Susan Sarandon a Genova: una giornata a spasso per i caruggi tra cultura, cibo e shopping - Il Secolo XIX
il retroscena

Susan Sarandon a Genova: una giornata a spasso per i caruggi tra cultura, cibo e shopping

La grande attrice, protagonista di Thelma e Louise a spasso tra vicoli e palazzi del centro storico di Genova

Licia Casali
3 minuti di lettura

Susan 
Sarandon mentre passeggia in via San Bernardo diretta alla trattoria del Mangiabuono (foto Fornetti)

 

Genova – Abiti casual, occhiali da sole, borsetta colorata a tracolla, la lunga chioma rossa raccolta in una coda e l’inconfondibile sorriso a illuminarle il viso. Neppure nascosta dietro a un look da gitante qualunque Susan Sarandon è riuscita a passare inosservata mentre passeggiava alla scoperta del centro storico di Genova insieme ai due figli con le rispettive fidanzate.

Susan sarandon affascinata dai Palazzi dei Rolli

 

Una lunga giornata da turista tra storia, gastronomia, botteghe tipiche e un po’ di shopping: ieri l’attrice premio Oscar – ospite del Riviera Film Festival di Sestri Levante, di cui è giurata - si è immersa completamente nella vita genovese. La prima tappa sono stati i palazzi dei Rolli, con le visite a Palazzo Lomellino e Palazzo della Meridiana, seguite da una lunga passeggiata in via Garibaldi accompagnati da una guida di “Genova in mostra”. «È stato un onore poterla accompagnare – racconta Caterina Viziano, anima di Palazzo della Meridiana, tradendo un filo di emozione - L’attrice ha guardato con attenzione ogni sala ma si è voluta soffermare a lungo nel salone affrescato da Luca Cambiaso, colpita dalle immagini che raccontano storie di Ulisse, ed è rimasta affascinata anche dai giardini e dal colonnato». Susan Sarandon, 77 anni splendidamente portati, è rimasta incuriosita dalla storia della città su cui ha posto molte domande: «Io invece sono rimasta molto colpita da lei, dalla sua gentilezza e dalla sua curiosità – sorride Caterina Viziano – Ha solo chiesto privacy perché ci teneva a godersi la città con calma, senza troppo clamore intorno».

Susan Sarandon con i suoi accompagnatori a Palazzo della Meridiana

 

E in effetti al suo passaggio lungo i vicoli quasi nessuno ha dato segni di riconoscere la protagonista di Thelma e Louise, Dead man walking e Rocky Horror Picture Show, solo per citare alcuni dei suoi film più famosi. O forse la riservatezza tipica dei liguri ha avuto la meglio sulla voglia di scattarsi un selfie con lei. «E’ una persona accogliente e gentile, l’opposto rispetto agli stereotipi sui divi di Hollywood – conferma Patrizia Berninsone, segretario generale dell’associazione “Palazzo Lomellino di Strada Nuova” - Mi ha detto che è la prima volta che veniva a Genova e le è piaciuta davvero tanto, era felice di poterla visitare insieme alla sua famiglia. È entrata a Palazzo Lomellino per visitare i nostri due giardini pensili con il Ninfeo settecentesco ma quando le abbiamo raccontato di come abbiamo recuperato gli affreschi di Bernardo Strozzi dedicati alla scoperta dell’America ha voluto vedere anche le sale interne. E quando si è accorta che stiamo ospitando la mostra di arte contemporanea “Leggere il tempo, libri nell’arte. XXI Secolo” ha chiesto di poter essere accompagnata anche lì».

Susan Sarandon mentre ammira gli affreschi di Palazzo Lomellino

 

Sarà per questo che alla trattoria Mangiabuono di vico Vegetti è arrivata, salendo lungo via San Bernardo, alle 15 passate, nonostante la prenotazione di una saletta riservata fosse fissata per le 13.30: appoggiata al braccio di uno dei due figli, alla vista dei cronisti ha inforcato gli occhiali da sole e con un sorriso fugace si è affrettata a entrare nel ristorante, dove l’aspettavano tutti i piatti tipici della gastronomia genovese. «Quando mi hanno detto che Susan Sarandon sarebbe venuta in città e avevano scelto noi per farle provare la cucina tipica – sorride il titolare Daniele Favilli – per un attimo ho quasi pensato a uno scherzo. Poi però mi sono messo al lavoro insieme al mio staff per stilare il menù”.

E alla fine in tavola sono arrivati piatti contenenti lattughe in brodo, cima, cappon magro, gnocchi al pesto (con una variante senza pinoli per uno dei due figli, allergico alla frutta secca), tomaxelle, stoccafisso e frittura di gamberi e calamari. «Hanno mangiato tutto e incuriositi dalle lattughe in brodo hanno chiesto spiegazioni sulle portate – raccontano al Mangiabuono – Hanno fotografato i piatti e Susan Sarandon ha voluto uno scatto con la forchetta in mano. Alla fine del pranzo addirittura l’attrice è andata a complimentarsi di persona con la cuoca, anche con qualche parola in italiano, e ha chiesto ai suoi accompagnatori uno scatto insieme al personale. Poi si è fatta consegnare i biglietti da visita del locale e si è fermata al banco a degustare un digestivo e chiacchierare un po’ sulla città».

Susan Sarandon fuori dalla trattoria del Mangiabuono (foto Fornetti)

 

Finito il pranzo la comitiva si è diretta in via dei Giustiniani per poi andare a visitare la cattedrale di San Lorenzo, fermarsi a comprare qualche leccornia da Romanengo in via di Soziglia e fare un po’ di shopping: pare che Susan Sarandon fosse alla ricerca di una borsa in pelle realizzata da un artigiano locale. L’attrice, instancabile, ha poi passeggiato alla scoperta dei Macelli di Soziglia e ha dichiarato di voler arrivare sino in via XX Settembre. Del resto, all’inaugurazione del Riviera Film festival l’aveva annunciato: «Non sono mai stata in questo angolo di Italia e mi piacerebbe visitare i dintorni». Detto, fatto: nei giorni scorsi ha visitato alcune delle località più famose della Liguria come i vigneti della Val di Magra e Portofino con gita in barca e primo bagno della stagione per i figli.

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