La Lega: "Via le bandiere Ue negli edifici pubblici". La proposta di Borghi fa scoppiare un caso - Gazzetta del Sud
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La Lega: "Via le bandiere Ue negli edifici pubblici". La proposta di Borghi fa scoppiare un caso

Il Bundestag con la bandiera tedesca che sventola in primo piano, ma anche il parlamento portoghese e quello austriaco. Sono le immagini postate su X dal senatore leghista Claudio Borghi, che ha annunciato di aver depositato una proposta di legge per togliere l’obbligo di esposizione della bandiera Ue dai palazzi pubblici. «Parlamento Austriaco. Una sola bandiera. E non è quella Eu», scrive. O ancora: «Parlamento Portoghese. Una sola bandiera. Anche qui, stranamente, è quella del Portogallo e non quella della Ue». Al Bundestag «le bandiere Ue sono esposte solo lateralmente. Eppure nessuno dice nulla. Nessun obbligo in Germania di esporre la bandiera Ue. Solo noi abbiamo l’obbligo dal 1998. Attitudine alla sottomissione». E così via. «Vedo - scrive in un nuovo post su X - che la mia proposta di abolire l’obbligo di esporre la bandiera Ue fuori dagli edifici pubblici sta facendo già rumore. Eppure forse non tutti sanno che l’ufficializzazione di quella bandiera è stata rifiutata anche dal trattato di Lisbona. Solo noi abbiamo l'obbligo dal '98».

Le reazioni del Partito Democratico

«Mi sembra un passo avanti. Salvini non si riconosceva neanche nel Tricolore... Mi aspetto presto una proposta per le bandiere delle contrade, dei sestrieri e dei rioni. Da Ventotene al cortile di casa. Viva l’Europa». Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, replicando alla proposta del senatore della Lega Borghi per togliere la bandiera europea dagli edifici pubblici.

Dubbi sul futuro dell'Europa

«Una provocazione o il preludio di una nuova deriva italexit del partito di Salvini?». Lo chiede il capogruppo democratico nella commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca. «La proposta di togliere le bandiere dagli uffici pubblici non meriterebbe neanche di essere commentata se non provenisse da un autorevole esponente del partito del vice premier italiano. Vuol dire non aver capito ancora il senso e l’importanza dell’Europa per i nostri cittadini e per il nostro Paese. La presidente del consiglio Meloni cosa pensa di questo ritorno della Lega alle origini ultraeuroscettiche? E’ d’accordo o prende le doverose distanze?», aggiunge.

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