in tutte le zone del viso. Si può arrivare addirittura fino ai 30 o 40 anni di età senza che la peluria sul volto sia riuscita a esprimere al meglio tutto il suo potenziale». Barba a chiazze cause Ritrovarsi con una barba a chiazze lunga o, dopo una certa età, con una barba a chiazze bianche non deve per forza di cose preoccupare troppo. Alla domanda "perché la barba cresce a chiazze?" si può, infatti, rispondere in più modi: «Innanzitutto la crescita della barba è strettamente legata ai livelli ormonali che possono variare da persona a persona» sottolinea l'esperto di Bullfrog. Poi entrano in gioco anche la genetica, l'ereditarietà e lo stile di vita. Una persona stressata, dalla vita troppo sedentaria, che non pratica sport e non si concede pasti regolari, ha infatti più probabilità di altri di sviluppare una barba a chiazze, soprattutto se di questo stesso problema, in passato, hanno sofferto anche il padre o i nonni. Barba a chiazze rimedi naturali «Una dieta completa, l'esercizio fisico regolare e un corretto equilibrio del sonno sono tutti fattori che aiutano a mantenere un adeguato livello di ormoni nell'organismo, che in ogni caso varia da uomo a uomo» spiega Emanuele Giannini. Se si vuole prevenire o cercare di risolvere il problema della barba a chiazze dall'interno, bisogna dunque partire da un cambiamento delle proprie abitudini.

Da evitare, invece, gli impacchi e le maschere fai-da-te che potrebbero anche causare irritazioni o reazioni allergiche sulla pelle. Olio di ricino barba a chiazze Va poi sfatato un altro luogo comune: l'olio di ricino non stimola la crescita di barba dove non c'è, né tanto meno la fa emergere più velocemente. Questo ingrediente naturale non aiuta, dunque, a far scomparire magicamente le chiazze e i buchi dalla barba. Nonostante in rete si legga spesso il contrario, secondo i cosmetologi l'unica virtù dell'olio di ricino è quella di contribuire alla salute della peluria, e soprattutto della pelle sottostante, perché fortemente idratante e lenitivo. È, dunque, perfetto per mantenere lucida e morbida una barba già folta e sana. Se vi state chiedendo come curare la barba a chiazze sappiate perciò che la beauty routine non è diversa dalle altre. Ogni giorno, servono un detergente specifico ma delicato e un prodotto condizionante. Si possono evitare, almeno finché la barba non è cresciuta o ricresciuta, le formule di styling. Barba a chiazze rimedi: il trapianto «Consigliamo, dunque, di diffidare da tutti quei prodotti che promettono una crescita più veloce e folta della barba: molto spesso non hanno nessuna base scientifica e possono rivelarsi più una perdita di tempo e di denaro che un vero aiuto» prosegue Emanuele Giannini, marketing manager di Bullfrog. In extremis, per correggere i punti calvi si può ricorrere al trapianto di barba. In questo caso, nelle aree prive di peli verranno impiantati dei follicoli piliferi prelevati da una zona donatrice - di solito la nuca - attraverso il metodo FUE (Follicular Unit Extraction) e utilizzando tecnologie avanzate. Il risultato finale appare naturale e non lascia cicatrici evidenti.

È essenziale che i peli trapiantati siano unità follicolari composte da uno o due peli, in modo da mantenere una densità uniforme rispetto al resto della barba. Ed è altrettanto essenziale che il paziente, dopo il trapianto, segua tutte le linee guida fornite dal personale medico e partecipi ai controlli programmati finché le unità follicolari impiantate non si saranno correttamente stabilizzate nella nuova sede (di solito serve almeno un mese). Barba a chiazze come farla crescere Prima di ricorrere a un trapianto, però, vale la pena rivolgersi a un barbiere esperto per provare a far crescere una barba quanto più folta possibile. Magari giocando anche con uno stile dal taglio strategico! «Chi decide di farsi crescere la barba, deve innanzitutto armarsi di pazienza»  afferma Emanuele Giannini. «La maggior parte dei principianti commette l'errore di arrendersi troppo presto. Ci vuole tempo per ottenere una barba completa e folta: non tutti i peli infatti crescono alla stessa velocità o della stessa lunghezza. Sebbene le diverse velocità di crescita possano inizialmente far sembrare la barba irregolare e scomposta, il nostro consiglio è resistere dal darle forma o rifilarla nelle prime 4-6 settimane. Aspettare permette alla barba di riempirsi. Ma soprattutto ci consente di comprendere meglio il suo modello di crescita. In quel momento, il consiglio del barbiere può essere utile per capire quale stile di barba possa adattarsi meglio alla velocità di crescita e alla forma del viso». Barba a chiazze: come fare con lo styling? Inoltre, lamentare una barba a chiazze non significa necessariamente avere un aspetto trasandato o non essere alla moda. Esistono, infatti, degli stili di barba adatti a questo problema, che conferiscono grande espressività e carattere al viso. Uno su tutti, la barba sottogola con una linea sottile di peli che percorre i contorni della mascella al mento. Poi ci sono il pizzetto, la barba di tre giorni e la barba incolta. Provare per credere! (Style)

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