Se la situazione internazionale non dovesse cambiare, la sospensione di Schengen con la Slovenia finalizzata al contrasto del terrorismo sarà prorogata oltre giugno. Così da Gorizia il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani anticipa la possibile decisione del governo italiano a ridosso della scadenza del 18 giugno, giorno fino a cui l'Italia si riserva il diritto di effettuare controlli ai confini in deroga a Schengen.
Come richiesto dal sindaco Rodolfo Ziberna, Tajani assicura un ulteriore impegno per non penalizzare i frontalieri: “Sono persone che la mattina vanno a lavorare da una città all'altra e poi ritornano a casa la sera e quindi non sono persone che possono rappresentare un rischio in qualche modo ci saranno i normali controlli di polizia come ci stanno, ci sarà un corridoio privilegiato per i transfrontalieri, come è già in corso”.
In Comune la presentazione del francobollo dedicato alla convivenza pacifica tra i popoli che riproduce il mosaico pavimentale circolare sorto nel 2004 in Piazza Transalpina a seguito della rimozione della recinzione, conseguenza dell'ingresso della Slovenia nell'Unione Europea.
Un esempio per il continente quello di Gorizia, secondo la sottosegretaria all'Economia Sandra Savino, candidata alle elezioni per l'europarlamento con Forza Italia proprio con Tajani: "Credo che sia un esempio virtuoso di come si possono superare certi limiti, certi periodi bui di questa città"
Immagini Biagio Ingenito
Montaggio Lucio Riccobon