Brian Wilson dei Beach Boys sotto tutela legale: è affetto da demenza - la Repubblica

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Brian Wilson dei Beach Boys sotto tutela legale: è affetto da demenza

Brian Wilson dei Beach Boys sotto tutela legale: è affetto da demenza

Dopo la morte della moglie che si prendeva cura di lui le cose sono peggiorate. E un giudice della California ha accolto la richiesta dei familiari e messo la leggenda della musica sotto protezione

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New York - Il visionario dei Beach Boys è stato messo sotto tutela. Il declino cognitivo di Brian Wilson, 81 anni, è stato certificato dalla sentenza di un giudice della Corte superiore della California, a Los Angeles, che ha accolto la richiesta dei familiari e messo la leggenda della musica sotto protezione. Dalla morte della moglie, avvenuta a fine gennaio, Wilson è andato peggiorando. Per ventotto anni era stata Melinda Wilson a occuparsi di tutto. Andata via lei, il buio anche per uno che aveva il sole nelle sue canzoni.

(reuters)

Il giudice ha stabilito l’esistenza di “prove chiare e convincenti” che la tutela fosse necessaria perché l’artista “è incapace di badare a sé stesso” e non ha la capacità di prendere decisioni riguardo la sua salute e i farmaci da usare. Di lui si occuperanno LeeAnn Hard, il suo manager, e Jean Sievers, che gli ha fatto da portavoce.“Brian - si legge nel dispositivo del giudice - non dovrà lasciare la sua casa e sarà in grado di godersi la famiglia e gli amici e di continuare a lavorare sugli attuali progetti e di partecipare a tutte le attività che desidera”.

Secondo il New York Times, a Wilson è stata diagnosticata una forma di demenza. Per anni il musicista e cantante ha avuto problemi di salute mentale, inclusa una depressione e un caso di schizofrenia che lo avevano colpito durante i tour e in sala di registrazione al tempo dei Beach Boys. La moglie, incontrata nell’86, gli aveva fatto da infermiera. Sposati nel ’95, avevano adottato cinque figli. Lui le ha sempre riconosciuto il merito di aver stabilizzato la sua vita. “Melinda - aveva scritto a gennaio su Instagram, dopo l’annuncio della scomparsa - è stata più di una moglie per me. E’ stata la mia salvezza, colei che mi ha dato la sicurezza emotiva di cui avevo bisogno per fare carriera. Mi ha incoraggiato a comporre la musica che fosse più vicina al mio cuore. E’ stata la mia ancora di salvezza”.

Scomparsa lei, morta nella loro casa di Beverly Hills, il declino di Wilson si è fatto più ripido. Questo capitolo legale fa emergere l’ultimo malinconico passaggio di una leggenda che aveva fatto della musica negli anni 60, con la nascita della band rock dei Beach Boys, il paradigma di cose volesse dire essere californiani: quel nome rimarrà per sempre a indicare il sole, il mare e il divertimento. Drink colorati e pantaloni bianchi. Con gli altri componenti - Al Jardine, Mike Love e i fratelli Carl Wilson, morto nel ‘98 e Dennis Wilson, scomparso nell’83 - diede il via a un nuovo tipo di musica, chiamato surf music, prodotto del sud della California. Considerati erroneamente superficiali, negli anni sono diventati fonte di ispirazione di molti artisti, alcuni dei quali insospettabili, dai Beatles ai Queen, gli Abba, Eric Clapton, Bruce Springsteen e David Bowie. Pet Sounds, pubblicato nel 1966, è considerato uno dei capolavori della musica. Quattro anni fa la rivista americana Rolling Stone la mise nei primi posti tra i 500 migliori album di tutti i tempi. Surfin’ U.S.A uno dei brani che ovunque venga ascoltata genera una scossa e spinge a ballare. Lo stesso vale per I Get Around. In quella canzone a più voci c’era Brian, anche se adesso sembra impossibile.

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