Antonio Padellaro / Solo la verità lo giuro - Primaonline
Antonio Padellaro (Foto LaPresse)

Antonio Padellaro / Solo la verità lo giuro

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Antonio Padellaro, “grande firma” del giornalismo italiano, ha pubblicato un libro in cui racconta, sinceramente, mezzo secolo di eventi che hanno segnato la nostra storia. AI lettori di Primaonline Padellaro spiega come questo lavoro ha preso corpo e sostanza: aprendo i cassetti è saltato fuori un campionario di vicende che molti forse hanno dimenticato ma che non meritano l’oblio. Dalle tangenti alla P2, dal rapimento Moro a Cosa nostra, dal delitto Pasolini all’era Berlusconi.

“Per una vita ho combattuto contro una buona dose di pigrizia che si frapponeva ad ogni richiesta di scrivere un libro con un pensiero costante: perché mai dovrebbe leggerlo qualcuno? Perciò, quando Paolo Valentini mi ha detto che Piemme avrebbe voluto pubblicarmi l’ho tirata in lungo con scuse simili a quelle di John Belushi in ‘The Blues Brothers’: ho una gomma a terra, mi è crollata la casa, una tremenda inondazione, le cavallette! Poi, un bel giorno, rovistando nei cassetti ho trovato dei taccuini con un bel po’ di materiale che non era entrato (per le ragioni di spazio e di tempo che ingabbiano i quotidiani) nei pezzi scritti per il Corriere, l’Espresso, l’Unità e il Fatto, oltre alle registrazioni di vecchie interviste. Ho cucinato il tutto come si fa con la famosa ribollita alla toscana (a Roma con gli spaghetti al sugo ripassati) e, alla fine, il risultato non doveva essere stato troppo malvagio se l’editore ha deciso di dare alle stampe. In 187 pagine ho condensato oltre mezzo secolo di retroscena, in presa diretta, di eventi che hanno segnato la storia italiana (e non soltanto). Vicende che, ne sono certo, nessuno ha raccontato, almeno in questo modo. Dalla viva voce, cioè, di un testimone diretto, uno che si trovava lì, che ha visto con i suoi occhi, ascoltato con le sue orecchie.


Il catalogo è questo. Come fu che il ministro socialista Signorile propose di rendere “trasparenti” le tangenti? Francesco Cossiga come si vendicava con chi non gli mostrava sufficiente gratitudine? Come andò esattamente la seduta spiritica sul rapimento Moro in casa di Romano Prodi? Quale genere di pettegolezzi amava ascoltare l’Avvocato Agnelli quando convocava i giornalisti amici (e/o sottoposti)? Chi comunicò al direttore del Corriere della Sera che il suo nome era nelle liste della P2? Chi aveva interesse che Cosa Nostra organizzasse una strage allo Stadio Olimpico? Chi cancellò le impronte del delitto Pasolini? Prima di una Tribuna Elettorale cosa offrì Silvio Berlusconi al giornalista che si preparava a intervistarlo? Chi compilò le liste dei grand commis dello Stato da cacciare in previsione della vittoria delle sinistre? Chi rivelò il complotto per costringere alle dimissioni Benedetto XVI? Cosa si dissero nei loro colloqui segreti Enrico Berlinguer e Giorgio Almirante durante gli anni di piombo? Quale fu la copertina esplosiva che mise a rischio terrorismo la redazione del Fatto? E infine: come mai l’autore (cioè io) veniva regolarmente cacciato dai giornali che dirigeva? Si drogava? Alzava il gomito? O stava sulle palle a qualcuno? E chi gli chiese di licenziare in tronco Marco Travaglio e perché? Tutto questo, e molto altro ancora, si potrà degustare per la modica cifra di 18,90 euro!” (Antonio Padellaro)