Bridgerton, la serie TV rompe i tabù più audaci ma rispetta la diversità - Montecarlonews.it
 / Business

Business | 17 maggio 2024, 17:55

Bridgerton, la serie TV rompe i tabù più audaci ma rispetta la diversità

Bridgerton: Il dietro le quinte delle scene più hot rivela l’attenzione della serie per inclusione e rispetto della diversità.

Bridgerton, la serie TV rompe i tabù più audaci ma rispetta la diversità

La serie Bridgerton conquista col suo mix di intrighi romantici e ambientazione storica. Ma il makeoff cela scelte di regia attente e rispettose, specie per le scene più hot che hanno reso famosa la serie.

Su Netflix, una serie ha catturato l'immaginazione degli spettatori di tutto il mondo: Bridgerton. Questa produzione ha trasportato gli spettatori in un vortice di intrighi romantici e ambientazione storica, offrendo una combinazione irresistibile di eleganza e passione. Tuttavia, dietro il luccichio delle scenografie e dei costumi impeccabili, si celano scelte di regia complesse, soprattutto quando si tratta delle ardenti scene di sesso che hanno definito buona parte l'identità della serie.

Il regista, Chris Van Dusen, ha dedicato un'enorme quantità di tempo e risorse a perfezionare queste sequenze, arrivando a impiegare fino a tre mesi per realizzarle. La sua attenzione ai dettagli non si limita alla semplice estetica delle scene, ma comprende anche una profonda sensibilità nei confronti degli attori coinvolti e il loro benessere durante le riprese.

Non si può sottovalutare il potere magnetico dell’eleganza e del glamour sugli spettatori di ogni tempo. Eppure questa serie ha il merito di aver aggiunto un valore in più alla semplice ostentazione del lusso e del bello. Ha saputo parlare a una audience complessa e variegata, tenendo conto anche delle diverse tensioni e preferenze sessuali della gente.

Il regista ha voluto rendere le scene sensuali e coinvolgenti, ma anche rispettose degli attori coinvolti. Solo così ha potuto parlare alle diverse fasce del pubblico che, numeroso, ha fruito di questo contenuto ad alto tasso di sognanti batticuori.

Una delle sfide più grandi per la produzione è stata rappresere la varietà delle preferenze sessuali degli spettatori. Non solo cis, questa serie dà spazio anche alle tendenze che, senza tabù, si affermano tra il pubblico contemporaneo parlando una lingua comprensibile da tutti. Amore in tutte le sue varianti, dunque, che parla al cuore di spettatori diversi che possono identificarsi con i personaggi della serie, da chi cerca l’anima gemella su Tinder a chi cerca trans su Erobella.

Per dare voce a questa ricca diversità, il team di produzione ha lavorato per garantire che le scene più spinte fossero inclusive e riflettessero la realtà di una vasta gamma di esperienze sessuali. Questo sforzo si traduce in un'attenzione particolare verso la rappresentazione accurata delle relazioni tra personaggi nella serie. Insomma, nulla è dato per scontato in questa narrazione contemporanea che sfrutta un’estetica d’altri tempi per spolvare vecchi freni morali.

Queste scelte di regia danno vita a un'esperienza di visione più inclusiva per gli spettatori. Ha avuto il pregio di animare interessanti discussioni sulla rappresentazione dei rapporti sessuali nella televisione moderna. Bridgerton rompe un canone, e offre un esempio di come la diversità e l'inclusione possano essere integrate nei contenuti narrativi e nelle scelte artistiche e tecniche dietro le quinte.

In un'epoca in cui la diversità è sempre più celebrata e riconosciuta come parte integrante della nostra società, il team di produzione ha optato per mettere in scena scene esplicite davvero inclusive e rispettose delle molteplici identità sessuali. Per dare vita alla magia della finzione scenica, la serie si è servita di consulenti e sceneggiatori che hanno lavorato per superare gli stereotipi e offrire una rappresentazione autentica e inclusiva delle esperienze delle varie facce dell’amore sensuale.

In generale si assiste a un progressivo mutare dello stile narrativo dell'industria dell'intrattenimento verso la rappresentazione più autentica e reale della vasta gamma di esperienze umane. Bridgerton si è dimostrata all'avanguardia in questo processo. La serie ha avuto successo come format di intrattenimento, ma soprattutto si è rivelata un esempio di come la diversità e l'inclusione possano essere integrate nei contenuti narrativi, nelle scelte artistiche e tecniche dietro le quinte.

Vale la pena tenersi al passo con il dibattito sul riconoscimento dei diritti delle persone transgender come quelle citate nella serie. Ma soprattutto è importante prendere coscenza del modo in cui queste persone vengono rappresentate per diffondere un approccio rispettoso nella società in generale. Tra le comunità più attive di certo si contano quelle attive sotto la sigla GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation). Anche l’Italia ha una storia antica e solida di associazionismo per la difesa dei diritti delle persone in maniera indipendente dall’orientamento sessuale.

Insomma, Bridgerton non è solo una serie di successo, ma anche un punto di riferimento per l'evoluzione dell'industria televisiva verso una maggiore diversità e inclusione. Attraverso le sue scelte di regia e la sua attenzione alla rappresentazione accurata delle esperienze sessuali, la serie ha dimostrato il potenziale dell'intrattenimento per educare, ispirare e promuovere una maggiore comprensione e accettazione delle differenze umane.

Richy Garino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche: