Il pagellone del Bologna da Champions: Belà Zuzi e Calambauer ecco i voti dei campioni. E Saputo? Ora è Capito - la Repubblica

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Il pagellone del Bologna da Champions: Belà Zuzi e Calambauer ecco i voti dei campioni. E Saputo? Ora è Capito

Il pagellone del Bologna da Champions: Belà Zuzi e Calambauer ecco i voti dei campioni. E Saputo? Ora è Capito
Da 10 Motta e Saputo, ma c’è gloria anche per Jesus Kristiansen Superstar e Zio Lollo
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SKORUPSKI 7,5. Con quell’aria da “Cattivo dei film di Bond” fa un campionato super (checchè ne dica il tifoso che riguardo a lui ha storto il naso da millenni facendone il capro). Migliorato un casino adesso non è più capro.È fra i primi quattro cinque portieri della A, bando alle ciance.

RAVAGLIA 7. Il Siringhino ha la calma di Giobbe, gioca coi piedi meglio del Cattivo, è svelto di testa e di occhio, sembra che nulla lo tanga. E’ ormai all’altezza di una A. Poi è di Bologna oh!

POSCH 6,5. Sembra un tenentino tedesco buono ma randella bene, anche se volte non benissimo, con qualche black-out da chi vive in trincea e a volte si svaga a pensare a un amore lontano. Tenente Posch, attenti!

LUCUMI 7. Migliorato anche lui, Lumachì, che fa sempre almeno una lucumata partita. A volte costa cara, a volte è veniale. Molto bravo nel wrestling col centravanti (vedi Oshimen) poi sa venire avanti e la da via quasi sempre come si deve.

CALAFIORI 7,5. Calambauer. Perché ricorda Beckenbauer quando viene fuori a testa alta dal fortino. Nel “Cipressing” (il gioco del Cipressone Thiago) è bravissimo perchè fa il centrocampista in più. Tecnica di lusso. Parliamo di giocatore di categoria alta. Si piace molto, un po’ presuntuoso, ma presume quasi sempre a segno.

(agf)

BEUKEMA 7. Soprannominato “Mocchemocchè” perché in pratica dice così all’attaccante nell’uno contro uno, alla bolognese, per dire che non ce n’è e che può sminciare. Affidabile come un olandese, nel senso che comunque lui la pagnotta la porta sempre a casa. Qualche sbarellatina ogni tanto. Insomma se c’è la Lucumata ogni tanto c’è anche la Beukemata. Però ottimo.

KRISTIANSEN 6,5. Polmoni, gamba, grintaccia, azzanna i polpacci a chiunque e migliora molto dall’inizio perchè ha la cotenna da Premier League. In qualche partita è Jesus Kristiansen Superstar. Considerate che è un bimbetto. Lo riscattereste voi? Io sì.

DE SILVESTRI 7,5. Parliamo dello Zio. Del Sindaco. Di uno che invece di sgomitare e “zagnare” se non gioca, si mette al servizio del gruppo facendo lo zio di tutti. Poi fa anche due gol, quello col Frosinone volando verso San Luca (e forse è arrivato fin su). Lollo è Lollo. Uno così sarebbe da non perdere.

CORAZZA 6+. Corazzino Corazzetto. Sempre pronto quando c’è bisogno. È ardito e tosto. Ancora un po’ indietro di cottura, fra poco è pronto e andrà sfornato.

MORO 6+. Non ha l’aria del guerriero ma più di un tecnico di Fastweb. Però è intelligente e sa sempre dove stare. Se avesse poi il guizzo sarebbe meglio ma la porta la vede. Gli manca ancora qualcosa, un puntino andare ai dieci.

EL AZZOUZI 6,5. Si fa prima a dire “Bèla Zuzi”. Fa una rovesciata che Vialli, da qualche parte dell’universo, applaude sicuro. Tosto di stinco se c’è da menare. Tignoso e tignino. Piace.

(agf)

FABBIAN 7. Fabianino è uno di quelli che annusa e fiuta quando c’è odore di tartufo in area. E la sbatte dentro. Si chiama fiuto. Nel Bolo il fiuto migliore ce l’ha lui, ma poi si adatta anche a fare le pulizie e a stare ovunque. Un paio di volte toglie le castagne dal fuoco. E ce le mangiamo tutte volentieri.

FREULER 8. Froilen Doctor, giù il cappello davanti alla Guardia Svizzera. Capisce il baricentro della partita come il vecchio Bulgaro degli anni 60. E fa un lavoro che qualcuno chiama oscuro ma col cavolo che è oscuro. Equilibratore seriale.

AEBISCHER 7,5. L’altro della Guardia Svizzera. La Biscia. “Lu lè l’è trèst”, si sente dire all’inizio. Evviva i palati fini. Trattasi di giocatore fantastico per intelligenza e per capacità a mettersi sulle rotte dei passaggi degli altri. Però è “oscuro” anche lui. Cosa vuol dire? Niente.

URBANSKI 7. “Mo soccia, ancora Urbanski?”. Poi alla fine tutti si convincono che fa quello che vuole il Cipresso e che ha una gran tecnica. Grande spirito.

FERGUSON 8. Sir Ferguson. Il lentigginoso scozzese che tutti vorrebbero avere in squadra. Fa gol, marca, riempie, torna, lava anche i piatti se necessario. Ci mette anche un crociato. Che vuoi di più.

KARLSSON. Chi è? Boh. n.g.

NDOYE 6,5. Spesso Dribbloye. Non vede la porta anche se è aperta sbatte contro gli stipiTi. Però frizza e salta l’uomo, non sempre purtroppo. A volte fa incazzare. Ma non puoi arrabbiarti con uno così. Perché ci mette l’anima.

SAELEMAEKERS 7. Quando non è in palla sembra il ciukino di Shreck che crolla sempre in terra fulminato. Ma se “Salepeper” è in giornata è uno dei due giocatori del Bologna di categoria tecnica e qualitativa superiore. Stia un po’ più in piedi però. Che non serve fare il morto.

(agf)

ORSOLINI 7. L’urlo dell’Orso. Quando cade in terra deve urlare come squartato da una feroce tribù indiana. Fa impazzire perché potenzialmente è una bomba ma a volte lo rincorreresti fino al Trebbo con un badile. Però 10 gol. Soccia allora!

ODGAARD 6,5. Il Vikingone è una sorpresa. Centravantone d’altri tempi ma in realtà bravissimo anche sulla fascia. Intelligente ed efficace come un veterano guerriero del nord.

ZIRKZEE 7,5. Il Cespugliose gioca in ciabatte da calcio di marciapede. A volte fa delle cose in infradito da spiaggia, a volte scarta caramelle sublimi di calcio. Ama giocarsela in venti centimetri quadri. A volte la perde. Gioca mo te in venti centimetri quadri. 7,5

(agf)

CASTRO 6. Il tanguero da rivedere, ma ha la garra e lo si vede appena entra in campo. E la porta? Va bè.

THIAGO MOTTA 10. Il Cipressone. L’uomo del miracolo. Inventa il Cipressing, un calcio dove non ci sono ruoli. Se potesse giocherebbe una vita senza punte. Uomo difficile. Sguardo da Antony Perkins. Geniale e dal coraggio da leone. Certe scelte da svenimento. Ma ha ragione lui. Zitti. Qualche formazione va là, l’azzeccata, se siamo in Champions a due giocate dalla fine.

SARTORI 9. Potrebbe essere uno in più della famiglia Adams. Zitto e bravissimo. “Tatatatan, clip clip, tatatatan, clip clip”.

SAPUTO 10. Più che saputo ha capito. Presidente tutti i giorni a Casteldebole. La chiave di tutto.

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