La classifica delle 20 migliori aziende per le donne
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La classifica delle 20 migliori aziende per le donne

Le donne hanno un elevato indice di fiducia nei confronti dell’azienda per cui lavorano. Quasi 9 su 10 (87%) dichiarano infatti di avere un forte senso di engagement nei confronti della propria realtà organizzativa. Emerge dall’analisi del ranking Best Workplaces for Women 2024, la classifica dei 20 migliori ambienti di lavoro in cui lavorare secondo le donne, stilata da Great Place to Work Italia.

Per l’analisi è stato ascoltato il parere di oltre 75mila collaboratori appartenenti a 211 aziende, suddivise per numero di dipendenti.

Cos’è il trust index

Tra gli indicatori principali presi in considerazione per stilare il ranking c’è il trust index, indice che misura la fiducia e il grado di engagement dei collaboratori e delle collaboratrici nell’organizzazione, il quale risulta essere significativamente elevato (85%), con una differenza del +6% nel confronto con le altre aziende analizzate ai fini della creazione della classifica (79%).

Lo stesso trend si ricollega anche all’indice di soddisfazione generale, in base al quale l’87% dei rispondenti afferma di lavorare in un eccellente luogo di lavoro. Nelle aziende classificate come Best Workplaces for Women le donne risultano più soddisfatte degli uomini in ciascuna delle 5 aree (credibilità, rispetto, equità, orgoglio, coesione) prese in considerazione dal modello d’analisi Great Place to Work.

Best Workplaces for Women 2024

I 20 migliori ambienti di lavoro

Ma quali sono i 20 migliori ambienti di lavoro a misura di donna? Al primo posto troviamo Teleperformance, realtà attiva nel settore telecomunicazioni e leader mondiale nell’offerta dei servizi di supporto alla clientela, davanti a Biogen Italia (2°), organizzazione attiva nel campo delle biotecnologie e American Express (3°) che offre servizi finanziari.

Tra i settori maggiormente rappresentati in classifica spiccano biotecnologie e farmaceutica insieme ai servizi professionali (20%), l’industria manifatturiera e della produzione (15%) e l’IT (10%).

“Bisogna investire sulla parità di genere”

“Analizzando i principali insight emerge l’importanza, per le organizzazioni, d’investire sulla parità di genere”, spiega Beniamino Bedusa, presidente di Great Place to Work Italia. “L’investimento nelle buone pratiche a favore della promozione della parità di genere, mediante la creazione di un management il più possibile equilibrato tra uomini e donne, ha benefici diretti sia sullo sviluppo di ambienti di lavoro più equi sia sul grado di soddisfazione e coinvolgimento delle persone.

Siamo, per questo molto felici che lo Stato italiano si sia impegnato nella certificazione della parità di genere ed anche Great Place to Work sta lavorando in questo senso nel supportare le imprese, prima a certificarsi e poi a diventare eccellenti”.

La condizione femminile in azienda

Lo studio analizza poi diversi aspetti con riferimento alla condizione femminile in azienda come, ad esempio, la condizione contrattuale e il livello organizzativo, comparandoli con il parere espresso dai colleghi uomini. Da qui emerge come più della metà (53%) delle donne impiegate nei Best Workplaces for Women 2024 abbia un contratto full-time, contro il 47% di donne con un impiego part-time.

Nelle aziende classificate, inoltre, si registra un buon bilanciamento di genere tra livelli organizzativi: anche se gli uomini risultano maggiormente presenti nel management rispetto alle donne, il gap è particolarmente contenuto (-3% nel first level management; -2% nel second level management; -1% nel C-Level). Tra le aziende più virtuose e a misura di donna il 42% del management è al femminile, percentuale che scende al 25% nelle altre aziende analizzate.

Le collaboratrici delle aziende Best Workplaces for Women 2024, infine, ritengono di aver avuto maggiori opportunità di portare innovazione all’interno della propria realtà organizzativa rispetto ai colleghi uomini: l’85% afferma di averne avute molte o alcune, contro l’80% dei collaboratori.

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