Eurovision Song Contest, trionfa Nemo per la Svizzera

Eurovision Song Contest, trionfa Nemo per la Svizzera

Ad aggiudicarsi l’edizione 2024 dell’Eurovision Song Contest è stata la Svizzera, con il brano The Code interpretato da Nemo. Il verdetto era prevedibile alla vigilia, ma adesso è realtà. La particolarità dell’esibizione però è stata la bandiera portata dall’artista sul palco, quella con i colori giallo, bianco, viola e nero, ovvero la bandiera non binaria, che rappresenta le persone di genere non binario, in cui l’artista si riconosce. Nel dettaglio Nemo ha portato il microfono di cristallo nello stato federale dopo Celine Dion e Lys Assia.

Eurovisione Song Contesta, trionfa Nemo per la Svizzera
Foto profilo ufficiale Instagram

La classifica finale

Il resto del podio è stato occupato dalla Croazia con Baby Lasagna e dall’Ucraina con il duo Alyona Alyona e Jerry Heil. Per Angelina Mango, rappresentante dell’Italia, il comunque buon traguardo del settimo posto con La noia, il brano con il quale aveva vinto il festival di Sanremo a febbraio. Per lei la giuria ha espresso 164 punti, mentre 104 sono stati quelli del televoto. Nella gara in generale si sono sfidati in tutto 25 paesi, dopo che nel pomeriggio era stata decisa l’esclusione dell’artista olandese Joost Klein, a causa di una denuncia presentata da una donna del team di produzione.

Sfondi politici

Ma anche nel corso di questa edizione non sono mancati dibattiti politici per la difficile situazione internazionale. Il conflitto in corso in Medio Oriente ha fatto sentire la sua eco sia dentro che fuori dalla Malmo Arena, in quanto nei giorni passati per le strade della città ci sono state delle manifestazioni. Tutto quello che sta accadendo a Israele e a Gaza si è fatto sentire durante la finale di ieri sera anche in altri modi. Il caso più eclatante è quello che riguarda Eden Golan, l’artista che ha rappresentato Israele e che è stata costantemente fischiata dal pubblico in sala, come già successo nella semifinale. Ma non finisce qui perché all’esterno dell’arena alcuni manifestanti filo-palestinesi hanno tentato di avvicinarsi con un corteo non autorizzato.