Chico Forti: «Ribadisco la mia innocenza. Grazie a Meloni, per me ora cambia tutto» | Corriere.it
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Chico Forti: «Ribadisco la mia innocenza. Grazie a Meloni, per me ora cambia tutto»

di Fabrizio Caccia e Erica Dellapasqua

Chico Forti, il 65enne trentino che ha lasciato la prigione statale della Florida dopo 24 anni e 6 mesi di carcere, è decollato da Miami ed è atterrato alle 11.15 all'aeroporto di Pratica di Mare vicino a Roma. Accompagnato a Rebibbia in attesa del trasferimento a Verona

Chico Forti è arrivato in Italia, la diretta: l'incontro con Meloni a Pratica di Mare. Andrà nel carcere di Verona

Chico Forti con Giorgia Meloni e, a destra, col deputato Andrea Di Giuseppe e Java, il suo Golden Retriever

  • Chico Forti, il 65enne trentino condannato per omicidio e detenuto per 24 anni in America, è arrivato oggi 18 maggio in Italia
  • L'aereo con a bordo Chico Forti è decollato da Miami ed è atterrato alle 11.15 all'aeroporto militare di Pratica di Mare, dove lo attendeva la premier Meloni: qui il video
  • Forti andrà al carcere di Verona per scontare la parte restante della sua pena. Nel frattempo è stato trasferito a Rebibbia: qui il video
  • La famiglia auspica che «questa vicenda che ormai dura da 25 anni si possa velocemente concludere»
  • Andrea Bocelli e la moglie: «I compleanni con lui in carcere in Florida. I prossimi qui, è una vittoria di squadra»
 |  18 Maggio

Forti: «Vedo il bicchiere mezzo pieno»

Chico Forti, pantaloni beige e polo, si è commosso durante l'intervista televisiva e si è detto contento di essere in Italia. «È la ragione per cui sono riuscito a tenere duro: rientrare in Italia, anche qui dentro, è un passo positivo. Cambia tutto, dalla notte al giorno, il personale, la direttrice, le guardie che mi hanno accolto, i vestiti che indosso, sono italiani, non ho le
manette, è un'altra atmosfera». Sul futuro, ha aggiunto: «vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, sono positivo. Accetto questo passo, so che è obbligatorio. È per mia madre che mi sono mantenuto così, spero di poterla visitare presto. Ha 96 anni. Ringrazio tante persone: mio zio, Giorgia Meloni, che è stata fantastica, tutto il governo mi ha aiutato, e non posso non menzionare anche Veronica, Virginia e Andrea Bocelli».

 |  18 Maggio

Le prime dichiarazioni di Forti: «Grazie a Meloni, per me ora cambia tutto»

«Ho sognato ogni giorno questo momento. Per la prima volta in 24 anni non ho le manette». Lo ha detto Chico Forti, il 65enne trentino rilasciato nei giorni scorsi da un carcere della Florida dopo una lunga detenzione, in un'intervista esclusiva al Tg1 al suo arrivo in Italia. Forti, portato nel carcere romano di Rebibbia, sarà trasferito nei prossimi giorni nel carcere di Verona. «Mi sono mantenuto così solo per mia madre, spero di vederla presto», ha detto. E ancora: «Grazie a Meloni e al Governo, per me ora cambia tutto». Infine ha ribadito di ritenersi innocente in relazione alla condanna che sta ancora scontando per omicidio: «Dovevo dichiararmi colpevole per avere l'estradizione, è l'unico motivo per cui l'ho fatto».

 |  18 Maggio

De Cristofaro (Avs): per la premier due pesi e due misure

«Sono contento per Forti e la sua famiglia. Devo però constatare i due pesi e le due misure, tipici della destra, tra Forti e Ilaria Salis». Lo scrive su Facebook il capogruppo dell'Alleanza verdi e sinistra, Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto del Senato. «Forti, pur proclamandosi sempre innocente, è stato condannato a 22 anni per omicidio negli Usa. Viene accolto oggi dalla presidente del Consiglio - prosegue -. Ilaria Salis è a processo in Ungheria, per presunta aggressione a 2 neonazisti che non hanno nemmeno sporto denuncia e riceve attacchi dalla destra italiana. Mentre la presidente del Consiglio non solo non ha mai dimostrato un briciolo di empatia, ma ha pure stigmatizzato tutti i tentativi della famiglia di accendere un faro sulle sue condizioni. Ma Ilaria non ha l'avvocato di Trump né amicizie importanti a destra».

 |  18 Maggio

Chico Forti: Conti (Garante detenuti): «Auspico possa ottenere permesso per rivedere madre»

«Soddisfazione per il rientro in Italia di Chico Forti. L'auspicio ora è che possa ottenere il permesso per visitare la madre nel rispetto di un diritto del detenuto». A dirlo Irma Conti, componente del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale (Gnpl).

 |  18 Maggio

Chico Forti forse lunedì trasferito a Verona

Chico, che ora si trova in una cella singola al carcere di Rebibbia Nuovo Complesso, potrebbe essere trasferito già lunedì nel carcere di Verona. Il 65enne trentino, rientrato stamani in Italia dove sconterà la sua pena dopo
24 anni di detenzione negli Usa, è stato descritto come «sorridente ma
provato» da chi lo ha incontrato.

 |  18 Maggio

Il legale: «Farò istanza per vedere la madre»

«Faremo un'istanza per avere il permesso per il detenuto di visitare la madre che ha 96 anni e non si può muovere. La mamma, Loner Forti, si trova a Trento e credo non veda il figlio da circa dieci anni». Lo spiega l'avvocato Carlo Della Vedova, legale in Italia di Chico Forti. Anche l'aspetto umanitario, ha puntualizzato l'avvocato, ha «accelerato la procedura ed è anche stata considerata dalla Corte di Appello di Trento quando è stata recepita la sentenza americana».

 |  18 Maggio

Forti arrivato a Rebibbia

Chico Forti è arrivato nel carcere di Rebibbia a Roma, dove resterà per qualche giorno prima del trasferimento a Verona.

 |  18 Maggio

Salvini: «Bentornato Chico»

Interviene anche il vicepremier Matteo Salvini: «Questo è un governo che mantiene le promesse, quindi bentornato in Italia a Chico Forti, bentornato nel tuo Paese, fra la tua gente, bentornato dalla tua famiglia». «Per noi la parola data vale e quindi sono contento - ha aggiunto Salvini -: è una bella giornata non solo per Chico ma per tanti italiani che lo hanno seguito e sostenuto in questi anni di lontananza».

 |  18 Maggio

Il trasferimento a Rebibbia

Chico Forti ha lasciato l'aeroporto di Pratica di Mare destinato al carcere di Rebibbia a Roma (foto Claudio Guaitoli)

Chico Forti: «Ribadisco la mia innocenza. Grazie a Meloni, per me ora cambia tutto»
 |  18 Maggio

Forti al deputato: «Non vede l'ora di riabbracciare la madre»

«Non vede l'ora di riabbracciare la madre». Lo racconta Andrea Di Giuseppe, deputato di Fratelli d'Italia eletto all'estero che ha seguito il caso Forti dal febbraio 2023. «Nelle ultime settimane - spiega - l'attenzione su Forti è stata impressionante e i tentativi di contattarlo non si contano. Grazie a un lavoro certosino con Palazzo Chigi è stato possibile ridurre i tempi di trasferimento che, nelle ultime 24 ore, hanno subito un'ulteriore accelerazione. In un momento così delicato, abbiamo dovuto rinviare l'annuncio del trasferimento in Italia e muoverci in modalità silenziosa perché c'era il concreto rischio di irrigidire e indispettire all'ultimo secondo le autorità statunitensi, una situazione che avrebbe potuto bloccare il transfer».

«Ho visitato spesso Chico nell'ultimo anno - dice ancora Di Giuseppe - e, da quando è stata data la notizia del suo trasferimento, ci siamo sentiti spesso: pochi giorni fa mi ha detto che per lui inizia una nuova vita e che non vede l'ora di riabbracciare la madre». «Ieri notte - continua - appena abbiamo saputo che Chico era sull'aereo, ci siamo sentiti con l'avvocato Tacopina e la famiglia Bocelli. È stato un momento di grande commozione, il coronamento di un duro lavoro: potete immaginare le voci rotte dall'emozione, al limite del pianto, e la grandissima gioia. Fino a quando Chico non ha messo piede sull'aereo non avevamo la certezza sarebbe tornato a casa. Chico, poi, ha saputo tutto all'ultimo momento, proprio per non illuderlo. Ricordate cosa è già accaduto in passato quando fecero promesse non mantenute».

 |  18 Maggio

Nordio: «Essenziali i colloqui a latere del G7 Giustizia»

«E' un giorno di gioia e di soddisfazione per l'intero Paese: il rientro in Italia di Chico Forti, atteso da anni, è innanzitutto un successo della presidente Giorgia Meloni e uno straordinario traguardo politico e diplomatico, frutto di intensa e proficua collaborazione istituzionale a tutti i livelli». Lo afferma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che aggiunge: «Ringrazio in particolare l'Attorney general, Merrick Garland, e il governatore della Florida, Ron De Santis: aver permesso al nostro concittadino di continuare a scontare la pena in Italia, e poter così riabbracciare l'anziana madre, è un importante segnale di amicizia e di fiducia verso il nostro Paese». «Essenziali nell'accelerazione delle ultime procedure di consegna - aggiunge Nordio - sono stati anche i colloqui avvenuti a latere del G7 Giustizia la settimana scorsa a Venezia».

 |  18 Maggio

Meloni: «Fiera del lavoro del governo»

«Chico Forti - scrive su X la premier Giorgia Meloni postando una foto dell'incontro a Pratica di Mare - è tornato in Italia. Fiera del lavoro del governo italiano. Ci tengo a ringraziare nuovamente la diplomazia italiana e le autorità degli Stati Uniti per la loro collaborazione».

Chico Forti: «Ribadisco la mia innocenza. Grazie a Meloni, per me ora cambia tutto»
 |  18 Maggio

Trasferimento in un altro carcere

Chico Forti sarà inizialmente portato nel carcere romano di Rebibbia. Poi, nei prossimi giorni, è previsto il trasferimento nel carcere di Verona dove oggi è in corso una visita di Papa Francesco.

 |  18 Maggio

L'ordine di esecuzione della pena

A Chico Forti sarà ora notificato l'ordine di esecuzione della pena, firmato dal procuratore generale di Trento, secondo cui il 65enne trentino sconterà la pena in un penitenziario italiano.

 |  18 Maggio

Chico Forti ha incontrato Giorgia Meloni

Chico Forti ha incontrato la premier Giorgia Meloni, che lo attendeva a Pratica di Mare. Poi la premier ha lasciato l'aeroporto.

 |  18 Maggio

Lo zio: «Ora percorso in discesa»

Il rientro di Chico «è per noi una grande soddisfazione dopo una battaglia durata come una guerra punica. A noi basta che oggi sia in Italia, ora il percorso è in discesa». Lo dice lo zio di Chico Forti, Gianni Forti. «É certamente una grande gioia - ha aggiunto - e per me resta solo il rammarico di non essere riuscito a farlo rientrare prima». Lo zio ha inoltre voluto ringraziare le tante persone che hanno sostenuto la causa di Chico Forti negli ultimi anni: «Abbiamo la chance di dare una nuova vita a Chico», ha concluso.

 |  18 Maggio

Il legale: «Speriamo potrà vedere la madre 96enne»

«Appena possibile speriamo di far incontrare Chico Forti con la madre di 96 anni. Ci vorrà un permesso. Teniamo presente che per il suo rientro è stato considerato l'aspetto umanitario, come previsto dalla Convenzione». Lo dice l'avvocato Carlo Dalla Vedova, che ha seguito le procedure per il rientro in Italia dell'imprenditore che terminerà di scontare la condanna in Italia. Dalla Vedova ci tiene a ringraziare i rappresentanti dei due Stati che hanno reso possibile «in tempi brevi» il ritorno in Italia, «in particolare il console a Miami che si è speso molto per risolvere un problema che rischiava di allungare i tempi».

 |  18 Maggio

La Russa: «Grande lavoro di governo e diplomazia»

«L'arrivo in Italia dell'aereo con a bordo Chico Forti è un'ottima notizia. Un risultato importante frutto di un grande lavoro svolto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal suo governo e dalla diplomazia italiana. A tutti loro i più sinceri complimenti e il ringraziamento per l'impegno profuso. Rivolgo, infine, un pensiero a Chico e alla sua famiglia, che per 24 anni hanno affrontato con dignità questa complessa vicenda giudiziaria». Lo ha scritto il presidente del Senato Ignazio La Russa sui social.

 |  18 Maggio

Oggi nel carcere di Trento

Chico Forti andrà nel carcere Montorio di Verona. Come ipotesi, è circolata la possibilità che solo per la giornata di oggi potesse essere assegnato a quello di Trento per questioni organizzative, vista la concomitanza della visita del Papa.

 |  18 Maggio

Chico Forti è atterrato a Pratica di Mare

Il Falcon dell'Aeronautica militare decollato da Miami con Chico Forti è atterrato a Pratica di Mare (foto Claudio Guaitoli)

Chico Forti: «Ribadisco la mia innocenza. Grazie a Meloni, per me ora cambia tutto»
 |  18 Maggio

Meloni arrivata in aeroporto a Pratica di Mare

La premier Giorgia Meloni è arrivata all'aeroporto di Pratica di Mare, dove è atteso Forti.

Intanto arrivano conferme sul trasferimento del 65enne nel carcere di Verona. Nelle stesse ore è prevista la visita di Papa Francesco, che pranzerà con i detenuti. Nella casa circondariale di Montorio è recluso anche Filippo Turetta, il 22enne accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. Non sono previsti incontri con il Pontefice.

Giorgia Meloni arriva a Pratica di Mare per Chico Forti

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è giunta a Pratica di Mare dove a breve atterrerà l'aereo con a bordo Chico Forti, il 65enne trentino, condannato all'ergastolo in Florida e trasferito in Italia dopo 24 anni.
 |  18 Maggio

Il ministro Tajani: «Grande risultato»

«Bentornato a casa», ha scritto su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che poi ha commentato: «Si ottengono questi risultati quando si lavora in silenzio, senza fare polemiche, una grande azione del governo ma anche della nostra diplomazia: da quando ci siamo insediati stiamo lavorando affinché Chico Forti possa scontare la seconda parte della sua detenzione in un carcere italiano, ci sembra una scelta giusta che tutela l'interesse di un cittadino italiano che ha avuto un comportamento ineccepibile negli Stati Uniti e che dà la possibilità a Forti di poter continuare ad essere un detenuto modello anche in un carcere italiano».

Chico Forti, il ministro degli Esteri Tajani: «Silenzio e niente polemiche, così lo abbiamo riportato in Italia»

Tajani - Chico Forti
 |  18 Maggio

A Pratica di Mare anche la premier Meloni

Secondo quanto si apprende, all'aeroporto di Pratica di Mare ad accogliere Chico Forti ci sarà anche la premier, Giorgia Meloni (foto Claudio Guaitoli)

Chico Forti: «Ribadisco la mia innocenza. Grazie a Meloni, per me ora cambia tutto»
 |  18 Maggio

Il carcere in Italia

Una volta atterrato in Italia, Chico Forti potrebbe non essere traferito subito al carcere di Montorio a Verona, istituto nel quale era stata inizialmente decisa la detenzione del 65enne trentino che fino a ieri si trovava negli Usa. Al carcere di Verona è atteso in queste ore Papa Francesco, per la sua visita già annunciata. Mentre il carcere di Trento non sarebbe finora stata ritenuta una struttura idonea ad ospitare di Forti, in quanto non è una casa circondariale.

 |  18 Maggio

L'avvocato: «Era un po' ansioso»

«Apprendiamo con soddisfazione del rientro in Italia di Chico Forti, è una buona notizia». Col passare dei minuti, arrivano conferme e interviene l'avvocato Carlo Delle Vedove, uno dei legali che ha seguito l'iter per il ritorno dagli Usa del 65enne trentino. «Il trasferimento in Italia di Forti è il completamento di tutte le procedure giudiziarie intraprese davanti alle autorità Usa», spiega il legale. «Con Forti ci siamo sentiti l'ultima volta lunedì, era un po' ansioso, ci sentivamo tutti i lunedì: ringraziamo tutte le autorità italiane e americane che hanno seguito il suo caso», conclude Delle Vedove.

​Nelle scorse settimane, dall'America, quando sembrava ormai concretizzata la decisione del trasferimento, Forti aveva parlato del sogno di rientrare: «Lo so che anche in Italia dovrò stare in carcere, ma almeno avrò mia madre vicina. La potrò riabbracciare, finalmente». Emozionato, aveva riservato un pensiero anche alla sua passione: «Voglio tornare sul surf», aveva aggiunto.

 |  18 Maggio

Lo zio: «Mi auguro sia tutto vero»

La famiglia è in attesa di comunicazioni ufficiali sugli spostamenti di Forti. «Noi non abbiamo ancora notizie ufficiali, probabilmente è trapelato qualcosa dal Ministero ed è arrivato prima alla stampa. Ho sentito anche l'avvocato ma nemmeno lui ha conferme. Mi auguro sia tutto vero». Lo dice Gianni Forti, zio di Chico, commentando le notizie sul rientro in Italia. «Nemmeno l'avvocato ha ricevuto comunicazioni al momento - spiega -. Per adesso non ho notizie ufficiali, sarei il primo a saltare in aria dalla gioia»

 |  18 Maggio

L'arrivo a Pratica di Mare

Chico Forti, il 65enne trentino che dopo 24 anni e 6 mesi di carcere e una condanna all’ergastolo per omicidio ha lasciato la prigione statale di Miami dov’era entrato il 7 luglio 2000, arriverà oggi 18 maggio in Italia. L'aereo con a bordo Forti, atterrerà in tarda mattinata all'aeroporto militare di Pratica di Mare, vicino a Roma. Secondo fonti informate, Forti sarà poi portato nel carcere di Verona, in attesa di espletare le successive procedure. 

No comment da familiari e amici di Chico Forti in merito all'annunciato rientro in Italia, ma il loro auspicio è che «questa vicenda che ormai dura da 25 anni si possa velocemente concludere». Fanno anche presente che «l'intervento del governo Meloni nelle scorse settimane ha dato un'accelerata all'iter».

Enrico Forti detto «Chico», nato a Trento ed ex campione di windsurf, è stato condannato all’ergastolo in Florida per l'omicidio di Dale Pike, figlio dell'imprenditore australiano Tony con cui Forti era entrato in affari. Forti si è sempre dichiarato innocente.

18 maggio, 09:12 - Aggiornata il 19 maggio, 09:00