Se bruciava la sconfitta sulla terra rossa di Montecarlo, stavolta il ko farà ancor peggio perché di fronte al pubblico italiano, nella semifinale di doppio, Vavassori e Bolelli avevano l'occasione per prendersi rivincita ed interessi. Non ci sono riusciti: 6-2 e 7-6 (5) i parziali.
Pronti, via e il duo Arevalo-Pavic non lascia respirare gli azzurri, attoniti e fermi sulle gambe. Dal 2 pari al 2-6 è un attimo e a nulla serve il supporto della gente accorsa sugli spalti del Foro Italico. Serviva una scossa per provare a ribaltare l'andamento del match: troppo brutto per esser vero. Così gli azzurri non si sono fatti incantare e hanno iniziato a giocare come spesso fanno: bene. 3 a 1 e poi 4 a 2, sottorete Vavassori ritrova le giuste misure e gli avversari accusano il colpo. E reagiscono al break con il contro break riportando la sfida in parità sul 4, sul 5 e sul 6. E' la roulette del tie break a decidere la sfida. Bolelli-Vavassori reggono solo quattro battute (2 a 2) poi ‘escono dal match’ (2-6 e 5-6) chiudendo il parziale 5-7. Nulla da fare, la finale romana è rimandata alla prossima occasione, se ci sarà.
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