Arriva la prima vittoria "in fuga" al Giro d'Italia 2024, grazie al successo del francese Benjamin Thomas, portacolori della Cofidis, alla Genova-Lucca, valevole come quinta frazione della Corsa Rosa.
In avvio si muovono in cinque: Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels), Lewis Askey (Groupama-FDJ) e Mattia Bais (Team Polti Kometa), Simon Geschke (Cofidis) e Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Costiou si rialza e viene ripreso dal gruppo.
Geschke guadagna 9 punti per la Maglia Azzurra precedendo Bais e Askey (Groupama-FDJ) transitando in testa in cima al Passo del Bracco.
Il gruppo torna poi compatto e il francese Christophe Laporte (Team Visma | Lease a Bike), Campione europeo a Drenthe 2023, è vittima di una caduta dopo aver perso il controllo della bicicletta nel passaggio sopra a un tombino. Si rialza con evidenti ferite sul corpo.
Al traguardo volante di Ceparana, arriva per primo l'australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) davanti all'olandese Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) e all'azzurro Jonathan Milan (Lidl-Trek).
È invece Andrea Pietrobon (Cofidis) a tagliare per primo il traguardo dell'Intergiro, aggiudicandosi 3 secondi di abbuono. Alle sue spalle Enzo Paleni (Groupama-FDJ), Benjamin Thomas e il danese Michael Valgren (EF Education-EasyPost).
A Camaiore, intanto, vengono coinvolti in una caduta all'altezza di uno spartitraffico Davide Piganzoli (Team Polti Kometa), Alessandro Tonelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e Alan Riou (Arkéa-B&B Hotels) e Riley Pickrell (Israel-PremierTech). Sul traguardo volante della cittadina toscana è Thomas ad avere la meglio su Valgren e Paleni.
A poco più di 20 chilometri dal traguardo, i quattro battistrada mantengono poco meno di un minuto di vantaggio sugli inseguitori.
Nel frattempo, una nuova caduta a centro gruppo coinvolge Attila Valter (Team Visma | Lease a Bike), Tobias Foss (Ineos Grenadiers), Michael Woods e Nadav Raisberg (Israel-PremierTech).
Al traguardo di Montemagno, Thomas passa davanti a Paleni e Thomas.
I fuggitivi mantengono oltre 40 secondi a meno di 10 km da Lucca e il gruppo non riesce a ricucire lo strappo.
A giocarsi la vittoria sono quindi in quattro, con Pietrobon che prova l'attacco a mille metri dal traguardo ma viene ripreso.
Thomas, bronzo Olimpico nel ciclismo su pista a Tokyo 2020, infila Valgren e può alzare le braccia al cielo al traguardo per il suo primo trionfo in carriera in un Grand Tour.
“È stato come un lungo inseguimento su pista. Nel finale ogni strappo era preso a tutto gas - commeta il francese della Cofidis, team alla prima affermazione stagionale -. A 10 km dall'arrivo, con 50 secondi, ho iniziato a pensare che potevamo puntare alla vittoria. Avevamo anche il vento a favore. Nell'ultimo chilometro mi sono ricordato di Carcassonne, dove ho mancato la vittoria in condizioni simili, e ho pensato che forse oggi sarebbe stato il mio giorno. Ho rischiato di perdere quando Andrea Pietrobon ha attaccato. Forse era destino conquistare la mia prima grande vittoria in Italia, dove vivo, e sono contento di aver ottenuto il primo successo per la Cofidis. Ho visto i miei compagni di squadra molto felici".
"Oggi è stata una giornata interessante. L'ultima ora è stata molto veloce con un arrivo molto teso - aggiunge la Maglia Rosa Tadej Pogacar -. La fuga è rimasta davanti perché è nata tardi e nessuno è riuscito a ricucire. Domani sarà una tappa da percorrere con attenzione per non perdere tempo".
Frazione caratterizzata da tre settori sterrati per un totale di quasi 12 km. Se i primi due sono già noti ai corridori protagonisti alle Strade Bianche, il terzo è rappresenta invece una novità. Attenzione all'impegnativo muro finale.
Si pensa alla Toscana e la memoria va a Gino Bartali, che tra i suoi tantissimi successi annovera una vittoria di semitappa (si chiamava così) al Giro del 1937 con partenza proprio a Viareggio e arrivo a Marina di Massa in una cronosquadre con la sua Legnano.
La nota località balneare della Versilia è nota per i festeggiamenti del tradizionale Carnevale e per la cantieristica navale.
Sono diversi gli eventi a carattere nazionale e internazionale previsti in città per il 2024. Si parte proprio dal Carnevale, che festeggia il traguardo dei 150 anni, passando per il Festival Puccini per la musica, la Viareggio Cup per il calcio e il Premio Rèpaci per la letteratura.
A Viareggio è nato Marcello Lippi, allenatore Campione del mondo con la nazionale maschile di calcio nel 2006.
Rapolano Terme si trova invece tra le colline del Chianti, la Val di Chiana e le Crete Senesi. Il territorio è impreziosito da borghi, pievi, castelli e poderi.
È una meta ambita per il turismo termale e del benessere. Presenta diversi itinerari ideali per amanti del trekking e della mountain bike.
In occasione del Giro 2023, Viareggio è stata sede d'arrivo della decima tappa, andata in scena subito il ritiro del belga Remco Evenepoel a causa della positività al Covid-19. A firmare il successo è stato il danese Magnus Cort Nielsen.
Il percorso del Giro d'Italia 2024 prevede due cronometro individuali, di cui la prima venerdì 10 maggio da Foligno e Perugia (40,6 km con salita finale fino in centro città) e la seconda sabato 18 maggio da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda (31,2 km per specialisti, con seconda parte quasi sempre in leggera discesa)
Cinque tappe per gli scalatori: la 8ª Spoleto-Prati di Tivo (picco del 12% di pendenza in avvio a Sant'Anatolia di Narco e a 6 km dal traguardo a Pietracamela), la 15ª Manerba del Garda-Livigno (picco del 16% durante la scalata verso la vetta del Mortirolo), la 16ª Livigno-Santa Cristina Val Gardena (strappo finale al 16%), la 17ª Selva di Val Gardena-Passo Brocon (picco del 13% nella salita finale verso l'arrivo) e la 20ª Alpago-Bassano del Grappa (picco del 17% nella scalata verso la cima del Monte Grappa). Nella seconda frazione, di media montagna, i corridori arriveranno al Santuario di Oropa affrontando una salita al 14% di pendenza massima. Nella 19ª, ancora di media montagna, è previsto un arrivo in salita a Sappada con picco di pendenza del 15% durante la scalata verso Cima Sappada
La Cima Coppi - la salita più alta della Corsa Rosa - era prevista all'inizio della 16ª tappa, sul Giogo di Santa Maria/Umbrailpass (2.489 metri). In origine, prima di successive modifiche al percorso, era il Passo dello Stelvio (2.757 metri). A causa delle condizioni meteo sfavorevoli, anche il transito sul Giogo di Santa Maria/Umbrailpass è stato poi cancellato a poche ore dall'inizio della tappa. La nuova e definitiva Cima Coppi è il Passo Sella (2.244 metri), percorso dagli atleti mercoledì 22 maggio in occasione della frazione numero 17
I velocisti potranno giocarsi le loro chance in volata nella tappa 11, la Foiano di Val Fortore – Francavilla al Mare, nella 13, la Riccione-Cento, nella 18, la Fiera di Primiero-Padova, e nella frazione conclusiva, con partenza e arrivo nella capitale
Sabato 4 maggio, tappa 1: Venaria Reale-Torino, media montagna, 140 km ⭐⭐⭐ | 🚴 Jhonatan Narvaez +👚 Jhonatan Narvaez
Domenica 5 maggio, tappa 2: San Francesco al Campo–Santuario di Oropa (Biella), media montagna, 161 km ⭐⭐⭐ | 🚴 Tadej Pogacar +👚 Tadej Pogacar
Lunedì 6 maggio, tappa 3: Novara-Fossano, collinare, 166 km ⭐⭐ | 🚴 Tim Merlier + 👚 Tadej Pogacar
Martedì 7 maggio, tappa 4: Acqui Terme-Andora, collinare, 190 km ⭐⭐ | 🚴 Jonathan Milan + 👚 Tadej Pogacar
Mercoledì 8 maggio, tappa 5: Genova-Lucca, media montagna,178 km ⭐⭐⭐ | 🚴 Benjamin Thomas + 👚 Tadej Pogacar
Giovedì 9 maggio, tappa 6: Viareggio-Rapolano Terme, media montagna, 180 km ⭐⭐ | 🚴 Pelayo Sánchez + 👚 Tadej Pogacar
Venerdì 10 maggio, tappa 7: Foligno-Perugia, 40,6 km (cronometro individuale) ⭐⭐⭐⭐ | 🚴 Tadej Pogacar + 👚 Tadej Pogacar
Sabato 11 maggio, tappa 8: Spoleto-Prati di Tivo, alta montagna,152 km ⭐⭐⭐⭐⭐ | 🚴 Tadej Pogacar + 👚 Tadej Pogacar
Domenica 12 maggio, tappa 9: Avezzano-Napoli, media montagna, 214 km ⭐⭐⭐ | 🚴 Olav Kooij + 👚 Tadej Pogacar
Lunedì 13 maggio: giorno di riposo
Martedì 14 maggio, tappa 10: Pompei-Cusano Mutri (Bocca della Selva), media montagna, 142 km ⭐⭐⭐ | 🚴 Valentin Paret-Peintre + 👚 Tadej Pogacar
Mercoledì 15 maggio, tappa 11: Foiano di Val Fortore-Francavilla al Mare, collinare, 207 km ⭐⭐ | 🚴 Jonathan Milan + 👚 Tadej Pogacar
Giovedì 16 maggio, tappa 12: Martinsicuro-Fano, media montagna, 193 km ⭐⭐⭐ | 🚴 Julian Alaphilippe + 👚 Tadej Pogacar
Venerdì 17 maggio, tappa 13: Riccione-Cento, pianeggiante, 179 km ⭐ | 🚴 Jonathan Milan + 👚 Tadej Pogacar
Sabato 18 maggio, tappa 14: Castiglione delle Stiviere-Desenzano del Garda, 31,2 km (cronometro individuale) ⭐⭐⭐ 🚴 | Filippo Ganna + 👚 Tadej Pogacar
Domenica 19 maggio, tappa 15: Manerba del Garda-Livigno (Mottolino), alta montagna, 222 km ⭐⭐⭐⭐⭐ 🚴 | Tadej Pogacar + 👚 Tadej Pogacar
Lunedì 20 maggio: giorno di riposo
Martedì 21 maggio, tappa 16: Lasa-Santa Cristina Val Gardena (Monte Pana), alta montagna, 118.4 km (partenza originariamente prevista a Livigno, poi modificata) ⭐⭐⭐⭐ 🚴 | Tadej Pogacar + 👚 Tadej Pogacar
Mercoledì 22 maggio, tappa 17: Selva di Val Gardena-Passo Brocon, alta montagna, 159 km ⭐⭐⭐⭐⭐ 🚴 | Georg Steinhauser + 👚 Tadej Pogacar
Giovedì 23 maggio, tappa 18: Fiera di Primiero-Padova, collinare, 171 km ⭐⭐
Venerdì 24 maggio, tappa 19: Mortegliano-Cima Sappada, media montagna, 157 km ⭐⭐⭐
Sabato 25 maggio, tappa 20: Alpago-Bassano del Grappa, alta montagna, 184 km ⭐⭐⭐⭐⭐
Domenica 26 maggio, tappa 21: Roma-Roma, pianeggiante, 122 km ⭐
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