Il docufilm che racconta una vita da margari su e giù dalla valle Maira - La Stampa

Un’estate sta per arrivare, e una è già passata da quando il regista Marco Ottavio Graziano e la sua troupe hanno seguito da vicino la vita della famiglia Lando nell’arco di tre stagioni - autunno, inverno e estate - tra il 2021 e il 2022. Una vita da margari, allevatori e caseificatori, transumante come da tradizione di mestiere e di famiglia dal 1960. Sabato 18, alle 16,15 il docufilm «Verrà un’altra estate», promosso e finanziato dall’Atl del Cuneese, con il sostegno di Confagricoltura Cuneo e Consorzio turistico Valle Maira, più il patrocinio dell’Unione Montana Valle Maira e del Comune di Caraglio, debutterà sul grande schermo al cinema Monviso di Cuneo. La cornice della prima è la rassegna «Paesaggi futuri. I film dal territorio», inserita nel programma del Cuneo Montagna Festival. L’ingresso alla proiezione, alla quale sarà presente il regista, è libero.

Andrea, 50 anni, la moglie Sabina Aimar, i figli Francesco e Cristian, 18 e 15 anni, lo vedranno per la prima volta insieme a centinaia di altre persone. «L’emozione sarà grande, meglio fare scorta di fazzoletti», dice Andrea. Se la loro non è una vocazione, poco ci manca. «Questa vita ce l’hai nel sangue, non la scegli». E così, come per lui è stato naturale seguire le orme del padre, e nel 2000 creare la sua azienda agricola in frazione Palazzasso di Caraglio, con oltre duecento capi di razza Piemontese e Pezzata rossa, per i suoi figli non c’è stata alcuna esitazione. Francesco dopo un diploma da meccanico all’Enaip adesso lavora a tempo pieno nell’azienda di famiglia, Cristian studia all’istituto tecnico agrario Virginio Donadio a Cuneo e dopo vorrebbe frequentare un corso di caseificazione. E se il bambino che due anni fa saliva in groppa alla mucca Albina, compagna di avventure, e sognava un campanaccio come regalo per la Prima comunione, oggi ha lasciato il posto a un ragazzo trentacinque centimetri più alto, non è cambiato il suo rapporto con il mondo animale: non è e non sarà mai soltanto un lavoro.

Francesco e Cristian sono cresciuti transumanti tra Palazzasso e la borgata Campiglione di San Michele di Prazzo, in valle Maira, dove la famiglia Lando vive tra inizio giugno e inizio ottobre. È qui, all’ombra del Chersogno, che produce l’omonimo formaggio, il suo prodotto di punta, e il tradizionale Nostrale d’Alpe, anche noto come «Capitano», e li vende.

«Verrà un’altra estate», prodotto da Harmonia Film, racconta questa vita su e giù per la valle Maira, con due traslochi all’anno e per Andrea in estate un andirivieni tra montagna e pianura, dove il lavoro nei campi di famiglia chiama. «Gli ultimi anni sono stati duri: a causa della pandemia e dello scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina i prezzi del mangime sono schizzati alle stelle, e i contributi sono stati tagliati del 48% - spiega Andrea -. Speriamo che il peggio sia alle spalle per poter anche progettare, e non solo sopravvivere nell’immediato».

Con Francesco e Cristian il futuro è già qui, sempre in movimento tra le terre alte e le terre basse, le due estremità del pendolo.

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